NFL 2022-23: i 5 Punti del Lunedì (Week#18)

Nell'ultima giornata di Regular Season arrivano i verdetti che completano il quadro playoff: Seattle la spunta su Detroit e Green Bay per l'ultimo posto in NFC e Miami sfrutta la sconfitta dei Patriots per il seed #7 in AFC. I 5 P

Scritto da Fabio Gabrielli  | 

Nell'ultima giornata di Regular Season arrivano i verdetti che completano il quadro playoff: Seattle la spunta su Detroit e Green Bay per l'ultimo posto in NFC e Miami sfrutta la sconfitta dei Patriots per il seed #7 in AFC.

I 5 PUNTI DELLA WEEK #18

Cinema Buffalo

Cosa c'è di più cinematografico nell'avere nella prima partita per i Bills dopo la vicenda-Hamlin (il giocatore per fortuna sta reagendo bene ai trattamenti ed è sveglio e senza respiratore) un kickoff ritornato in endzone per il TD del 7-0 Buffalo nel match contro i Patriots? E se a questo aggiungiamo un secondo kickoff riportato in endzone che permette a Josh Allen e compagnia di battere i Patriots?. I Bills finiscono la stagione con il seed #2 e con la certezza, per i cambiamenti apportati dalla NFL alla schedule playoff in seguito alla partita non finita di Cincinnati, di poter eventualmente affrontare i Chiefs in campo neutro in un eventuale Championship. Per New England si chiude una stagione amarissima: la difesa c'è e probabilmente senza alcune cervellotiche situazioni in attacco (in primis il discorso Coordinatori che abbiamo già affrontato) sarebbero di nuovo a giocarsi i playoff. Mac Jones, a mio parere, è più forte di quello che si crede.

 

Allora c'è vita a Detroit!

Chi segue questa pagina sa che sono un tifoso Lions. Non essendoci mai troppo da scrivere (purtroppo), non impegno molte delle mie forze a trattare di Detroit. Quest'anno però faccio un'eccezione finale. La squadra di coach Campbell, resasi ancora più popolare dopo Hard Knocks della scorsa estate, ha ribaltato una prima parte di stagione tremenda (1-6) con un finale super (8-2), mancando per un soffio la qualificazione playoff e togliendosi lo sfizio di sbattare fuori anche i Packers dell' "odiato" Rodgers. I Cincinnati Bengals del 1970 rimangono quindi l'unica squadra nella storia NFL ad agguantare i playoff dopo un inizio da 1-6. Consolazioni da tifoso abituato alle disfatte ma almeno un minimo di luce per il prossimo anno sembra potersi vedere

Rodgers' Anatomy

Proprio Aaron finisce male una stagione cominciata ancora peggio e finita con la speranza di agguantare un gennaio da protagonista: speranza svanita nella sconfitta casalinga patita dai già citati Lions. Nel post partita il #12 si è lasciato andare alle solite dichiarazioni di fine stagione cui ha abituato i suoi tifosi negli ultimi anni. Un misto di "non so", "vedremo", "sono contento di quanto fatto in carriera" “ma sai boh forse chissà” etc etc. Insomma l'ennesima puntata di una serie TV vista e stravista: Rodgers che sfoglia la margherita del ritiro/non ritiro e Green Bay disperata che attende le mosse del suo leader. A rendere la trama più intrigante la lunga uscita dal Lambeau Field ed abbracciato all'amico Rendal Cobb. Ed Infine la frase detta a Jameson Williams (Detroitt) quando gli ha chiesto la maglia: "Questa la devo tenere"...

 

Lazzaro Geno

Una delle storia più affascinanti di questa stagione è quella di Geno Smith. Per anni considerato al massimo una riserva, uno dei tanti piccoli bust del draft (scelto al secondo giro dai Jets nel 2013), Smith ha giocato titolare solo nel 2014 e 2015 per poi finire letteralmente nel dimenticatoio, riserva o vice riserva di altri colleghi. Fino a quest'anno: la trade di Wilson con i Broncos libera il posto a Seattle (dove era riserva da tre anni), Drew Lock (arrivato nello scambio da Denver) non convince e Smith si trova titolare. Geno sfrutta l'ultima chance della carriera inanellando una stagione straordinaria che gli fa battere il record di yards lanciate per un Seahakws (togliendo il primato proprio a Wilson), che gli regala una partecipazione al Pro Bowl, che lo fa guidare Seattle ad un impronosticabile posto nei playoff e che lo rimette nella mappa NFL per la giusta ragione. Ora arrivano i dubbi per Seattle: Smith è free agent...che si fa?

Houston ha più di un problema

Per tutta la stagione fai quasi sempre schifo. Perdi partite in serie e sei lì lì per perderne un'altra garantendoti, però, il First Pick al prossimo draft NFL. E invece che succede? David Mills, QB dei Texans, indovina una conversione da 4&20 (!!!!!!!) a meno di un minuto dalla fine della partita per il touchdown della W sul campo dei Colts. Houston così "supera" in classifica i Bears e si dovrà accontentare del secondo pick al draft: probabilmente cambierà poco in termini di scelta (un QB fra Young e Stroud sarà comunque disponibile) e da un lato è bello che i giocatori abbiano comunque onorato l'impegno (per molti di essi era in ogni caso un'occasione per mettersi in mostra) ma così non deve averla pensata la dirigenza. Coach Lovie Smith licenziato praticamente al fischio finale (di solito si aspetta il lunedì...) e i Texans già alla ricerca del quarto HC in quattro anni.


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