Round Olimpia: 60" di ordinaria follia prima di urlare "FINAL FOUR!"
Una partita perfetta a momenti rovinata da un minuto di totale follia ma Milano ce l'ha fatta: va a Colonia!
Una partita perfetta a momenti rovinata da un minuto di totale follia ma Milano ce l'ha fatta: va a Colonia!
Ci saremmo ritirati
Le parole di coach Ettore Messina (riferendosi anche a coach Fioretti) in caso di sconfitta ieri sera. E avrebbe avuto ragione. Partita rasente alla perfezione per 39', fatto TUTTO giusto al momento giusto con gli interpreti giusti: ci si aspettava un Rodriguez sul pezzo? C'è stato. Ci si aspettava un Datome più presente? C'è stato. Ci si aspettava una prestazione importante di squadra? C'è stata. Meglio di Gara2 per intensità, attenzione, esecuzione e presenza mentale.
Malcolm Delaney nel momento d'emergenza ha messo 5 punti pesantissimi (poi decisivi nell'economia della partita) per il +11. Poi i giocatori di Messina hanno deciso di emulare gli Atlanta Falcons al 51° Super Bowl..e con gran classe 😑
SEMPRE LUI
Nel momento più critico, più difficile, più rischioso, più importante non solo della partita, non solo della stagione ma della storia recente dell'Olimpia Milano, chi ha fatto LA giocata chiave?
🙌KYLE HINES🙌
Perché? Perché è un V-I-N-C-E-N-T-E. A molti non pisce la distinzione “vincenti & perdenti” ma nello sport, che piaccia oppure no, è così: quando conta i vincenti ci sono. L'Olimpia era nel panico più totale e aveva bisogno che qualcuno la tirasse fuori…è stata, ancora una volta, la leggenda col #42. Non è un caso. Sono 9 Final Four consecutive se si toglie lo stop covid dell'anno scorso, ne ha vinte 4. UN caso?
Meraviglia Shavon ⭐
Si entrava in gara5 con diversi dubbi in casa Olimpia, tutti si aspettavano un riscatto da Sergio Rodriguez, un contributo importante dei veterani e, complessivamente, tutti sull'attenti. Shields è andato oltre. Coach Trinchieri era pronto a tutto ma a questo Shields no ma nessuno lo sarebbe stato. Proprio come contro la Virtus Bologna in campionato: INGIOCABILE.
Quello che di Shields fa impressione non è il talento o la tecnica ma l'INTELLIGENZA in esecuzione. Non sbaglia mai una scelta e di conseguenza fa sempre la cosa giusta. Gara5 Playoffs Eurolega, prima volta in carriera su un palcoscenico così, 34 punti e 41 di valutazione. Perché a Mosca c'è quel #21 che tutt'oggi rimane il migliore non solo nel suolo ma in generale di tutta la manifestazione, ma il danese gli vede la targa e anche bene.
COMMENTO
Dopo Efes-Real (perché lì è stato un thriller) questa serie è stata la più bella per emozioni, colpi di scena, giocate, rivalità (specie in panchina), intensità ed agonismo. Una sorta di Derby che ha fatto bene alla pallacanestro italiana che dopo 10 anni ha una squadra al gran gal del basket continentale.
Chi ha letto per tutto l'anno questa rubrica (Grazie 🙏) sa che ho sempre visto questa squadra più di una semplice partecipante con obiettivo Playoffs. Pure coach Messina ha ammesso che dopo la vittoria a Mosca contro il CSKA qualcosa si era capito, non voglio cadere nel banale o nello smielato sul fatto che questa squadra ha avuto dentro “qualcosa di speciale", si potrebbe dire lo stesso anche del Bayern, però sono stati tutti BRAVISSIMI 👏 nel crescere gradualmente durante la stagione e a realizzare il loro vero potenziale soprattutto nei momenti difficili (infortuni o dopo brutte sconfitte).
Milano torna a giocarsi l'Europa dopo 29 anni, affronterà una delle favoritissime per la vittoria finale (Barcellona) e lo farà senza paura e anche con qualche pensiero malizioso perché sono le Final Four, gara secca, tutto è possibile soprattutto se sei una VERA SQUADRA…e hai il #42.
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