Memphis Grizzlies 2021/22: Un futuro brillante
I Memphis Grizzlies guidati da Taylor Jenkins, Ja Morant e Zach Kleiman segnano l'inizio di un futuro splendente in quel del Tennessee.
I Memphis Grizzlies guidati da Taylor Jenkins, Ja Morant e Zach Kleiman segnano l'inizio di un futuro splendente in quel del Tennessee.
I Memphis Grizzlies, arrivati alla fine della regular season con un record di 56-26 e piazzandosi alla seed #2 della Western Conference, hanno dato il loro meglio in questi Playoffs. Dopo un primo turno spettacolare, dove hanno incontrato i Minnesota Timberwolves, i Grizzlies non sono riusciti però a scampare alla superpotenza della baia di San Francisco, i Golden State Warriors. Memphis è riuscita anche senza la loro stella, Ja Morant, ha dare del filo da torcere alla squadra di Coach Kerr, portando la serie a 6 gare, così facendosi grande onore.
I passi da gigante fatti da questa franchise negli ultimi anni fanno capire che per la squadra di Memphis il futuro è più che splendente.
Il roster
Questi Memphis Grizzlies fanno ricordare ai tifosi del Tennessee le magnfiche stagioni di pochi anni fa, quelle dove a guidare la squadra c'era un semplice big three formato da: Zach Randolph, Marc Gasol e Mike Conley. Ora, invece, a guidare la squadra ci sono le stelle nascenti Ja Morant, JJJ, Dillon Brooks e Desmond Bane. Questi giovani stanno facendo in modo di farsì che Memphis possa essere ogni anno un aspirante al titolo tanto ambito. Quest'anno lo hanno fatto vedere arrivando alle semifinali di conference dove ad eliminarli sono stati i Warriors guidati dal loro big-three: Green, Curry e Thompson. Anche se eliminati i Grizzlies sono riusciti, quest'anno durante la regular season e nei Playoffs, a tener testa a tutte le franchigie che si pensava fossero più forti di loro. Una statistica impressionante è quella che senza la Star Ja Morant, i Grizzlies in 27 partite sono riusciti a vincerne 21 e a perderne soltanto 6; questo fa capire che il lavoro svolto da Taylor Jenkins e tutto il front-office è riuscito a dare i suoi frutti. Altri giocatori importanti nel futuro dei Grizzlies possono essere l'ormai veterano Steven Adams, Brandon Clarke, Kyle Anderson e molti altri giocatori ai loro primi anni nella lega americana che hanno lavorato duramente durante l'arco della stagione.
Memphis quest'anno è anche stata l'unica franchigia, grazie al piano di gioco messo in atto che prevedeva molto lavoro di squadra, a terminare la stagione come top 6 in quasi ogni statistica.
Qui alcune statistiche:
-5th in punti fatti:114.6 ppg;
-4th in punti subiti:109.0 ppg;
-6th in assist fatti:26.0 apg;
-1st in rimbalzi:4032;
-1st in palle rubate: 800;
-1st in stoppate: 533
Ja Morant
La 2a scelta al NBA Draft 2019 non ha mai deluso dal suo arrivo a Memphis e quest'anno si è riconfermato come stella assoluta della squadra. Da quando Morant è arrivato la franchigia, grazie al suo aiuto, ha migliorato ogni anno il record stagionale, un esempio: nell'annata 2020-21 i Grizzlies hanno totalizzato un record di 38W-34L, mentre quest'anno si sono migliorati registrando un buonissimo 56-26.
Le sue statistiche non sono da meno:
2019-2020: 17.8 ppg, 3.9 rim, 7.3 ass
2020-2021: 19.1 ppg, 4.0 rim, 7.4 ass
2021-2022: 27.4 ppg, 5.7 rim, 6.7 ass
Queste statistiche impressionanti, che lo hanno visto crescere in modo esponenziale, gli hanno permesso di andarsi ad accaparrare il premio come giocatore più migliorato.
Il contratto prevede che Morant resti in quel di Memphis ancora fino alla fine della prossima stagione, 2022-23, ma è sicuro che i Grizzlies offrino un contratto multi-milionario per farsì che la stella di Murray State resti con i Grizzlies almeno fino al 2027, come hanno fatto con il loro centro Jaren Jackson Jr che ha firmato un deal da 105 milioni in 4 anni che lo terrà in Tennessee fino alla stagione 2026.
Taylor Jenkins
Coach Taylor Jenkins, al suo terzo anno alla guida dei Memphis Grizzlies, è stata la figura principale di questa rinascita dei Grizzlies. Come ha aiutato? Semplice. Da quando è arrivato ha aiutato la squadra ad arrivare tra le migliore 6 squadre della lega sia per efficienza offensiva e sia per quella difensiva.
Contrariamente alla credenza popolare, gli allenatori possono crescere e migliorare. Il suo mentore, Mike Budenholzer, lo ha dimostrato. Il coach dei Bucks infatti dopo anni di difficoltà nel periodo playoffs è riuscito finalmente ha superare questi ostacoli e a piazzarsi tra gli allenatori elite del NBA. Questa esperienza playoff è solo l'inizio della carriera di Jenkins e da questa sconfittà riuscirà a capire i suoi errori che poi gli permetteranno di andare a vincere in futuro delle finali NBA e a far diventare ogni anno i Grizzlies una contender.
Zach Kleiman
Un aiuto speciale è stato dato anche dal front-office, specialmente da Zach Kleiman, il General Manger e Vice Presidente delle Basketball Operations dei Grizzlies. Zach Kleiman ha assemblato un roster che ha concluso con il secondo miglior record in questa stagione (56-26) e ha eguagliato il record delle vittorie della franchigia. Nel 2019, Kleiman ha selezionato Morant con la seconda scelta assoluta nel Draft NBA e ha assunto Jenkins per la sua prima stagione da capo allenatore NBA. Lo stesso anno, Kleiman ha acquisito l'attaccante Brandon Clarke e le guardie Tyus Jones e De'Anthony Melton, tre preziosi giocatori per la squadra 2021-22.
In questa stagione, la guardia dei Grizzlies Ja Morant è stata nominata titolare dell'NBA All-Star Game 2022 e vincitrice del Kia NBA Most Improved Player Award 2021-22, e l'allenatore Taylor Jenkins è arrivato secondo nella votazione per il 2021-22 Premio NBA Coach of the Year. Insomma un buon inizio per il General Manager che per il prezioso e duro lavoro svolto in questi anni va a vincere il premio per miglior executive NBA. Kleiman vincendolo è il più giovane(33 anni) a vincere il premio da quando viene assegnato ed è il secondo nella storia dei Grizzlies dopo Jerry West nella stagione 2003-04.
💬 Commenti