Kerr, niente paragoni tra Bulls e Warriors
Forse era dai tempi dei Chicago Bulls dell'era Jordan che non c'era una squadra così amata e seguita come lo sono i Golden State Warriors di questi ultimi 2 anni, oltre il titolo NBA i numeri sono spaventosi come l'aver vinto 98 delle ultime 118 partite con l'occasione stanotte di registrare la miglior partenza di sempre in caso di vittoria contro Kobe Bryant (37 anni), ma coach Steve Kerr non vuole paragoni con i Bulls del 1995/96.
Golden State è 15-0 con in panchina Luke Walton in quanto coach Kerr sta recuperando dall'operazione all'ernia al disco ma questo non gli impedisce di rilasciare interviste come l'ultima a Ethan Sherwood Strauss della ESPN; in questi giorni non si parla altro che del paragone tra questi Warriors e quei Bulls del 72-10, di cui Kerr faceva parte, e del confronto tra le due stelle ossia Stephen Curry (27 anni) e Michael Jordan, addirittura si è arrivati a simulare una partita tra queste squadre ma Kerr non ci vede il nesso:
Penso che sia impossibile poter fare un paragone perché parliamo di due epoche diverse con regole diverse, idem sul duello Curry-Jordan, ricoprono due ruoli diversi; noi giocheremmo una difesa molto dura sul lato di Michael e loro al chiamerebbero una difesa illegale giocando poi a loro volta duro su Steph con gli arbitri che fischierebbero fallo, ha senso?Poi però si lascia andare:
Bè, se questo match si tenesse su Plutone l'ultima azione sarebbe un step-back di Steph su Michael sulla sirena...ma non sapremmo come andrebbe a finireLa stagione è ancora lunga e solo il campo potrà decretare se Golden State eguaglierà o supererà la super stagione 1995/07 dei Bulls, intanto la palla passa a voi voitando il sondaggio qui sotto! [socialpoll id="2311365"]
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