Miami e Chicago, rischio fino a $10 milioni di multa per tampering
La Lega vuola andare fino in fondo in merito alle firme di Lonzo e Lowry effettuate in Free-Agency da Bulls e Heat.
La Lega vuola andare fino in fondo in merito alle firme di Lonzo e Lowry effettuate in Free-Agency da Bulls e Heat.
Sembrava un capitolo archiviato invece l'NBA non solo sta ancora investigando (dal 7 agosto) ma sta andando ancor più a fondo in merito alle firme estive di Lonzo Ball con i Chicago Bulls e Kyle Lowry con i Miami Heat: entrambe le franchigie sono accusate di tampering (trovare un accordo con il giocatore prima che fosse consentito dalle regole del mercato, quindi prima del 2 agosto 2021).
Cosa rischiano
A termini di regolamento entrambe le franchigie rischiano multe fino a $10 milioni, la possibilità di sospendere i dirigenti colpevoli, togliere scelte al prossimo Draft. Addirittura, ma si perla di un caso estremo, l’annullamento dei contratti siglati in Free-Agency.
A far puzzare le trattative sarebbe stata la celerità, infatti gli annunci di Ball-Bulls e Lowry-Heat sono arrivati proprio al via della Free-Agency e si parla di trattative anche complesse: infatti entrambe sono state Sign-And-Trade che, in teoria, richiedono tempo per arrivare alla fumata bianca e non pochi minuti. A far insospettire la Lega, sempre a proposito della velocità degli affari, sono state altre mosse come: per Miami assicurare i 19.4 milioni di Goran Dragic inserendo Precious Achiuwa nell'affare, per New Orleans l'immediata firma di Garrett Temple.
Lonzo ha firmato 4 anni per $80 milioni con la compagine dell'Illinois mentre l'ex Raptors un triennale da $85 milioni.
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