Beverley senza peli sulla lingua: "Comanda LeBron"

L'esterno dei Clippers a modo suo, dritto per dritto, ha risposto ai giocatori che non vorrebbero riprendere la stagione indicando perché si giocherà.

La "rivolta" iniziata da Kyrie Irving (28 anni) sta tenendo banco nel mondo NBA, dopo la replica di Austin Rivers (27 anni) è arrivata anche quella di Patrick Beverley (31 anni) il quale, a modo suo, senza troppi fronzoli è andato dritto al punto: LeBron James (35 anni).

Hoopers say what y’all want. If @KingJames said he hooping. We all hooping. Not Personal only BUSINESS #StayWoke ✊✊✊

— Patrick Beverley (@patbev21) June 14, 2020

La stella dei Lakers infatti NON era presente alla Conference-Call organizzata venerdì notte da Irving ed è rimasta fedele alla linea del giocare.
È risaputo che Beverley, soprattutto quando c'è di mezzo l'ex Miami e Cleveland, non perde occasione di dar fiato alla bocca ed il più delle volte si lascia trasportare dal suo agonismo uscendo dalle righe sia dentro che fuori dal campo, giocatore e personaggio fondamentale per Clippers perché oltre alle parole parla con i fatti mettendoci sempre la faccia pure in questa situazione evidenziando, perché è ormai un fatto conclamato, che l'NBA è una Lega in mano ai giocatori dove il peso di questi va ad influire in maniera importante sulla Lega.

Il 20 gennaio avevo scritto un FOCUS sulla grande e marcata differenza di fidelizzazione tra l'NBA e l'NFL (CLICCA QUI per leggere) dove l'impatto dei giocatori è decisamente opposto.

Non è un caso che dopo la call di Irving l'NBA si sia detta più che disponibile a lavorare con i giocatori per trovare una soluzione per coloro che si sentono a disagio nel tornare a giocare tra proteste e disordini sociali negli Stati Uniti.

La stagione 2019/20 riprenderà e si concluderà ed il tutto avverrà con la Lega che cercherà di soddisfare qualunque richiesta dei suoi giocatori.