Lillard-Miami, l'NBA interviene con un memorandum di minaccia
Dopo le parole dell'agente del giocatore dei Trail Blazers la Lega ha deciso di intervenire con un comunicato dal sapore di minaccia
Dopo le parole dell'agente del giocatore dei Trail Blazers la Lega ha deciso di intervenire con un comunicato dal sapore di minaccia.
Il tema caldo della Free-Agency NBA si è un po' raffreddato nelle ultime settimane ovvero la possibile trade che vedrebbe Damian Lillard salutare Portland per Miami in uno scambio molto machiavellico.
Altre squadre hanno mostrato interesse verso il numero #0 dei Trail Blazers ma il suo agente, Aaron Goodwin, aveva messo in giro la voce ad inizio luglio che il suo assistito vuole SOLO Miami avvisando le altre 28 franchigie che avrebbero avuto in squadra “un giocatore scontento” se avessero cercato la trade con Portland.
Il memo dell'NBA a Lillard & Goodwin
L'NBA, dopo molte settimane e soprattutto per una questione di etica, ha voluto mandare un memorandum a tutte le franchigie NBA proprio sulla questione trade Lillard.
Riassumendo il memo: l'NBA ha consigliato a Damian Lillard e al suo agente che qualsiasi commento futuro fatto su Lillard che voleva giocare solo per i Miami Heat avrebbe potuto essere sottoposto a sanzioni disciplinari. La Lega ha inoltre comunicato al sindacato dei calciatori che eventuali commenti da parte dei giocatori o dei loro agenti in merito al rifiuto di prestare le prestazioni previste dal contratto potrebbero comportare sanzioni. Goodwin, interpellato dall'NBA, ha negato di aver detto alle squadre che Lillard avrebbe giocato solo per gli Heat.
Questa la note ufficiale arrivata in possesso di Chris Haynes (TNT & Bleacher Report)
Recenti resoconti dei media hanno affermato che l'agente di Damian Lillard, Aaron Goodwin, ha chiamato più squadre NBA per metterle in guardia contro il trading per Lillard perché l'unica destinazione commerciale desiderata di Lillard è Miami. Goodwin ha anche rilasciato commenti pubblici indicando che Lillard non avrebbe svolto completamente i servizi richiesti dal suo contratto di giocatore se ceduto a un'altra squadra.
Abbiamo intervistato Goodwin e Lillard e abbiamo anche parlato con diverse squadre NBA con cui Goodwin ha parlato. Goodwin ha negato di aver affermato o indicato a qualsiasi squadra che Lillard si sarebbe rifiutato di giocare per loro. Goodwin e Lillard ci hanno affermato che Lillard avrebbe svolto pienamente i servizi richiesti dal suo contratto di giocatore in qualsiasi scenario commerciale. I team competenti hanno fornito descrizioni delle loro comunicazioni con Goodwin che erano per lo più, anche se non del tutto, coerenti con le dichiarazioni di Goodwin a noi.
Abbiamo avvisato Goodwin e Lillard che qualsiasi commento futuro, fatto privatamente alle squadre o pubblicamente, che suggerisca che Lillard non eseguirà completamente i servizi richiesti dal suo contratto di giocatore in caso di scambio, sottoporrà Lillard alla disciplina da parte dell'NBA. Abbiamo anche informato l'Associazione dei giocatori che qualsiasi commento simile da parte dei giocatori o dei loro agenti sarà soggetto a provvedimenti disciplinari in futuro.
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