Caso Varese, le motivazioni della sentenza: parte il ricorso
Ecco le motivazioni della notizia shock che ha colpito giovedì la società biancorossa ed il campionato
Ecco le motivazioni della notizia shock che ha colpito giovedì la società biancorossa ed il campionato.
Sono giorni di fuoco in casa Pallacanestro Varese dopo la notizia clamorosa di giovedì in merito alla penalizzazione di 16 punti inflitta ai ragazzi di coach Brase reduci dalla vittoria in volata sul campo di Trieste. Un successo che porta Varese a quota 14 punti a -2 punti da Verona e 4 da Napoli per la lotta salvezza. I club biancorosso, tramite la voce dell'amministratore delegati Luis Scola, ha espresso ottimismo e fiducia verso la giustizia italiana.
Penalità Varese: le motivazioni
Lunedì 17 aprile la FIP ha reso ufficiali le motivazioni della giustizia sportiva in merito alla penalità in un lungo e dettagliato report dove si accusa la frode da parte del club lombardo nel seguente passaggio:
"Quanto alla responsabilità della società
Il Tribunale ritiene che la società Pallacanestro Varese con la dichiarazione sottoscritta dal Presidente Vittorelli e presentata alla ComTeC, abbia – come evidenziato dalla ricostruzione della Procura federale – certificato una situazione non corrispondente alla realtà attestando il falso.
Con la dichiarazione in oggetto – necessaria ed imprescindibile per l’ammissione al campionato di basket di serie A 2022/2023 – la Pallacanestro Varese il 30.05.22 ha certificato di aver “ottemperato al pagamento di tutte le obbligazioni di qualsiasi genere nei confronti dei tesserati alla data del 30/04/2022”; a tal fine, si ritiene come non rilevi in maniera decisiva che al momento della dichiarazione, vi fosse solo la pendenza del lodo ovvero la sua conclusione e la sua effettività, in quanto il debito nei confronti del giocatore – non dichiarato alla ComTeC, omissione questa che ne ha determinato la mendacia – era sorto ed era stato riconosciuto dalla società in un momento antecedente".
Penalità Varese: la risposta del club
Pallacanestro Varese informa di aver ricevuto le motivazioni della decisione del Tribunale Federale ed ha provveduto in data odierna a dare incarico agli avvocati Angelo Capellini e Daniele Bianchi del Foro di Milano, Giampiero Falasca del Foro di Roma e Sergio Terzaghi del Foro di Varese di procedere all’esame degli atti ed alla predisposizione del ricorso avverso la decisione di primo grado.
La Società difenderà, in ogni sede e grado di giudizio, la correttezza del suo operato, confidando che ciò avvenga nel più breve tempo possibile.
💬 Commenti