Team USA Mondiali 2019: favoriti con umiltà

Scritto da FMB  | 
Gregg Popovich non ha dovuto fare nulla, alla fine i 12 che prenderanno parte alla spedizione cinese 2019 si sono fatti da soli, Team USA va alla caccia del tris mondiale ma stavolta non può scherzare. La notizia è arrivata nel pomeriggio di ieri Kyle Kuzma (24 anni) si è infortunato alla caviglia sinistra e si è tolto dalla squadra ed essendo che per le esibizioni contro l'Australia erano scesi in 13 adesso sono 12 e saranno quelli che giocheranno ai Mondiali. Prima di analizzare il roster va detto che è stata una preparazione tragica per Popovich, sommando pure la rinuncia (per infortunio) di Kuzma i giocatori che dalla prima lista ad oggi hanno rinunciato sono stati ben 17, ed eccoli (con l'asterisco rosso quelli che hanno rinunciato per infortunio): Anthony Davis, James Harden, CJ McCollum, Damian Lillard, Kevin Love, Julius Randle, Marvin Bagley III, De'Aaron Fox, Eric Gordon, PJ Tucker*, Bradley Beal, Andre Drummond, Montrezl Harrell, Tobias Harris, Paul Millsap, Kyle Lowry* e Kyle Kuzma* I peggio sono stati quei Julius Randle, Marvin Bagley III e De'Aaron Fox che chiamati a sostituire i primi rinunciatari hanno pi dato forfait con la convocazione in tasca e tutti e tre con la stessa motivazione: concentrarsi sulla stagione NBA

TEAM 🇺🇸 2019

Team USA - ROster Ed eccoci ai 12, non sono l'armata schiacciasassi vosta in Spagna nel 2015 o alle Olimpiadi di Rio nel 2016, non ci sono superstars del livello di Stephen Curry o James Harden o il super rookie (Zion neanche al Select Team ha partecipato), per molti quest'anno "sukeranno" amaramente ma per me rimangono i favoriti. L'unica differenza con le altre spedizioni sta che questa quadra non può rilassarsi o prendersi le solite pause durante le partite sulla carta facili al motto "tanto siamo gli Stati Uniti" che negli anni passati si potevano permettere. I capitani sono Marcus Smart, Donovan Mitchell e Kemba Walker, proprio l'esterno dei Jazz ed il neo Boston Celtics sono i rispettivamente il primo terminale ed il leader della squadra; Popovich ha scelto questo come quintetto molto intrigante con Jaylen Brown da 4, Joe Harris tiratore scelto ma non solo e poi il duo prima citato a caricarsi sulle spalle la squadra. Il tutto con Myles Turner a proteggere il ferro. Occhio dalla panca al duo Middleton-Tatum, Plumlee può dare fisicità e "randellate" qualora fossero richieste e poi c'è Derrick White che c'è in pieno stile Steven Bradbury. Team USA - Quintetto - 2019 PRO: Atleticamente e sotto l'aspetto del dinamismo restano anni luce davanti a tutti, se dietro mettono giù il sedere per almeno metà quarto la conseguenza è una serie di contropiedi inarrestabili, sono alti e lunghi quindi fastidiosi dietro e davanti se esci ti battono nell'1-Vs-1 e se resti dentro ti puniscono da fuori. È vero, non ci sono cecchini puri ma tutti quelli del quintetto, pure Turner, il tiro da 6 metri ce l'hanno. Joe Harris può rivelarsi la vera spina nel fianco, Jayson Tatum dalla panchina il vero "Game Changer". Inoltre, fattore non da poco, tutti li danno perdenti soprattutto contro la Serbia dove coach Djordjevic ha pure dichiarato che dovranno pregare Dio quando affronteranno la sua squadra. Sono giovani, orgogliosi, sottovalutati e vengono in Cina col fuoco negli occhi. CONTRO: Inesperienza, Walker leader a Charlotte un conto ma qui il peso e le responsabilità sono più pesanti, hanno momenti di caos offensivo e difensivo preoccupanti e se trovano il Patty Mills di turno che è in serata sono dolori. Popovich ha una squadra ibrida e questo potrebbe creare disordini nei quintetti con giocatori non abituati a certi palcoscenici a differenza di altre squadre già rodate. Di fatto gli Stati Uniti fanno gara sulla Serbia che mai come quest'anno è All-In, dopo aver perso dagli Stelle e Strisce in Spagna (Mondiali), a Rio (Olimpiadi) ma soprattutto contro la Slovenia di Luka Doncic agli Europei hanno il fumo negli occhi e sanno che un'opportunità così, con questo roster, non si verificherà più. Oggi serbi favoriti sugli americani ma come detto prima questa squadra non è dominante, non straripa di talento e sa che dovrà lottare ogni possesso quando la posta in palio sarà altro, Popovoch sa come si fa e lo ha dimostrato con gli Spurs l'anno scorso e il dover essere umili sarà il vero punto forte di questa spedizione.

Prossimi post sui Mondiali saranno sulla nostra Nazionale e poi sulle altre partecipanti da tener d'occhio


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