LBA 2019/20: Commento della 22ᵃ Giornata

Nella ventiduesima giornata sono andate in scena soltanto sette partite (causa impegno della Virtus nell’Intercontinental Cup), la maggior parte delle quali molto avvincenti e decise nel finale.

Scritto da Marco Tartini  | 

Nella ventiduesima giornata sono andate in scena soltanto sette partite (causa impegno della Virtus nell’Intercontinental Cup), la maggior parte delle quali molto avvincenti e decise nel finale.

22^ GIORNATA LBA 2019/20

L’unica eccezione è stata l’ennesima disfatta di Pesaro, che contro Brindisi non ha mai avuto scampo. La retrocessione si fa sempre più vicina per gli uomini di Sacco, ai quali resta ormai da salvare soltanto l’orgoglio.

Nelle altre sfide la Fortitudo si è aggiudicata il match fra le neopromosse, grazie ad una ritrovata intesa del duo Aradori-Stipcevic. Questa vittoria solleva il morale dei felsinei, che avranno bisogno della loro miglior condizione se vorranno tentare di fare lo sgambetto a Brescia nelle prossime Final Eight. Dall’altra parte, invece, Roma si conferma una squadra sempre più in difficoltà, troppo dipendente da un leader inaffidabile come Jerome Dyson. Ad oggi la striscia negativa è di otto sconfitte, ma il calendario prevede la trasferta a Milano e la gara interna contro Sassari.

Sempre parlando della lotta alla salvezza è necessaria citare la sorprendente vittoria di Pistoia, che continua a far del PalaCarrara il suo fortino, e quella di misura di Trieste, che dopo aver flirtato per quaranta minuti con il referto rosa se l’è visto portar via dalla furia di uno scatenato Abass. Awudu ha, infatti, guidato la rimonta a suon di triple, per poi inchiodare la bimane vincente a qualche secondo dal termine.

Un altro incontro chiave, però in ottica playoff, è stato quello fra Trento e Cantù, che ha visto i bianconeri avere la meglio e ribaltare inoltre la differenza canestri. Se Gentile e Craft non sono riusciti questa volta ad incidere, non si può dire lo stesso per Blackmon e Knox, quest’ultimo in netta crescita dopo un periodo ai limiti della delusione. I due statunitensi hanno combinato per 36 punti, frutto di un 13/21 complessivo dal campo.

Infine, chiudiamo con i due match più belli di questo turno, il derby veneto e quello lombardo. Venezia ha ottenuto la sua rivincita contro una sorprendente Treviso, costretta ad arrendersi soltanto dopo aver lottato a lungo. Di fronte ad un ultimo e disperato tentativo di rimonta da parte della De Longhi, è stata ancora una volta decisivo Austin Daye, che ha messo definitivamente il punto esclamativo con la sua tripla.

Anche Milano si è rivalsa su Cremona, centrando il successo grazie ad una tripla a fil di sirena del professor Micov. L’Olimpia, tuttavia, ha dimostrato nuovamente di non essere la squadra più solida del campionato, peccando di quella continuità che ci si può aspettare da una corazzata del suo calibro. Le due squadre si daranno nuovamente battaglia in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia, dove la posta in palio sarà ancora più alta.

 

A RIPOSO: Dinamo Sassari


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