Dead-Line 2015: Vincitori & Sconfitti
Fino alle 18 non era successo assolutamente niente, poi si è scatenato l'inferno ed oggi andiamo ad analizzare quanto accaduto nella Dead-Line 2015 con vincitori e sconfitti.
Ore 19.10 del 18/02/2015, vi porto all'attenzione un breve scambio di messaggi tra il sottoscritto ed il boss del sito: F.M.B: “ Mi sa che il tuo post di domani sarà molto veloce da stendere”- Io:” non sta succedendo niente di eclatante......”. Da li in avanti è successo letteralmente di tutto, con trade che definire sorprendenti è ancora poco, senza contare tutto quello che si innesterà nel futuro di alcune franchigie grazie agli arrivi o alle cessioni effettuate.
Per restare “all'oggi” cerchiamo di capire, e non è facile, chi è uscito vincitore da questa giornata incredibile, ottenendo quello che voleva, e chi sconfitto, anche se lo sconfitto di oggi può diventare il vincente di domani.
DEAD-LINE 2015
VINCITORI
Oklahoma City Thunder: e con loro Kevin Durant. Volevano, o sarebbe meglio dire voleva, cambiare sostanzialmente il roster e con gli arrivi di Enes Kanter, Kyle Singer e DJ Augustin ci sono perfettamente riusciti, liberandosi dei due problemi Kendrick Perkins e, soprattutto Reggie Jackson. Milwaukee Bucks: si scambiare il proprio playmaker titolare quando le cose girano bene potrebbe sembrare un azzardo, ma si sono portati a casa Michael Carter Williams, uno che ha le triple doppie nel DNA, e sarà allenato da Jason Kidd. Da non sottovalutare nemmeno il duo Miles Plumlee Tyler Ennis, atleta, difensore e stoppatore il primo, talento fino ad ora molto poco utilizzato il secondo. Denver Nuggets: se, come sembrava, il loro obbiettivo era quello di smobilitare in parte ci sono riusciti, tenendosi oltretutto un trio, Lawson, richiestissimo, Chandler e Gallinari, da cui poter provare a ricostruire. Portland Trail Blazers: con l'arrivo di Arron Afflalo hanno allungato la panchina nel back court, dove serviva in pratica, mettendo nel roster un giocatore con punti nelle mani e buon difensore. Phoenix Suns: qualcuno potrebbe dire come i Suns? Hanno perso Goran Dragic ed Isaiah Thomas!!. Vero, e proprio questo, almeno secondo me, li porta in questa parte della valutazione. Non tanto per un motivo tecnico, comunque è arrivato Brandon Knight, giocatore in grandissima crescita, ma perché adesso ci saranno chiare gerarchie nel fronte delle guardie e chissà che non torni il sereno a Phoenix. Miami Heat: hanno portato a South Beach il pezzo forte del mercato, quel Goran Dragic desiderato da almeno altre cinque/sei franchigie, e che potrebbe portare nuova linfa al gioco di coach Eric Spoelstra.SCONFITTI
Detroit Pistons: hanno smontato il giocattolo che, con immense fatiche, un minimo sembrava stesse riprendendo a funzionare. Con le cessioni di Augustin, Jerebko e Singler e l'arrivo di Reggie Jackson e del cavallo di ritorno Tyshaun Prince, le speranze di playoff sembrano diminuire drasticamente, anche se Detroit è ad est ed io non azzecco un pronostico da una vita. Brooklyn Nets: sembrava dovesse fare fuoco e fiamme con smobilitazioni di massa, cessioni, tagli, vendite, saldi e così via. Alla fine hanno scambiato Kevin Garnett per Thaddeus Young. Per carità la squadra si è ringiovanita ed i playoff sono sempre lì, ma per ricostruire bisognava fare altro. Minesota Timberwolves: il figliol prodigo è tornato a casa.....e questa dovrebbe essere una bella notizia? Anche no, e calcolando che è l'unica. The Big Ticket farà da balia ad un manipolo di giovanotti, almeno quest'anno, ma poi? Appunto. Boston Celtics: si, vero, si sono portati a casa Isaiah Thomas, personalmente non mi piace ma ha talento offensivo da vendere, Jonas Jerebko e Gigione nostro,(trade non ancora ufficializzata) chissà se resterà nel Massachussets. Ma così facendo rischiano di andare ai playoff, non sono così lontani, compromettendo il piano di ricostruzione che deve passare anche per il draft.MENZIONI D'ONORE
Philadelphia 76ers: le cessioni di MCW e di K.J. Mc Daniels sono misteriose, ma forse un idea folle nella mente della dirigenza Sixers c'è, concediamogli il dubbio. E si sono portati a casa un'altra prima scelta. Goran Dragic: voleva andarsene da Phoenix dove quest'anno era utilizzato male e con meno responsabilità della scorsa stagione, voleva una squadra tra Rockets, Lakers ed Heat ed è stato accontentato. Vai e gioca adesso caro Goran Reggie Jackson: altro giocatore con un ego elevatissimo che si sentiva in prigione ad OKC. Adesso avrà le redini di una franchigia in mano. Vediamo cosa saprà fare. Dallas Mavericks: come al solito Mark Cuban un colpo lo batte sempre. Che sia quello giusto lo si vedrà, ma Amare con un minimo di salute sarebbe un'addizione fenomenale per i texani. E Stoudemire passa dal caos Newyorkese dov'era visto peggio che male, a Dallas, dove i veterani sono sempre tenuti in considerazione e dove potrebbe lottare per un posto al ballo di Giugno, rimanesse sano. Ramon Session: scappato da Sacramento va ai Wizards dove potrebbe essere un bel back up per John Wall, e dove tornerà ai playoff. Sperando si dimostri diverso da quello visto in maglia Lakers alla post season. Andre Miller: se ne va da Washington, squadra da playoff ed approda nell'anarchica sacramento, chiaramente chiamato da coach George Karl per dare un minimo di idee a quel gruppo di matti. Ci riuscirà? ai posteri l'ardua sentenza...poi ad una certa età l'aria della California fa sempre bene. Norris Cole: sembrava l'indiziato numero 1 per andare ad allungare il roster dei Cavs e tornare sotto l'ala protettrice di LeBron James. Invece finisce nella trade bomba di Goran Dragic e atterra a New Orleans, squadra sicuramente destinata ad un futuro importante ma con un presente ricco di dubbi. Dovrà dimostrare di avere più personalità di quella fatta vedere fino ad oraE last but not least lui
Gigi Datome: manca ancora l'ufficialità ma se dovesse andare in porto...Gigione Nostro in versione Jena Plissken fugge non da New York ma da Detroit, finalmente verrebbe da dire, in direzione Boston per vestire, speriamo, la casacca Celtics. Riuscisse anche a giocare ed a entrare nel cuore dei tifosi del Massachussets..... Si lo so, qualcuno non lo abbiamo menzionato e ci sono altre trade, minori, che forse meritavano qualche parola. Ma a questo, eventualmente, so che ci penserete voi. Per il momento è tutto. Ma un ringraziamento speciale va fatto a colui che è stato costantemente sul pezzo, come si dice, il nostro boss F.M.B. che è riuscito a dare le news sulle trade ancora prima del sito NBA. Che ve lo dico a fare.......
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