Milano regge un tempo e poi si scioglie: vince il Bayern!

L'Olimpia gioca contratta nel primo tempo e non scende in campo nella ripresa con i tedeschi che dilagano: le considerazioni

Il Bayern Monaco batte l'Olimpia Milano 87-70 e si porta sul 2-0 in stagione contro l'EA7 dopo una partita che non ha mai visto i ragazzi di Messina dentro il match. Partita di grande nervosismo e tensione agonistica per la posta in palio, entrambe le squadre molto contratte in attacco come testimonia il primo tempo chiuso sul 37-36 in favore dei padroni di casa leggermente più bravi a trovare un canestro in più. Nel secondo tempo scende in campo solo il Bayern che domina il 3° quarto 31-19 e non si gira più.

Bayern Monaco-Olimpia Milano: le considerazioni

• Tanta e troppa tensione da parte di entrambe solo che il Bayern si è sbloccato nel 2° tempo, Milano non è proprio scesa in campo dalla prima palla a due e quel 6-0 a bruciapelo nei primi possessi del 3° quarto ha segnato la partita.
• Questa era una partita, viste anche le difficoltà dei tedeschi (privi di Napier e Booker), da entrare in campo ed aggredire il Bayern anche rischiando di alzare il ritmo invece Milano ha "giocato” 20 minuti contratta e spaesata chiudendo sotto di 1 solo perché i bavaresi erano nella stessa condizione…
• “Bum, bum, bum” non è il testo della canzone di Rose Villain ma l'attacco milanese, inteso come abuso del palleggio, per tutto l'arco dei 40 minuti
• Ma peggio dell'attacco è stato l'atteggiamento: l'EA7 ha alzato bandiera bianca alla prima scossa degli avversari. Perdere ci può stare ma rassegnarsi così no…e giovedì c'è lo Zalgiris a Kaunas.
• LeDay e Bolmaro gli unici a scendere in campo stasera con la faccia giusta. Non bastano
• Contro l'Oly c'erano Jerian, Osman e Juancho e quindi era comprensibile una partita sofferta per Shields, ma stasera? Totalmente mancato il danese
• Rimbalzi offensivi, rimbalzi offensivi, rimbalzi offensivi, rimbalzi offensivi, rimbalzi offensivi, rimbalzi offensivi, rimbalzi offensivi….tutta una stagione così è snervante.
• Avevamo elogiato il “self control” di Gillespie nelle ultime uscite: 2 falli nel 1° quarto costringendo Messina a mandare in campo subito Caruso.
• Messina ha ragione, non si spende tanto per ma la situazione nel pitturato è grave e adesso rischi l'imbarcata perché ormai hanno capito le avversarie il punto debole. Poi, attenzione, se i Playoffs di Eurolega non sono una priorità va bene andare con Gillespie, Diop e Caruso.