In NBA niente è più difficile che cambiare ed adattarsi ad una nuova realtà, sopratutto quando passi da essere il primo terminale della squadra ad un membro di un sistema di gioco,
LaMarcus Aldridge (30 anni) ha iniziato il suo processo di adattamento al mondo Spurs e ammette le difficoltà.
Avere come maestro l'eterno
Tim Duncan (39 anni) è un privilegio ma non basta, la cultura dei San Antonio Spurs non si apprende i qualche settimana ed è una continua sfida; ai microfoni di
Michael Wright della
ESPN l'ex Portland ha parlato delle difficoltà di questa trasformazione:
Non sono più lo stesso, non sono più quello che giocava a Portland! Non mi sento più quello ricercato ad ogni possesso perché si ha bisogno di lui, sto cercando di imparare come essere me stesso con questo sistema, imparare quali tiri prendere, imparare il movimento della palla e non sono ancora riuscito a trovare il giusto equilibrio, sto solo cercando di adattarmi.
Malgrado le difficoltà coach
Gregg Popovich crede molto nel neo-arrivato e non manca di incitamenti:
Pop continua a dirmi di tirare ma è un processo per me, non sto cercando di giocare per me, non voglio essere egoista, voglio solo vincere! Ogni gara mi sento meglio, devo essere più aggressivo per ottenere il mio spazio
Stasera alle 21:30 Aldridge & Co. saranno impegnati a Boston contro i Celtics, un test importante per i texani visto la competitività del reparto lunghi di coach
Brad Stevens
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