Dall'NBA all'Europa, i trasferimenti più importanti

Kemba Walker giocherà prossima stagione in Eurolega al Monaco, l'ultimo di una lista di trasferimenti shock nel Vecchio Continente.

Nel folle mercato Eurolega di questa estate non poteva mancare il “colpo dall'NBA” messo a segno dal Monaco che, senza preavvisi o rumors, ha ingaggiato l'ex Dallas Mavericks Kemba Walker. L'ex prodotto di UConn suscita già adesso molta curiosità se riuscirà a rimanere sano come alcuni suoi predecessori.

Walker infatti è solo uno degli ultimi Pro NBA a fare il viaggio opposto che andiamo ad elencare qui di seguito tra recente passato e leggende…anche viste nel nostro campionato

DALL'NBA ALL'EUROPA

Josh Childress (Olympiacos)

Uno dei più grandi scossoni in termini di passaggio NBA-Euolega arrivò nell'estate del 2008 quando Josh Childres, dopo 8 stagioni NBA, scelse di sposare il progetto dell'Olympiacos firmando ai tempi uno dei contratti più onerosi mai visti in Europa. 3 anni per $20 milioni. L'ex Atlanta ben figurò con i greci che arrivarono fino alle Final Four di Berlino perdendo in semifinale dal Panathinaikos. L'avventura di Childress in Grecia terminò nell'estate del 2010.

Dominique Wilkins (Panathinaikos)

Nel 1995 Dominique Wilkins si trasferì in Grecia al Panathinaikos in un'annata storica per i Greens: l'ex Atlanta viaggio a 20.1 punti di media trascinando il Pana al suo 1° titolo Europeo battendo in finale il Barcellona con tanto di titolo di MVP.

Byronn Scott (Panathinaikos)

Dopo Wilkins i Greens piazzarono un altro colpo nella stagione 1997-98 con Byron Scott. Il veterano NBA giocò un'ottima stagione aiutando la squadra greca a vincere il titolo viaggiando a 17.6 punti.

Deron Williams (Besiktas)

Era la stagione del lockout (2011-12) con i giocatori NBA che pur di non stare fermi erano anche disposti a giocare in Euroa e Deron Williams scelse la Turchia alla corte del Besiktas. La sua avventura in bianconero durò appena 15 partite viaggiando a 19.0 punti di media ma con la chicca dei 50 realizzati nell'allora EuroChallenge contro il Gottigen.

Amar'e Stoudemire (Hapoel Gerusalemme e Maccabi Tel Aviv)

Un altro giocatore che ebbe impatto  fu l'ex Suns Amar'e Stoudemire quando nel 2016, dopo essersi ritira dall'NBA, decise di giocare per l'Hapoel Gerusalemme di Simone Pianigiani guidandolo al titolo nazionale. Stoudemire giocò un'altra stagione con l'Hapoel prima di unirsi al Maccabi Tel Aviv guidando l'armata gialloblù vinse il titolo nel 2019-20 con tanto di titolo di MVP.

Allen Iverson (Besiktas)

Era un Allen Iverson a fine corsa e ad ottobre 2010, senza aver trovato nessun accordo con squadre NBA, firma con il Besiktas. Qualche lampo, qualche guizzo del vero Iverson che giocò appena 10 partite arrendendosi all'infortunio cronico al polpaccio.

🇮🇹In Italia🇮🇹

Anche nel nostro campionato abbiamo avuto il privilegio di vedere in azione grandi leggende NBA chiaramente sul finire della carriera come Alex English che venne ingaggiato per il solo girone di ritorno da Napoli dove giocò appena 18 partite formando con Walter Berry una delle coppie più forti mai viste in Serie A. 

Una stagione piena invece per Iceman George Gervin che a Roma giocò nel 1986 viaggiando a 26 punti di media in un'annata chiuda all'8° posto con eliminazione al 1° turno dei Playoffs per mano di Pesaro

E poi lui, quello che ancora oggi rimane il più grande colpo di mercato della storia della pallacanestro italiana: Bob McAdoo!

Dopo aver dominato i parquet NBA nell'estate del 1986 McAdoo firmò per l'allora Tracer Milano dve giocò fino al 1990. Nei due anni seguenti, ha giocato a Forlì con una media di 31,7 punti e 9,6 rimbalzi. Mise fine alla sua carriera con la Teamsystem Fabriano nel 1992-93, a 42 anni. 
In sette stagioni in Italia, ha giocato 201 partite, ha segnato 5.427 punti (27,3 ppg.), con una media di 9,0 rimbalzi a partita. Ha vinto due volte la Serie A, una volta la Coppa Italia e una Coppa Intercontinentale, tutte con Milano.