Visto il caos delle ultime 24 ore (
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MIGLIORI AD EST
PRO - I Cavs sono in testa alla eastern conference e non danno l'impressione di voler cedere il posto tanto facilmente, per loro le finals sono assicurate. Per il momento in stagione hanno avuto qualche intoppo ma anche contro alcune squadre dell'ovest non se la sono cavata male, con un giro di vittorie in Texas e il risultato positivo in casa contro i Clippers.
CONTRO - Calendario facile e squadre dell'est non irresistibili falsano i dati, l'unica cosa che conta sono la partita buttata via contro gli Spurs e l'imbarazzante recente sconfitta contro i Warriors.
I commenti di Curry sull'odore di champagne partono da talmente in alto che le risposte, anche se ci sono state, non sono state udite da nessuno.
Si attendono pungenti frasi sul tanfo di lambrusco che c'era a casa di J.R. Smith quella volta che ... no, aspetta, c'è sempre.
IL RITORNO DI IRVING
PRO - Ritorno attesissimo ed indispensabile per i Cavs, sia per il dinamismo che porta sul campo che per sgravare da alcune responsabilità Dellavedova e Mo Williams. Le prestazioni sul campo sono rassicuranti specie se contestualizzate dopo l'infortunio. Adesso è solo questione di tempo per reintegrarlo nei giochi.
Siamo solo a Gennaio, c'è tutto il tempo del mondo.
CONTRO - In una squadra che ha un disperato bisogno di tiratori affidabili in grado di allargare il campo, Kyrie Iriving, arriva in soccorso come come un piromane in un incendio boschivo.
Nella sconfitta contro i Warriors ha sparato a salve e non è neanche riuscito a farsi sentire in difesa.
La sua trasformazione in Ray Allen non è prevista per i prossimi 3 mesi.
LeBRON
PRO - LeBron James è ancora il giocatore più forte del mondo, e sappiamo che è in grado di imparare dai suoi errori, sa dominare le partite importanti e portarsi sulle spalle la squadra. Lo ha fatto in passato, può farlo ancora.
Arriverà alle finals più agguerrito che mai. Ottima la prestazione nel pitturato contro i Clippers.
CONTRO - LeBron James è ancora il giocatore più forte gne gne gne, bla bla bla.
Oltre a tirare malissimo, LeBron è in cerca del leader dentro di se: se la squadra fa il suo allora James emerge per il facilitatore che è, ma in caso opposto non sembra essere capace di staccare l'intonaco dalle pareti con lo sguardo di fuoco.
IL PROGETTO
PRO - L'anno scorso in una sola estate sono passati dal nulla direttamente alle Finals. Questo è l'anno in cui hanno bisogno di cementare la chimica, e con il roster che hanno possono permettersi di sperimentare qualche lineup interessante.
Ok, hanno licenziato il coach David Blatt mettendosi nelle mani di Tyrone Lue ma una squadra con James, Love e Irving si allena da sola.
CONTRO - James si è accorto di aver compiuto una grande leggerezza credendosi il Re Mida del basket, le cui manone possono trasformare in campioni qualsiasi franchigia NBA.
Collezione di figurine a parte, il management dei Cavs non ha abbastanza esperienza e solidità per gestire ulteriori risultati diversi dall'anello, i progetti si fanno con la continuità in tutti i ruoli: il calcio nel sedere dato a David Blatt è il sintomo di una società incapace di costruire con criterio.
Il mercato? David Griffin potrebbe non resistere alla tentazione (necessità?) di smuovere tutto per vincere subito.
CONCLUSIONI
PRO - Il sole splende in quel di Cleveland, orsetti del cuore e minipony lastricano la strada verso il titolo NBA
CONTRO - In fondo al tunnel ci sono due squadre ad aspettare, e i Cavs difendono malissimo sugli esterni dei Warriors, ma ancora peggio sui lunghi degli Spurs.
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