Curry ringrazia Carter e quelle sfide...
Per chi si fosse perso qualche episodio di questa superlativa stagione dei Golden State Warriors allora, 11 vittorie consecutive, miglior partenza della storia dell'NBA con 48-4 e poi miglior percentuale di vittorie 92,3% alla pausa All Star Game di sempre, il tutto con uno Stephen Curry (27 anni) che ormai si limita a giocare solo 3 quarti.
L'MVP in carica recentemente ha parlato di come il calvario alle sue caviglie lo abbia aiutato a crescere ma anche di chi, quando era bambino, lo aiutò a formarsi; il papà Dell ha trascorso le sue ultime 3 stagioni da professionista in quel di Toronto, dal 1999 al 2002, in quel periodo i Raptors erano nelle mani di un certo Vince Carter (38 anni) il quale spesso si dedicava al piccolo Steph:
Sono cresciuto giocando 1-vs-1 contro Vince Carter quando mio papà giocava ai Raptors, Vince mi ha insegnato molto sul come essere un giocatore professionista, aveva sempre del tempo da dedicarmi e non mi lasciava mai vincere! Mi ricordo quello che mi diceva cosa serviva per poter essere giocatore NBA, la dedizione, il lavorare duramente, giocare ogni notte con intensità, essere professionale e avere sempre tempo per i fans.Si può proprio dire che più del papà Dell è stato Vincredible il vero mentore di Curry:
Vince ha avuto una grande influenza su di me, ogni notte in cui scendeva in campo regalava sempre giocate incredibili, Vinsanity era proprio questo, Insanity! Lui ha portato e ga fatto conoscere il basket in Canada.
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