Telenovela Shedeur Sanders, da Top 5 a scelta #144: perché?

Il figlio della leggenda Deion era entrato con grandi ambizioni al Draft ma è stato scelto solo al 5° giro. Il racconto

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Il figlio della leggenda Deion era entrato con grandi ambizioni al Draft ma è stato scelto solo al 5° giro. Il racconto

Con la fine della stagione NFL 2024 con il titolo dei Philadelphia Eagles parte immediatamente, fra le altre, l'interesse per il draft che di lì a tre mesi si sarebbe svolto a Green Bay. Inizia in particolare quel fenomeno di “mock draft" , una serie di previsioni su quali giocatori sarebbero stati scelti e in quale posizione/da chi. 

Due sono i QB che si contendono il primo pick del primo giro. Cam Ward da Miami e Shedeur Sanders da Colorado: pur non essendo generalmente i talenti migliori in uscita da questo draft (citofonare Abdul Carter da Penn State e Travis Hunter da Colorado) i due QB sono quelli che possono più facilmente rivoltare le sorti di una franchigia. Gli esperti sono tutti concordi nel ritenere, dopo qualche valutazione, che Ward sia più pronto di Sanders dal punto di vista fisico mentre Sanders, più preciso in fase di lancio, paghi una struttura più minuta di Ward. In ogni caso, entrambi, sono materiale da “First Round” e se uno andrà al #1 l'altro verrà scelto poco dopo. Troppe le squadre con necessità di uno leader in cabina di regia e poca la concorrenza di altri QB in uscita dal College

Il dramma del Draft

La nottata di giovedì parte come previsto: Ward viene scelto dai Tennessee Titans, riceve dal leggendario Warren Moon il permesso di indossarla (Moon aveva avuto il suo #1 ritirato dagli ex Oilers/Titans) e comincia il suo viaggio verso il Tennessee. Per Sanders comincia l'attesa. I Jaguars si fiondano (dopo uno scambio con i Browns) su Hunter e i Giants su Carter. Quando i Saints, i Raiders e gli Steelers passano Sanders cominciano le domande cominciano ad aumentare. Domande che diventano atroci dubbi quando i Giants “salgono” di posizione e con un altro pick al primo giro scelgono Jaxson Dart da Mississippi, QB. Dart non è mai stato nominato come un possibile pick del primo giro menchemeno davanti a Sanders. Il primo giro si chiude tristemente per Sanders che, per altro, aveva preparato un altarino ad hoc con i cappelli delle 32 squadre (così da poter scegliere quale indossare). 

La notte porta consiglio e al di là dello stupore dei commentatori si è sicuri che Sanders possa partire con i primi pick del secondo giro. E invece ricomincia la lunga attesa: passano le scelte, passano anche altri QB scelti e si chiude il terzo giro con Sanders ancora per aria. Il secondo giorno va in archivio e ora lo sconcerto è generale. Come è possibile che un QB come lui possa essere ancora disponibile? La tragicomica esperienza di Sanders si chiude solo di sabato, al quinto giro, quando Cleveland lo sceglie con il 144° pick. Sanders può finalmente festeggiare e cominciare la sua carriera NFL. Ma perchè tutto ciò?

 

Il messaggio

Quello che la NFL ha mandato a Sanders, come dicevamo in fase di analisi del primo giro, è un chiaro messaggio su COSA la NFL non voglia all'interno della sua Lega. Troppo protagonismo pre-draft, troppe dichiarazioni fuori dal seminato (sue e soprattutto di suo padre) come quella “La squadra che mi sceglierà dovrà cambiare la sua cultura”, troppo circo mediatico intorno che possono anche oscurare un buon talento come il suo. Il senso è: se devi venire qui a fare il fenomeno, con tuo padre che ogni 2x3 pontifica su di te o sulla nostra squadra, se dobbiamo avere problemi in “sala-QB” allora rimani dove stai (specie se sei un buon QB ma non un fenomeno assoluto).
Dicevamo del padre di Shedeur Sanders, il leggendario Deion. Deion Sanders è uno dei più grandi giocatori della storia NFL, ex commentatore sportivo di livello e ora coach di College di ottimo livello e il suo modo di essere e di parlare è quello del “grande guru" seguitissimo da tutti i media. Chiaro che se lui si augura che il figlio non vada in certe squadre al Draft (detto pubblicamente) mette già un mirino sulle spalle del figlio. A differenza della NBA la NFL è MOLTO più concentrata sulle squadre più che sui suoi giocatori (banalmente il fatto di giocare con i caschi li rende anche meno riconoscibili se non si è una delle star) e non tollera questo tipo di situazioni in cui qualcuno si pone mediaticamente sopra di essa. 

Ora che succede?

Sanders arriva in una Cleveland che ha attualmente altri QB a roster. Deshaun Watson (fuori per rottura tendine d'Achille e che non è tornato, dopo gli scandali “sessuali” ai livelli di quello visto a Houston), Joe Flacco (buono ma oramai 40enne), Kenny Pickett (scaricato dopo due anni dagli Steelers e reduce da un anno da back up a Philaldephia) e Dillon Gabriel, curiosamente scelto nello stesso Draft di Sanders 50 posizioni prima. Insomma c'è spazio per emergere non essendo presente un chiaro “day 1 starter". 

E la domanda “ma che senso ha tutto ciò?” per Cleveland ha solo una risposta (a mio parere, si intende): i Browns hanno un'ottima difesa ma non hanno un QB degno; in una Division in cui devi sciropparti due volte l'anno Lamar Jackson, Joe Burrow e la D degli Steelers e in una Conference nella quale a questi aggiungi anche Mahomes, Allen ed Herbert, senza QB non vai da nessuna parte. Quindi prenderne due (di cui uno preso almeno 120 posizioni dopo il suo valore) é una scommessa con percentuali maggiori di riuscita. Se Gabriel sarà la scelta giusta i Browns avranno buttato appena un quinto giro per Sanders (e, ovviamente, vale la stessa cosa viceversa, con Gabriel che è stato preso per un terzo giro). 

"Caso Sanders!"

Shedeur Sanders sarà l'argomento di conversazione di TUTTE le trasmissioni sportive di domani negli Usa. Lasciamo perdere i playoff NBA o NHL, il vero caso è il caso Sanders. Di suo il ragazzo, che essendo stato scelto in quel posto perderà circa $40 milioni in contratto (45 vs 3-4) dovrà provare sul campo quelle qualità tecniche che tutti gli riconoscono tenendo magari lontane certe dichiarazioni o chiedendo al suo celebre padre di “volare basso” (cosa molto difficile considerato il personaggio). Cleveland ha storicamente “sfortuna” con i QB non avendone avuto uno valido in venti anni e, quando lo ha avuto, ha provveduto a spedirlo altrove (Baker Mayfield chi?) e magari la scelta folle fatta al draft potrà portare dividendi insperati


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