NFL Tuesday 19: Recap Week 2 (2019)

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Seconda settimana della stagione NFL con Antonio Brown che esordisce col botto con i Patriots, Green Bay c'è, domenica da dimenticare per Saints e Steelers che perdono i loro QB.

NFL WEEK #2 2019

La rivincita del discusso NFC Championship dello scorso anno, Saints vs Rams, in programma nell'assolato pomeriggio losangelino, vive di due momenti ben definiti. Nella prima metà di gara Rams&Saints si imbrigliano reciprocamente e, complice anche l'infortunio alla mano di Drew Brees (sei settimane di riposo per l'ex Purdue), il punteggio rimane inchiodato su un 6-6 che dura fino a metà terzo quarto quando Goff&Soci decidono di mettere le marce alte costringendo alla resa il team di coach Sean Payton (fresco di rinnovo quiquiennale). Se una sconfitta con i Rams può starci nell'ottica di una stagione, così non è per il problema del #9. Bridgewater non ha completamente sfigurato ma è chiaro che i Saints han bisogno del Bridgewater versione "prima stagione ai Vikings" per vincere quel paio di partite in attesa del ritorno del titolare. In scia dei Rams rimangono i Seahawks che approfittano dell'infortunio al Qb degli Steelers Ben Roethlisberger (out per tutta la stagione) e sbancano l'Heinz Field nonostante una buona prova di Mason Rudolph entrato a sostituire proprio Big Ben. E qui vale, in maniera più ampia, il discorso fatto per i Saints. Persi Bell e Brown in offseason, Pittsburgh puntava forte proprio sul suo leader e regista per mantenere vive le speranza playoff e ora si ritrova all'alba di una nuova era. Se Rudolph, scelto lo scorso anno al terzo giro in uscita da Oklhaoma State, dovesse portare gli Steelers, non dico ai playoff, ma a lottare sul filo di un 8-8, 7-9 di record allora potremmo essere veramente alla fine di un'era. Nella stessa AFC North continua la marcia dei Ravens che, approfittando di un altro turno favorevole dopo la passeggiata con i Dolphins, tiene botta al tentativo di rimonta dei Cardinals e si porta in vetta alla Division. Del successo dei Patriots sui Dolphins non diciamo niente. Miami rischia di passare alla storia come la peggiore squadra di sempre e l'unica nota degna è l'esordio con TD di Antonio Brown (per il quale, però, sembrano in arrivo nuovi guai giudiziari). Zitti zitti, con due W a New York (con Jets e Giants), i Buffalo Bills si portano in scia ai rivali grazie alle buone prestazioni di squadra e alla sempre più convincente leadership del QB Josh Allen. Chiudiamo il panorama della AFC con la West dove segnaliamo la W dei Kansas City Chiefs sui Raiders e l'incredibile successo dei Texans. In una partita di rara bruttezza i Jaguars riescono ad issarsi al -1 con il touchdown di Chark (ben imbeccato dal qb di riserva Minshew) a meno di trenta secondi dalla fine e decidono, inspiegabilmente, di andare per la trasformazione da due punti (invece che per il calcio del pari...). Il RB dei Jags, Fournette, si schianta contro la linea di Houston e per i Texans arriva una preziosa vittoria. Chiudiamo con la NFC. Nella North, Bears e Lions superano a fatica Broncos e Chargers mentre un grande inizio di partita (21-0) consente ad Aaron Rodgers e ai suoi Packers di tenere poi testa al tentativo di rimonta dei Vikings che si ferma sull'inspiegabile intercetto lanciato da Kirk Cousins in endzone avversaria che condanna Minnie ad un'amara sconfitta.

PROTAGONISTI

Patrick Mahomes (QB, Kansas City Chiefs). Sicuramente l'ex Texas Tech ha giocato partite migliori in carriera ma quello che impressiona è, questa volta, il modo. Mahomes decide di prendersi un primo quarto di vacanza poi nel solo secondo quarto firma 4 touchdown (30 su 44 per 443 yards a condire il tutto) e manda a nanna i Raiders. Corey Kupp (WR, Los Angeles Rams). L'infortunio a Kupp fu, lo scorso anno, una perdita pesantissima in ottica Superbowl per i Rams. Contro i Saints, Kupp firma una striscia da 120 yards su 5 ricezioni condite da gran touchdown. Odell Beckham Jr (WR, Cleveland Browns). Al primo ritorno in quella Grande Mela che lo ha cacciato, Odell decide di lasciare il segno (seppure contro i Jets e non i suoi ex Giants). 6 ricezioni per 161 yards e un superbo touchdown su un catch&run da 89 yards che illumina la notte newyorkese.

LA PARTITA

Atlanta Falcons - Philadelphia Eagles 24-20

Partita dal finale thrilling ad Atlanta con i Falcons che fanno loro la W al termine di un quarto quarto da infarto. Pur falcidiata dagli infortuni e con un running game assente ingiustificato, gli Eagles si portano avanti 20-17 con la corsa di Wentz a meno di tre minuti dalla fine della partita (20-17). I padroni di casa non ci stanno e con la combinazione Matt Ryan-Julio Jones trovano, su una situazione da dentro/fuori di quarto down, la segnatura che ribalta tutto: il merito va tutto all'ex Alabama che ricevuta la palla sulla metà campo sprinta per oltre 50 yards conquistando il record di franchigia per touchdown segnati e ridando ossigeno ai Falcons. Wentz avrebbe anche il tempo per ribaltare ancora una volta la situazione ma si ferma a poche yards dalla endzone dei Falcons con la ricezione di Zach Ertz che, in situazione di quarto down a meno di quaranta secondi dal termine, arriva pochissimi centimentri prima della linea di primo down. Atlanta vince così 24-20 una partita che aveva inizialmente dominato (avanti 17-6 fino a metà terzo quarto) e che sembrava poter controllare fino alla fine. Gli Eagles han di che mangiarsi le mani per le tante occasioni sprecate e per la messe di infortuni che sta colpendo la squadra. Con i Cowboys vincenti (e convincenti) a Washington, Philly non può permettersi troppi falsi e la partita di Detroit di domenica prossima è già un primo crocevia per la stagione di Wentz&co. https://www.youtube.com/watch?v=x4ElitV9eBQ

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