Lakers-Clippers, gli spunti dal Derby di ieri

Malgrado molti l'abbiano considerata una partita come tante il Derby di Los Angeles di ieri è stata una battaglia molto importante che ha regalato diversi spunti tecnico/tattici.

Dopo aver perso all'Opening Night e a Natale ieri i Los Angeles Lakers hanno battuto i L.A Clippers in una partita bellissima, lottata fino alla fine, decisa dalle giocate di LeBron James (35 anni) ma non solo, a differenza delle due sfide precedenti si affrontavano due squadre "nuove" ed il match di ieri ha regalao diversi spunti interessanti molti dei quali sottolineati proprio da voi!

DANGER LOU

Partitaccai ieri offensivamente parlando per il "Risolutore" dei Clippers, appena 7 punti con 3/11 dal campo in 28' ma pià che lo scarso rendimento offensivo è il Lou Williams difensore che è stato il tallone d'Achille; nel 4° periodo Doc Rivers non può fare a meno perché sa che le sue giocate decidono le parite ma dietro sa anche che è vulnerabile...e LeBron ne ha approfittato!
Guardate i Pick'n Roll giocati da James nell'ultima frazione, più della metà erano giocati suò coinvolgere Williams e infatti il layup Kentavious Caldwell-Pope per il +9 a 8'20" e l'importante bomba di Avery Bradley sempre per il +9 a 4' sono figli delle difficoltà difensive di Sweet Lou ben colpite da James.

LeBron putting the game away by hunting Lou Williams. Savage. pic.twitter.com/tdKZJB1aUO

— Joey Ramirez (@JoeyARamirez) March 8, 2020

Una rondine non fa primavera però è un campanello d'allarme da non sottovalutare: Williams ha scritto a referto 21 all'Opening vincendola da solo nel 4° ma poi 6 a Natale tirando 1/6 dal campo e 7 ieri...

SAN BRADLEY

Male Lou Williams per i Clippers ma bene, inaspettatamente, Avery Bradley per i Lakers: 24 punti con 6 triple a bersaglio per l'ex Celtics che ieri ha ricoperto quel ruolo di 3-And-D che tanto i giallo-viola hanno bisogno; Danny Green sta confermando il trend negativo almeno in attacco, questa prestazione di Bradley è stata un tocca sana per coach Vogel ma allo stesso tempo il solito dubbio. Ieri è andata bene ma sarà sempre così?

LEBRON & KAWHI

Che finalmente James abbia capito come giocare contro Leonard? Ieri per la prima volta il #23 è riuscito ad imporsi sul suo incubo peggiore e cito l'accurata analisi delo nostro fedele follower "Slim Shady" proprio in merito a quetso duello: James ha capito che attaccare da fermo dal palleggio Leonard è un'invito nella bocca del leone dove facilmente #2 lo porta dove vuole, ma attaccandoloin punta può sfruttare la maggiore spinta e fisicità per partire in penetrazione e andare al ferro.
E aggiungo, molto significativo il Pick' Roll con Davis sempre dalla punta con Leonard che non può stare concentrato 100% su James (vedi video sotto a minuto 2').

La sfida passa inevitabilmete da qui, nelle prime due partite la difesa dei Clippers si era imposta sui lakers concentrandoi su Anthony Davis sapendo che Leonard con James sa cosa fare, SE adesso LeBron ha trovato un modo per giocarci contro la situazione cambia e non di poco, vedere la prestazione di AD ieri.

I MORRIS

Marcus Morris ieri è stato totalmente impalpabile anzi, nocivo ai Clippers (1 punto, 0/9 dal campo in 29' partendo titolare) ed il fallo sul gioco da 3 punti di leBron a 45" è stato il ritratto della sua partita, Doc Rivers lo lancia titolare e questo suo non contributo si è sentito nell'economia della partita.
Markieff invece ha contribuito con 7 punti in attacco ma in particolare tanta mostarda in difesa mettendo le mani addosso a chiunque facendo sentire il fisico, proprio quello che gli chiede Vogel. 

SECOND UNIT

Da inizio stagione batto il martello sull'importanza di questo reparto per entrambe ed infatti ieri la VERA differenza l'hanno fatta le secondarie: punti Lakers dalla panchina solo 25 ma ben distribuiti tra Kuzma (bene in difesa!), Rondo e KCP in campo nei momenti importanti, punti Clippers 37 di cui 20 di Harrell al quale sono state lasciate però troppe licenze di agire da solo portando a casa poco nulla per la gioia dei Lakers. Nel secondo tempo non si sono avute tracce di Green, Jackson e Shamet.

PLAYMAKING

I Lakers possono vantare oltre a James un Rajon Rondo ieri molto positivo nella gestione offensiva, ai Clippers manca un vero Playmaker perché veramente non ne hanno uno di ruolo a roster, allarmante il rapporto tra palle perse (15) ed assist (12).
George e Leonard lo hanno dimostrato anche ieri che mettere punti a tabellone non è un problema, 31 per l'ex Thunder e 27 per l'ex Spurs che quando ha voluto mettersi in proprio non c'è stato un singolo Laker in grado di rallentarlo, i due hanno combinato per 12 punti sui 22 dei Clippers nel 4° però senza continutià.
Il poco giro di palla ha costretto i Clippers a trovarsi troppo spesso in isolamenti forzati come quelli di Harrell citati prima.

TIRO DA 3

I Lakers ieri hanno vinto tirando 10/35 da 3 di cui 6 firmate Bradley, se tiri col 28% da 3 in questa NBA non sempre strappi il referto rosa, hanno trovato continuità nel pitturato per i motivi citati prima ma ancora una volta risalata all'occhio l'assenza di un tiratore.
I Clippers sono riusciti a fare peggio, 7/31 (22%) di cui 6 combinate da Leonard-George per un complessivo di 6/16 in due, oltre il sanguinoso 0/7 di Morris.
Altra variabile non da poco per le sfide future.

EPILOGO

Vittoria moralmente vitale per i Lakers, 0-3 sarebbe stato davvero duro da digerire, avete ragione quando dite che la partita di ieri non assegna l'anello però adesso anche le certezze dei Clippers tremano.

Ieri i Giallo-Viola sono stati bravi a sfruttare le difficoltà dei cugini e hanno vinto con merito ma le incognite per le prossime sfide restano: i Lakers troveranno un 3° violino affidabile e costante? James ha davvero trovato il modo di giocare contro Leonard? La mancanza di playmaking dei Clippers peserà alla lunga? Lou Williams giocherà un'altra partita nulla? Marcus Morris è davvero questo?

L'Ovest e la stagione 2019/20 si giocano allo Staples Center e questa partita a scacchi è solo all'inizio.