Hard Drive Team 2016/17: Washington Wizards
Scrivi Washington Wizards e leggi colossale topica. Perchè noi, e non solo noi mi verrebbe da dire, lo scorso anno abbiamo clamorosamente sbagliato il pronostico. Con il roster a disposizione e per come erano usciti dalla stagione precedente i playoff non avrebbero dovuto essere un problema, anzi c'era solo da chiedersi se avrebbero potuto entrare nelle prime quattro o no. Ed invece il fallimento è stato abbastanza clamoroso. Certo si pensava che finire con il 41-41 con cui si è conclusa la scorsa regular season dei Wizards sarebbe stato più che sufficiente per garantirsi un posto ai playoff, invece la sorprendente iper competitività della Eastern Conference li ha relegati addirittura al decimo posto nella classifica.
A pagare per tutti, come spesso succede anche oltre oceano, e stato coach Randy Wittman, letteralmente passato dalle stelle alle stalle in un anno solare. Di sicuro l'incapacità del coach a gestire nei momenti difficili lo spogliatoio Wizards è stata abbastanza evidente. E nei troppi alti e bassi che hanno caraterizzato la stagione della squadra della capitale è mancata una guida tecnica che fosse determinante nel riportare sulla giusta strada la franchigia. Inoltre anche il gioco Wizards è parso a tratti troppo incentrato su John Wall. Palla a lui e tutti a guardare, che facesse un pick and roll o che attaccasse il canestro, comunque i destini di Washington sono passati da lui, forse anche in maniera esagerata. E ci si è dimenticati che il gioco di squadra, nelle stagioni precedenti, sfruttando anche altre individualità, era stato la chiave di volta per il successo.
Via Wittman, quindi e dentro Scott Brooks. Brooks ha un curriculum di tutto rispetto nella NBA. Con lui due giocatorini a caso, Durant e Westbrook, sono diventati “grandi” nella lega, ed anche altri giocatori hanno comunque imparato a crescere. Poi a non tutti è piaciuto la sua gestione degli OKC quando questi sono diventati una reale contender, ma diciamo che è un coach capace di far crescere i suoi giocatori. Sul come li si fa giocare magari qualche dubbio ce lo si può creare. Di sicuro, però, ha esperienza per gestire un roster che potrebbe dare qualche problemino, e sa come si gioca per vincere.
Comunque vada le chiavi dei Wizards passano sempre dalle mani di John Wall. Alla sua settima stagione NBA siamo arrivati ad una svolta decisiva nella sua carriera. La scorsa stagione è stata decisamente la migliore della sua carriera, anche statisticamente. Adesso gli viene chiesto comunque una conferma, se non un ulteriore miglioramento, ma soprattutto gli sarà chiesto di migliorare i suoi compagni. Leader sembrerebbe già esserlo, adesso deve trovare maggiore continuità, specie nella sua metà campo. La coppia che non scoppia, chiamati House of Cards, si compone con il compagno di reparto Bradley Beal. La scorsa stagione è un attimo mancato, complici i problemi fisici, quest'anno gli viene chiesto semplicemente di riprendere il discorso.
I due insieme sono stati davvero belli da vedere. Ai Wizards sperano che torni questa magia. E tanto alla voce miglioramento ci si aspetta dal duo di SF molto giovani rappresentato da Otto Porter Jr. e Kelly Oubre Jr. Porter ha un talento incredibile, fermato da precoci infortuni, sta cercando di ritrovare se stesso e deve limitare errori a volte davvero assurdi. Oubre deve essere lasciato crescere, dandogli minuti e fiducia. E' rimasto Marcin Gortat, solidità, rimbalzi, pick and roll, uno che il suo lo dice sempre. Su back up sarà Ian Mahinmi, ottime stagioni a Indiana, un bel giocatore da far uscire dalla panchina. Markieff Morris quest'anno inizierà da subito la stagione in maglia Wizards. Caratterino niente male, ma un bel giocatore di squadra, con punti, buon passatore e discreto difensore. Sono arrivati Trey Burke ed Andrew Nicholson. Burke avrà spazio dietro Wall, deve ritrovare fiducia in se stesso dopo aver perso una stagione ai Jazz. Nicholson è invece reduce da una buona annata ai Blazers. Giocatore un po' sottovalutato, ma il suo negli anni nella lega lo ha sempre fatto ed anche bene. Sono molto curioso di vedere che impatto avrà Tomas Satoransky nella NBA.
O, per meglio dire, che la NBA avrà su di lui. Talento fisico e tecnico ce n'è e tanto. Questa potrebbe essere la squadra giusta per metterlo in mostra. Jason Smith e Marcus Thornton dovrebbero riuscire a fare la squadra. Giramondo NBA, sanno pefettamente come ritagliarsi minuti utili se messi in campo. Potrebbe trovare spazio nel roster anche Daniel Ochefu, lungo pieno di energia fresco vincitore del titolo NCAA con Villanova. Per la possibilità di farlo crescere specie come difensore io un pensierino ce lo farei.
% Playoff: 55% - Ripeteremo l'errore della scorsa stagione? Ma spero proprio di no. Io credo in questi Wizards e nella loro possibilità di diventare una squadra di primo livello della conference.
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