Trade Durant: Pro e Contro per Phoenix & Brooklyn
Come abbiamo fatto per Irving-Mavs, andiamo nel dettaglio dello scambio lampo avvenuto nella notte
Come abbiamo fatto per Irving-Mavs, andiamo nel dettaglio dello scambio lampo avvenuto nella notte.
Notte NBA ad alti giri fuori dal campo con la trade lampo che ha visto Kevin Durant salutare i Nets per approdare ai Phoenix Suns! Uno scambio che ribalta gli scenari della compagine dell'Arizona, della Western Conference e chiaramente dei Nets che entrano ufficialmente in rebuilding dopo aver scambiato lunedì anche Kyrie Irving.
Proprio come fatte con l'ex Cavaliers (CLICCA QUI per leggere) andiamo ad analizzare i PRO & CONTRO di Suns e Nets dopo questo maxi scambio.
Phoenix Suns
PRO
All-In
Devin Booker è rientrato dall'infortunio, Chris Paul sta tornano a macinare le sue prestazioni, DeAndre Ayton è alla miglior stagione in carriera e adesso è arrivato il killer. I Suns sono una squadra in netta ripresa: hanno vinto 9 delle ultime 11 partite, sono 30-26 (5° posto ad Ovest), sani, in fiducia con un coach che sa come si fa quale è Monty Williams. La base era solida mancava solo IL maschio alpha per fare lo step in più ed aumentare l'entusiasmo/ambizioni nell'ambiente: adesso c'è!
Il nuovo proprietario Matt Ishbia ha voluto mandare un forte messaggio: si va per il titolo, non ci sono altre strade.
Il pezzo mancante
Kevin Durant è IL giocatore per vincere in questo tipi di contesto. Lo ha dimostrato ai Warriors portando risultati. Non gli si chiede leadership, non gli si chiederanno 30/40 punti a partita, dovrà fare quello che sa fare meglio: esserci quando la posta in palio sarà alta e la palla scotterà.
Perché Devin Booker è un grande giocatore ma era “troppo solo" quando l'aria si faceva rarefatta e alla fine non sempre riusciva a scamparla, adesso c'è IL MIGLIORE in circolazione per queste situazione…ed è anche motivato.
CONTRO
La perdita di Mikal Bridges
Monty Williams ha un roster che straborda di talento, specie offensivo, ma gli manca il jolly, il “link Player” lo stacanovista attacco-difesa che era Mikal Bridges.
Bridges era vitale per i Suns, faceva tutte quelle piccole cose che aiutavano la squadra su ambedue le fasi del gioco risultando spesso anche decisivo. Bridges era il giocatore che aveva fatto il proverbiale “passo avanti” quando la squadra era in grave difficoltà con le assenze viaggiando fisso a 20 punti di media e dimostrando carisma e attributi. Non è Durant ma è quel tipo di giocatore che in una squadra contender serve sempre. Interessante capire chi o come si coprirà questa assenza.
Super Bowl or bust
In NFL si usa l'espressione “Super Bowl or bust” quando uan squadra va All-In per vincere il titolo: o vinci o precipiti. I Los Angeles Rams lo hanno fatto l'anno scorso sacrificando il loro futuro per alzare il Lombardi Trophy: missione compiuta! Super Bowl vinto e quest'anno, causa tanti infortuni, la squadra è naufragata.
Phoenix è sulla falsa riga: ha ceduto le prime scelte non protette 2023, 2025, 2027, 2029 più pick swap 2028 per avere LA STELLA per ambire al Larry O'Brien. Ha quest'anno massimo il prossimo anche perché Chris Paul inizia ad avere il suo chilometraggio e, che piaccia o meno, è lui il leader della squadra.
Brooklyn Nets
PRO
Win-Win Trade
Sean Marks si redime dopo il disastro Harden e la mite trade Irving-Dallas. Ha ottenuto quello che voleva ossia tutti quei mattoncini (prime scelte) per ricostruire una franchigia che ha malamente fallito negli ultimi anni. Meglio di così non poteva ottenere per KD e forse non ha ancora finito.
È una Win-Win Trade perché ognuno ha ottenuto quello che voleva e forse i Nets ci hanno guadagnato di più per la questione “Super Bowl or bust” dei Suns, qualora la compagine dell'Arizona fallisse allora Brooklyn avrà tante primissime scelte per ripartire.
Cam Thomas Show
Cam Thomas ha realizzato 40+ punti nelle ultime tre partite, la squadra è sua, i tifosi lo hanno già messo su un piedistallo, è giovane, forte con ampi margini di crescita ed è lui il primo mattone su cui Marks edificherà il futuro dei Nets. Per una squadra in rebuilding non è cosa da poco avere già una giovane stellina in ascesa.
Tranquillità
Via Irving e le sue paturnie, via KD e i suoi malumori, adesso i Nets possono finalmente lavorare in tranquillità e senza ansie varie o riflettori mediatici addosso per questioni extra-campo. Soprattutto, sanno la strada che hanno intrapreso e come percorrerla il che non è da sottovalutare nell'NBA moderna. Il tutto in una Eastern Conference palesemente indebolita.
CONTRO
Delusione e rammarico
L'amarezza e frustrazione di non aver combinato NULLA avendo avuto il trio Durant-Harden-Irving ma soprattutto il rimpianto di questa stagione. Brooklyn, al completo, stava disputando una signor stagione con il miglior Durant ed il miglior Irving. Puntare al titolo? Difficile con Boston, Philadelphia e Milwaukee ma sicuramente i Nets avrebbero dato molto fastidio e giocare contro questi Irving-Durant non sarebbe stato piacevole. Peccato.
Ben Simmons
C'è ancora 🤦♂️
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