LBA 2024-25, cosa è successo nella 14ª giornata

Trieste si aggiudica il pass Final Eight. Milano vince a Pistoia e la Virtus vince a Reggio, ma perde Clyburn. Napoli e Cremona a segno contro Tortona e Trento!

Scritto da Raffaele Fioretti  | 

Trieste si aggiudica il pass Final Eight. Milano vince a Pistoia e la Virtus vince a Reggio, ma perde Clyburn. Napoli e Cremona a segno contro Tortona e Trento!

LBA 2024-25 14ª GIORNATA

Pistoia - Olimpia Milano, il commento

Milano, dopo aver superato l'Asvel in Eurolega, conclude la prima settimana del nuovo anno con un'altra vittoria, vincendo 115 - 82 sul campo di Pistoia. Ritornare da Pistoia oggi con i due punti era, certamente, obbligatorio, ma non scontato. I padroni di casa, infatti, in piena lotta salvezza, si sapeva che avrebbero dato il massimo per aggiudicarsi il match. E così è stato, almeno fino all'intervallo: nei primi due quarti Pistoia, dopo essere andata subito in svantaggio, ha saputo azzannare la partita e mettere pressione agli avversari, sfruttando il calore e la grinta trasmessi dal PalaCarrara. Il classico blackout Olimpia. Negli ultimi due quarti storia completamente diversa: Milano mette la testa a posto e impone la sua pallacanestro. Risultato: vittoria sfondando quota 100 e scarto di +33. Messina dà fiducia, come è giusto che sia contro un avversario come Pistoia, a chi non si vede spesso e per tanto tempo sul parquet: ecco Tonut (15 punti, 4 rimbalzi, 1 assist), Diop (11 punti, 1 rimbalzo, 3 assist), Flaccadori (11 punti, 4 rimbalzi, 1 assist). Benissimo Armoni Brooks, oggi quasi perfetto al tiro: 28 punti in 32' con 7/10 dal campo, 6 triple realizzate. 

Reggio Emilia - Virtus Bologna , il commento 

Anche la Virtus vince, senza troppe complicazioni, la sua partita. In casa di Reggio Emilia, al Palabigi, i virtussini vincono 69 - 57. Lo spettacolo non è stato dei migliori, questo è vero; la Virtus, però, ha dimostrato anche di saper soffrire quando è necessario e, nonostante le difficoltà di portare la vittoria a casa. Ecco, difficoltà: il campanello d'allarme suona subito, al primo quarto, quando esce anticipatamente dal campo Will Clyburn. Problema al piede sinistro che sarà poi valutato. I due pilastri in campo di Ivanovic sono Belinelli (19 punti) e Pajola (10 punti, 4 rimbalzi, 8 assist) : è grazie a loro due che la Virtus oggi vince. Reggio, alla fine, non è mai stata in vantaggio. A onor di cronaca, le V nere hanno saputo resistere a un moto d'orgoglio dei padroni di casa durante il terzo quarto, riuscendo poi a rimettersi in testa alla gara. L'emergenza infortuni, però, eclissa anche quel poco di buono visto oggi: c'è poco da stare tranquilli. Zicic e Shengelia sono fuori. E ora anche Clyburn. Ivanonic è un esperto di situazioni “difficili”, ma i miracoli non li fa davvero nessuno… 

La quattordicesima giornata in pillole 

  • Giornata inaugurata dalla super vittoria in casa di Treviso contro Brescia per 86 - 84. La squadra di Vitucci interrompe così la striscia di vittorie della Germani che durava da ben 7 turni (ultima sconfitta vs Trapani del 02/11/24). Il tiro di Ivanovic per la vittoria non raggiunge neanche il ferro, ma si inchioda sul tabellone. Partita molto convincente di Treviso che conferma di essere di un'altra stoffa rispetto alla stagione scorsa. Brescia si fa sotto per recuperare solo nel secondo tempo, ma non ci riesce. Harrison (20 punti, 4 rimbalzi, 2 assist) dimostra perché è il pupillo di Vitucci, Mascolo dimostra di avere la maturità giusta per stare in A (19 punti, 3 rimbalzi, 8 assist).
  • Napoli batte un colpo! Il fattore campo è ancora determinante: al PalaBarbuto Tortona perde 92 - 83. Grande vittoria per i partenopei, che permette ai tifosi di credere ancora al miracolo. Pullen è un uomo in missione (28 punti) e Green in forma sposta gli equilibri (20 punti, 4 rimbalzi). Benvenuto in LBA a Newman (finalmente, si direbbe, dopo prestazioni deludenti anche per noie fisiche) che aggiunge talento a una Napoli spesso priva di fantasia. Napoli tira con il 71% dalla media: la magia del PalaBarbuto. Tortona fatica tanto a entrare in partita e non regge l'impatto emotivo del match.
  • Alla vittoria di Napoli risponde quella di Varese che torna da Sassari con due punti importantissimi in chiave salvezza vincendo 81 - 86. Librizzi & co. difendono benissimo costringendo gli avversari nei due quarti centrali del match a solo 25 punti (!). Quando nell'ultimo quarto i padroni di casa si risvegliano Varese, invece, è brava a resistere agli attacchi. In attacco la guida è ancora Hands (22 punti, 5 rimbalzi, 10 assist). Si sale a quota 10 in classifica e i tifosi respirano un po', ma attenzione…
  • Scafati in casa ne fa ancora più di 100, ma ne subisce sempre uno di troppo: al PalaMangano Trieste vince 110 - 107. Gray (30 punti, 4 rimbalzi, 1 assist) e Stewart (29 punti, 5 rimbalzi, 1 assist) si inventano di tutto per vincere, ma non va proprio. Scafati per il talento offensivo che ha a disposizione si merita di essere la sesta squadra per media punti (84.4), ma ha un problema evidente a imporsi nei minuti finali delle partite. Trieste riesce a forzare e a vincere l'overtime grazie al duo Valentine (27 punti, 3 rimbalzi, 4 assist) - Ross (25 punti, 5 rimbalzi, 7 assist). La vittoria regala a coach Christian il pass per le Final Eight di Coppa che ci saranno a febbraio.
  • Tre giorni dopo aver raccolto lo scalpo di Valencia, Venezia miete un'altra vittima di valore: al Taliercio, ancora infuocato, la Trapani Shark cede 93 - 82. Venezia è un'altra squadra rispetto a quella di inizio stagione: precisa, cinica e coinvolgente. Ottime le percentuali al tiro, soprattutto da tre (42%). Kabengele (16 punti, 6 rimbalzi) è la punta di diamente di un valido sistema di gioco. Trapani gioca come al solito un'ottima partita: vincere al Taliercio è impresa che riesce a pochi e che spesso falliscono anche i migliori. Per Coach Sphahija può essere l'inizio della scalata per riacciuffare il treno playoff.
  • Si smuove qualcosa in fondo alla classifica. Cremona manda un segnale fortissimo alle altre, vincendo 80 - 76 sul campo di Trento! Grande prova di coraggio e resilienza per la Vanoli. Dopo aver segnato appena 9 punti nel primo quarto cambia completamente marcia e si aggiudica i restanti parziali. Trento è meno lucida del solito e i suoi punti di riferimento brillano troppo poco stasera. Complice della sconfitta un pessimo quarto quarto. Cremona un passo alla volta, compatta e grintosa, si aggiudica il match. Chi l'avrebbe mai detto che la prima sconfitta casalinga della Dolomiti Energia sarebbe arrivata contro l'ultima in classifica.

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