Serie A 2018/19: Recap 4^ giornata
Venezia e Milano confermano la loro indiscutibile leadership, Brescia e Trento l’odore di crisi diventa sempre più forte, la Cremona di Ricci sbanca Bologna.
Dopo la quarta giornata giocata nel week end appena trascorso, nel nostro campionato di serie A due squadre continuano la loro marcia senza nessun particolare problema. Armani Milano e Umana Venezia in questo momento sembrano essere troppo per qualunque avversaria. Lo dimostra la facilità, ennesima, con cui le due leader della classifica hanno vinto la quarta partita consecutiva. E se per Milano la vittoria in trasferta sul campo, una volta arcigno, di Pesaro era abbastanza scontata, la facilità con cui Venezia si è sbarazzata della due volte finalista Dolomiti Energia Trento ha fatto capire, se mai ce ne fosse bisogno, la solidità estrema del roster dei lagunari.
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Oltre ad aver gettato Trento nella buca denominata crisi, e non solo di risultati, essendo arrivata la quarta sconfitta consecutiva. Milano, per ora, vince con il suo talento, infinito, offensivo, grazie ad un roster lunghissimo, che gli consente di tenere a riposo Nemanja Nedovic senza che questo influisca sul gioco della squadra. Troppo netto il divario con la VuElle, che oltretutto non ha tentato una fiera resistenza. La Reyer, dal canto suo, sta sfoderando una difesa fenomenale, meno di 70 ppg subiti, ed un collettivo che gli consente rotazioni fino a dodici uomini, nella classifica del plus minus individuale tre dei primi cinque giocatori sono di Venezia….gli altri due di Milano, appunto. Dietro quattro squadre inseguono con tre vittorie ed una sconfitta.
Sassari sta confermando quanto si pensasse potesse dare, anche la Dinamo ha un roster mediamente lungo, con giocatori di indubbio talento. La vittoria contro la Fiat Torino, in uno dei big match di giornata, è venuta per merito dell’attacco della squadra di coach Esposito, con cinque giocatori in doppia cifra e 27 assist a referto, segnale di una fase offensiva allenata a dovere.
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Poi un trio lombardo, Vanoli Cremona, Red October Cantù e Openjobmetis Varese. Cremona, non avesse perso il derby proprio contro Cantù è attualmente la squadra rivelazione della seria A. Tre vittorie anche contro squadre, sulla carta, più attrezzate, come ad esempio l’ultima domenica a Bologna, anche qui un gioco offensivo convincente, ed un italiano, Giampaolo Ricci, che sta entusiasmando, e di cui parleremo mercoledì nella nostra rubrica “Vi presento”. Cantù è sorprendete nella misura in cui ci si rapporta con una squadra che a livello societario fa nascere parecchie perplessità, anche ai suoi tifosi, per scelte tecniche e non solo.
Di sicuro il rinnovamento tecnico ha giovato all’ambiente, e quando arrivano i risultati tutti sono più felici, senza contare che coach Pashutin è uomo con le idee chiarissime. Varese ha sfruttato il fattore campo, le tre vittorie sono arrivate tutte tra le mura amiche di Masnago, e coach Caja ha finalmente un roster come piace a lui, con tanti giocatori che possono fare qualcosa di utile, ed un talento incredibile come Aleksa Avramovic, che per ora quando accende è rebus irrisolvibile per le difese. La vittoria contro l’Alma Trieste, altra squadra sorpresa più per come sta giocando che per i risultati, è la figlia perfetta del modo di concepire pallacanestro del coach pavese.
Virtus Bologna, Fiat Torino e Sidigas Avellino pagano, in questo convulso inizio di stagione, i profondi cambi di roster ed anche di coaching staff, per cui gli alti e bassi sono preventivabili. Ma se Torino ed Avellino possono permettersi qualche pausa iniziale, la Segafredo deve fare attenzione a non perdere punti in casa, per di più contro rivali di classifica, altrimenti trovare un posto nelle otto per le final eight di Coppa Italia diventa complicato. Anche perché ci sono squadre come Brindisi che possono sempre pescare la serie di partite utili, hanno roster abbastanza talentuosi, e poco da perdere.
Dietro, detto che Pesaro e Pistoia restano le candidate per giocarsi la retrocessione, sorprendono negativamente Germani Brescia e Trento. Ed anche la Grissin Bon Reggio Emilia, 1-3 il record fino adesso, da l’idea di far fatica a trovare un sistema di gioco funzionante, e a volte anche avere un grande talento offensivo come Ricky Ledo, 41 punti domenica per lui, non necessariamente aiuta la causa. Brescia per ora è tradita dai suoi punti fermi, vedi David Moss ad esempio domenica contro Avellino, e coach Diana sembra faticare molto ad inserire alcuni giocatori, specie alla voce lunghi, non si spiega in altro modo la stagione negativa che sta giocando per ora Eric Mika.
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Trento fa fatica offensivamente, ha troppo poco dai suoi nuovi stranieri, e sorprende l’involuzione di un giocatore come Davide Pascolo, tornato dall’infortunio davvero sotto tono. Ed anche per queste due squadre recuperare le posizioni perse potrebbe non essere cosa agevole. Arrivederci a lunedì prossimo.
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