NFL Monday: il commento dell'ultima Week (#18)

I Colts compiono il suicidio perfetto, incredibile finale fra Chargers e Raiders e che regalo per gli Steelers!

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

I Colts compiono il suicidio perfetto, incredibile finale fra Chargers e Raiders e che regalo per gli Steelers!

WEEK #18

Che suicidio i Colts! 

Le previsioni (anche quelle di chi vi scrive) sull'andamento dell'ultima di Regular Season vengono spazzate via da un risultato a sorpresa che ribalta la situazione sin dal primo pomeriggio americano. Gli Indianapolis Colts, al termine di una stagione tutto sommato positiva si suicidano con i Jaguars in un pomeriggio che non dimenticheranno presto.
Più che essere travolti dalla forza di Jacksonville, Indianapolis deve fare pubblica ammenda per essere apparsa del tutto impreparata, fuori sincronia e ritmo per tutta la partita. Wentz (17 su 29 per 185 yards 1 TD 1 INT e un costosissimo fumble perso) gioca una partita disastrosa e anche uno dei grandi protagonisti di questa stagione, il RB Jonathan Taylor (15 portate per 77 yards), si squaglia al sole della Florida con una performance sottotono. Lawrence gioca una partita ordinata e porta in porto una W  clamorosa (26-11 il finale) che elimina i Colts. 

 E gli Steelers ne approfittano….

Del clamoroso regalo approfittano a questo punto gli Steelers che, in una partita che senza il suicidio dei Colts non avrebbe niente da dire, riescono a centrare quel successo (16-13 sui Ravens anch'essi a quel punto in lotta per i playoff) che permette a Roethlisberger (30 su 44 per 244 yards 1 TD e 1 INT) di giocare l'ennesimo Gennaio da protagonista. Il field goal di Chris Boswell, che arriva dopo una grandissima conversione da 4&8 orchestrata dallo stesso Big Ben in pieno overtime, spedisce in orbita i gialloneri che, con la sconfitta di Indy sono qualificati ai playoff se, da Las Vegas, nel posticipo, non dovesse arrivare un pareggio (risultato molto raro nel Football Americano, ndr)

Raiders all'ultimo respiro

La partita fra Los Angeles e Las Vegas non delude le attese e chi pensava che, dopo i fatti del pomeriggio (sconfitta di Indy in testa), le due squadre si sarebbero accordate per un pareggio (che le avrebbe qualificate entrambe) rimane deluso. Chargers e Raiders se le danno “sportivamente” di santa ragione e il match è un sali e scendi di emozioni. I Raiders, guidati dalla combo Derek Carr (20 su 36 per 186 ayards e 2 TD) - Josh Jacobs (26 portate per 132  yards e 1 TD) fan volare i nero argento e a metà dell'ultimo quarto Las Vegas sembra aver in mano la gara. Sotto di 15 punti a meno di nove minuti dalla fine (29-14) i Chargers non mollano e, guidati da un Herbert ispirato nel finale (34 su 64 per 383 yards 3 TD e 1 INT), agganciano i rivali con un touchdown da infarto sull'ultimo lancio dei tempi regolamentari. 

Il cronometro segna 00.00 e le squadre, dopo il lancio in endzone di Herbert per Williams, sono inchiodate sul 29 pari. Si all'overtime e l'incredibile pareggio sembra avvicinarsi (e così la qualificazione per entrambe): dopo un paio di field goal ai supplementari le due squadre sembrano poter trascorrere gli ultimi minuti in tranquillità. 

Nessuno può contestare il fatto che sia stata una partita vera e non un biscotto e sostanzialmente sembra tutto scritto per il 32 pari che fa contenti tutti. E qui arriva il problema. Con i Raiders che, in controllo dell'ovale, stan facendo correre il cronometro per uccidere il tempo e finire in pareggio, a quaranta secondi dalla fine e prima di 3&4 sulle 39 yards di Los Angeles, il coach dei Chargers chiama un'inspiegabile time out. 

Inspiegabile perchè se è vero che da lì il field goal sarebbe da 57 yards e Carlson, kicker dei Raiders sa colpire da quella distanza, è anche vero che proprio in virtù della situazione, è molto più sicuro pareggiare facendo passare li tempo piuttosto che giocare un'altra corsa (magari arriva un fumble!?) o rischiare un calcio (magari bloccato dagli avversari e riportato in endzone per la beffa delle beffe?). 

L'intento di Las Vegas (uccidere il cronometro) è chiaro a tutti tranne evidentemente a coach Staley che chiama appunto time out. Lo stesso in qualche modo “insospettisce” Las Vegas (che Los Angeles voglia un'ultima chance per una W post eventuale calcio o punt?) che, nel dubbio, conquista un primo down da 10 yards e calcia poi il FG che manda i Chargers in vacanza e i Raiders ai playoff. 

Con gli Steelers che non credono ai loro occhi e preparano le valigie per un turno playoff che sembrava veramente irreale poter raggiungere. I rimpianti per Herbert&Co sono enormi e molto si discuterà sull'inutilità di aver chiamato un timeout in quella situazione. Rimpianti che però non cominciano ieri e che forse van fatti risalire all'assurda sconfitta a Houston.

Tennessee ok

Proprio Houston fa passare un pomeriggio di paura a Tennessee. Senza niente da dire in termini di classifica, i Texans rendono la vita durissima ai Titans (28-25 il finale) che solo nel finale di partita riescono a trovare l'allungo decisivo per la W che regala il seed #1 e la settimana di bye week nella quale, fra l'altro, gli stessi potranno recuperare Derrick Henry.

Ok San Francisco e altra delusione per Arizona

In NFC era già quasi tutto deciso e rimaneva un solo posto da assegnare. I Niners, spinti da un Deebo Samuel in versione Superman (95 yards su 4 ricezioni, 45 yards corse su 8 portate e 1 TD per l'eclettico ricevitore), superano i Rams (27-24) a casa loro e rendono inutile il successo dei Saints in quel di Carolina. 

Los Angeles si consola con il fatto che i Cardinals, a dir vero un po' appannati in questo periodo, non sfruttano l'occasione e, perdendo in casa contro Seattle (la NFC West è una brutta bestia sempre e comunque) non fanno loro la Division lasciando che proprio i Rams beneficino del fattore campo nella prima di playoff la prossima settimana. 

Russell Wilson "saluta" (forse) la franchigia che lo ha reso grande con una super prestazione (15 su 26 per 238 yards, 3 TD e 1 INT e con l'aiuto di Rashard Penny (23 corse per 190 yards e 1 TD) aiuta i Seahakws a conquistare una W (38-30) che lascia un minimo di "dolce" al termine di una stagione  dove le previsioni per i verdi-blu erano comunque ben diverse

Viene così completato il tabellone playoff che vi presenteremo, nel dettaglio, prima del prossimo weekend!


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