Popovich loda Leonard leader...e punge Curry!
Con l'addio di Tim Duncan la leadership dei San Antonio Spurs è stata raccolta da Kawhi Leonard (25 anni) il quale, come già visto nella passata stagione, sta facendo un ottimo lavoro anche perché caratterialmente il prodotto di San Diego ricorda molto il caraibico, silenzioso ma presente, coach Gregg Popovich ha voluto elogiarlo pubblicamente...con una frecciata ad un rivale.
In una recente intervista a Paul Flannery di SB Nation il Pop ha parlato proprio della personalità con cui la sua stella sta ricoprendo la pesante eredità lasciata dalla leggenda #21 sottolineando come sia rumorosa malgrado un comportamento mai appariscente o sopra le linee:
Non sarà mai uno che si mette a sventolare l'asciugamano, mi parla di quello che succede in campo, nei Time-Out viene da me se c'è qualcosa che non va e questo è un'ottima cosa. Preferisco avere lui che uno che si batte il pugno sul petto e scuote le spalle o una di quelle stronzate li. Non sono cose che hanno senso, preferisco un altro modo di lavorare con lui per renderlo un leader migliore, come parlare appunto parlare nei Time-Out, negli spogliatoi o sull'aereo.Pugno sul petto e scuotere le spalle? C'è solo un giocatore nella Lega che ha questa esultanza, gioca nella Western Conference e risponde al nome di Stephen Curry (28 anni)...Popovich se può scoccare una freccia non si fa mai pregare. Tornano a Leonard questo inizio stagione sta confermando il suo valore come giocatore universale e leader, unico giocatore nella Lega che ha più recuperi (2.1) che falli (1.8), 24.8 punti di media (11° in NBA), 46% dal campo con un impressionante dato: con lui in panchina gli Spurs subiscono una media di 12.1 punti, con lui in attacco gli Spurs 10.1 punti migliori sui 100 possessi...tutto in silenzio, chiaramente, con la squadra in striscia positiva da 9 partite (14-3, 10-0 in trasferta).
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