NBA Free-Agency 2022, i 10 nomi più caldi del mercato

Vediamo insieme i nomi più interessanti del mercato a stelle e strisce: il 2022 un'annata abbastanza sterile.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Vediamo insieme i nomi più interessanti del mercato a stelle e strisce: il 2022 un'annata abbastanza sterile. 

Come ogni anno, dopo playoff e draft, è finalmente tempo di Free-Agency in NBA. Le 30 squadre della lega devono programmare la prossima stagione cercando di firmare i migliori nomi sulla piazza. Purtroppo, come spesso è accaduto negli ultimi anni, il mercato dei Free-Agent è privo di nomi interessanti. Nonostante ciò, Basketball-Evolution vi propone i dieci nomi più interessanti del mercato 2022. 

NBA TOP 10 FREE-AGENT

DeAndre Ayton (PHO)

Quando questo inverno i Phoenix Suns non hanno rinnovato il contratto di DeAndre Ayton tutti hanno pensato che il centro avrebbe aspettato l'estate per rinnovare con la franchigia dell'Arizona ad un prezzo più conveniente. I mesi sono passati e la rottura tra Ayton ed i finalisti NBA del 2021 è parsa ormai irreparabile. L'apice della frustrazione delle due parti è arrivato in Gara7 delle semifinali di conference contro i Dallas Mavericks: Ayton in quell'occasione ha giocato solo 17 minuti, contribuendo ben poco per la propria squadra. Da allora Ayton non è più considerabile un membro dei Suns, ma ci sono alcune questioni da sviscerare. Prima di tutto, quale sarebbe la squadra che firmerebbe Ayton al massimo salariale? Probabilmente nessuna al momento. Il centro dei Suns potrebbe quindi addirittura decidere di giocare un altro anno nel deserto per poi diventare unrestricted free-agent nell'estate 2023.

Bradley Beal (WAS)

Altra situazione delicata è quella che vede protagonista Bradley Beal ed i Washington Wizards. La guardia, ormai unica vera stella della squadra, potrebbe rinnovare con i capitolini al massimo salariale, che sarebbe di circa 248 milioni di dollari in cinque anni. Questo rinnovo sarebbe praticamente un giuramento d'amore eterno tra Beal e i Wizards, in quanto il #3 arriverebbe all'età di 34 anni alla fine del contratto. D'altro canto la franchigia non naviga in acque troppo semplici e si potrebbero risparmiare i soldi destinati a Beal per rinnovare la squadra. Nonostante ciò, è molto probabile che Beal rimanga dov'è, ma occhio all'ombra del sign&trade.

Zach LaVine (CHI)

Dopo ben otto anni nella lega, Zach LaVine ha finalmente raggiunto per la prima volta i playoff quest'anno con i Chicago Bulls. L'ex T-Wolves arriva da un'annata che lo ha visto totalizzare quasi 25 punti a sera, cifre di tutto rispetto considerando che il #8 è spesso stato nell'ombra del compagno DeMar DeRozan. I Bulls hanno un progetto più che valido alle spalle e LaVine sembra intenzionato a rimanere nella Windy City ancora a lungo. Per lui in arrivo un rinnovo da 212 milioni di dollari in cinque anni.

James Harden (PHI)

Abbiamo detto più volte che James Harden non è più quello di Houston e bla, bla, bla. Harden rimane un ottimo playmaker per questi Philadelphia 76ers e sembra intenzionato a rimanere alla corte di Joel Embiid. Il Barba ha rifiutato l'opzione si vocifera per agevolare la società ed ottenere un contratto pluriennale. In effetti, non avrebbe senso andarsene dopo solo mezza stagione e dei playoff giocati con il proprio miglior giocatore acciaccato. 

Jalen Brunson (DAL)

L'uomo dei desideri dei New York Knicks, Jalen Brunson arriva da una stagione che lo ha visto protagonista con la maglia dei Dallas Mavericks. Il 25enne potrebbe rimanere in Texas, se la franchigia decidesse di pareggiare le offerte delle altre franchigie. Purtroppo, le cifre che si aspettano per Brunson sono davvero alte, specie se i Knicks hanno imbastito una trade con i Detroit Pistons per liberare 19 milioni di dollari in spazio salariale. Tutto sembra pronto per un giocatore in rampa di lancio alla prima avventura da protagonista assoluto: c'è da vedere se resisterà alla pressione della Grande Mela. 

Miles Bridges (CHA)

Gli Charlotte Hornets stanno piano piano tornando verso la parte più nobile della Eastern Conference, dopo anni fallimentari con scelte sui giovani pessime. Il merito non è solo di LaMelo Ball, ovviamente: Miles Bridges arriva dalla miglior stagione in carriera, nella quale ha addirittura sforato i 20 punti di media a partita. La franchigia può pareggiare ogni tipo di offerta e sembra che Bridges rimanga al fianco dell'amico Ball per puntare concretamente ai playoff nella prossima stagione. Ecco, l'arresto per violenza domestica non agevolerà la situazione.

Anfernee Simons (POR)

In assenza di Damian Lillard, Anfernee Simons è diventato a tutti gli effetti la stella dei Portland Trail Blazers. Con l'arrivo di Jerami Grant in Oregon si spera di tornare finalmente competitivi. Al momento Simons non avrebbe motivo di lasciare Portland, che vede ritornare Lillard all'inizio della prossima stagione. Simons è passato da 8 a 17 punti di media nell'arco delle ultime due stagioni ed è un giocatore che può far gola a molti. Portland può pareggiare le offerte e non se lo lascerà scappare. 

Collin Sexton (CLE)

L'infortunio al menisco ha fatto sì che Collin Sexton abbia saltato la maggior parte delle partite nell'anno più importante della sua carriera finora. Ora, complice l'esplosione di Darius Garland, i Cleveland Cavaliers hanno già la propria stella. Inoltre i due non si sono mai trovati bene a giocare insieme. Cleveland offre solo poco più di 7 milioni a Sexton per rimanere in Ohio. Sexton può sicuramente ottenere più soldi e minuti in altre squadre, ma dopo un infortunio così importante saranno in molti ad esitare.

P.J. Tucker (MIA)

P.J. Tucker è il veterano che può far comodo a chiunque per la sua leadership e soprattutto la sua difesa. Dopo una sola annata ai Miami Heat, l'ex Bucks sonda nuovamente il mercato in cerca di una contender abbastanza competitiva da potersi giocare l'anello nella prossima stagione.  

Victor Oladipo (MIA)

Dopo i vari infortuni, Victor Oladipo ha mostrato solo a sprazzi il giocatore che era agli Indiana Pacers. Nella scorsa estate Oladipo ha deciso di firmare a cifre irrisorie con i Miami Heat per dimostrare il proprio valore e cercare fortuna in questa Free-Agency. Salvo qualche occasione, il piano non ha funzionato. Qualcuno potrebbe ancora scommettere su di lui, ma comunque a cifre abbastanza contenute. 


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