Eurolega: Top 16 (Day #6): Milano bruciata nel finale

Scritto da FMB  | 
Per l'EA7 Milano arriva la terza sconfitta casalinga delle Top 16 contro un Efes Instanbul modesta, cade per la prima volta al Pireo il CSKA, il Real domina il classico, Ok Fener e Pana.  

Gruppo E

Galatasaray - Maccabi Tel Aviv 94-97 OT

Stella Rossa Belgrado - Zalgris Kaunas 68-70

Real Madrid - Barcellona 97-73

ALBA Berlino - Panathinaikos 59-65

Il Maccabi Tel Aviv vince sul campo del Galatasary, dopo un over time e una partita durissima. Nel finale di gara Zoran Erceg (29 punti) non è freddissimo dalla lunetta e con un 2/4 porta in parità la gara a quota 85, e gli israeliani non ne approfittano, al supplementare regna l'equilibrio ed è una tripla allo scadere di Jeremy Pargo a regalare la vittoria ai suoi. La Stella Rossa di Belgrado subisce una pesante sconfitta in casa, contro lo Zalgris Kaunas, la situazione è ormai compromessa per i serbi, mentre per i lituani le speranze sono ancora accese per il passaggio del turno. Nel Clasicco, il Real Madrid non lascia scampo ai blaugrana che soccombono nettamente al cospetto di Felipe Reyes e compagni, con una prestazione super di Rudy Fernandez (22 punti). Infine arriva la vittoria esterna del Panathinaikos ai danni dell'ALBA Berlino.

Gruppo F

Olympiacos Pireo - CSKA Mosca 84-76

Fenerbahce Ulker - Laboral Kuxta Vitoria 91-90

Unicaja Malaga - Nizhny Novgorod 85-76

EA7 Milano - Anadolu Efes Instanbul 71-73

L'Olympiacos Pireo griffa la prima sconfitta di tutta l'Eurolega per il CSKA Mosca, parso fino a giovedì' inarrivabile per ogni squadra, invece una prestazione superba di tutta la squadra greca, guidata da solito immortale Vassilis Spanoulis (19 punti), ha la meglio sui russi, apparsi un po' arrugginiti rispetto alle ultime gare giocate. Un finale al cardiopalma decide la gara interessantissima di Instanbul, tra il Fenerbahce e il Laboral Vitoria che settimana scorsa demolì Milano. I Turchi sono sempre stati avanti per tutto il match senza mai scrollarsi di dosso gli avversari e nel finale di gara Mike James con 4 punti filati da il vantaggio alla sua squadra (89-90), ma Nemanja Bjelica è glaciale dalla lunetta e fa 2/2 regalando di nuovo il vantaggio al Fener, che nel possesso successivo difende bene sebbene gli spagnoli abbiano due occasioni per vincere. L'Unicaja Malaga cancella il numero zero dalla voce vittorie e convincendo batte la rivelazione di questa Eurolega, ovvero il Nizhny Novgorod, con una bella prestazione di Jayson Granger, da ben 29 punti. L'EA7 perde anche l'ultima occasione di rilanciarsi in queste Top 16 andando a perdere contro l'Efes Instanbul, anche se le speranze di passaggio del turno sarebbero state al minimo, una vittoria sarebbe stata importante per il morale, invece si spegne sulla sirena il sogno di playoff della squadra di Luca Banchi, con un tiro probabilmente troppo forzato di Daniel HAckett. I Milanesi comunque partono forte, dando l'impressione di voler invertire la tendenza rispetto alle ultime gare giocate al Mediolanum Forum d'Assago, con un Joe Ragland decisamente ispirato, ma l'Efeso tiene botta ai primi tentativi di fuga di Milano e soprattutto con Milko Bjelica si porta anche avanti a fine primo quarto. L'EA7 reagisce subito con la premiata ditta Daniel Hackett-Marshon Brooks (18 punti a testa) e a all'intervallo il punteggio recita 36-34. Nel secondo tempo. fin dai primi minuti è subito bagarre, con sorpassi e contro sorpassi, innescando una sfida di nervi che nel finale porta anche ad un fallo tecnico al coach milanese Luca Banchi, col senno di poi si rivelerà deleterio, perché spezzerà l'inerzia a favore della propria squadra. Per i turchi si è svegliato Stratos Perpereglu, realizzando 18 punti tutti nella seconda parte di gara, ed è decisivo, perché Milano non riesce a tenerlo e quando negli ultimi secondi il possesso decisivo se lo prende tutto Daniel Hackett sul 71-72, la palla si stampa sul ferro, e così come quello stesso tiro l'aveva portato proprio alle Top 16 contro il Bayern Monaco, di fatto ieri toglie qualsiasi speranza di passaggio del turno a Milano.

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