Super Bowl 56: Stafford & Kupp trascinano i Rams al successo

L'assse QB-WR fa la differenza al momento giusto e Donald scrive la parola fine in un match emozionante fino all'ultimo

Alla fine di un Superbowl emozionante la vittoria finale va ai Los Angeles Rams che conquistano il loro 2° Superbowl dopo quello vinto quando erano a St. Louis. Il drive finale con cui la combo Stafford-Kupp infilano Cincinnati è da manuale e il 23-20 segna l'inizo della festa grande al SoFi Stadium

Primi due quarti divertenti al SoFi Stadium con gli attacchi delle due squadre che, nonostante il punteggio non altissimo, trovano tante giocate interessanti per ravvivare un match più che godibile. Stafford parte congelato dalla tensione e ci vogliono un paio di ricezioni di Beckham Jr e Kupp per svegliarlo, regalando poi la chance allo stesso #9 di trovare OBJ per il TD che rompe il ghiaccio della partita. Cincinnati reagisce subito e una ricezione da cinema di Chase propizia il field goal del 7-3 di McPherson. I Rams approfittano della cosa e Stafford, dopo un drive sublime, trova Kupp per il TD del 13-3. Qui esce fuori il carattere dei Bengals: Burrow comincia a coinvolgere i suoi ricevitori e riceve un fondamentale aiuto da Joe Mixon: l'ex RB di Oklahoma corre bene sulla difesa dei Rams e si toglie lo sfizio di lanciare, su trick play, il TD per Higgins. 

Forse proprio la tranquillità dei Bengals, unito al brutto infortunio di Beckam Jr, forza la mano di Stafford che, a fine secondo quarto, lancia un intercetto senza senso cercando un improbabile touchdown invece di ammazzare il cronometro portando a casa, almeno un field goal (che in un SB fa comunque sempre legna). Burrow non ne approfitta. Nonostante i tre timeout e due minuti sul cronometro i Bengals si dimostrano quasi pigri nel non riuscire a concretizzare il suddetto regalo. Drive moscio dei Bengals e si va al riposo sul 13-10 Rams.

Dopo l'Half Time Show Fine animato dai rapper Eminem, Snoop Dogg, Mary J. Blige, Dr Dre e Kendrick Lamar la partita riprende sotto il segno dei Bengals. Pronti via e Burrow trova Higgins per il touchdown da 75 yards (17-10 Cincinnati) che beneficia anche di un clamoroso errore arbitrale (Higgins tira via Ramsey, il DB, con una manata sul casco). Drive seguente dei Rams e Stafford lancia un altro intercetto sanguinoso (questo ancora peggiore perchè sulle sue 35 yards). Cincinnati però ne approfitta in parte: field goal di McPherson e 20-13 Bengals. 

I Rams accorciano poi le distanze (20-16 con FG di Matt Gay)  in un match che diventa una battaglia difensiva (i padroni di casa mettono a terra Joe Burrow cinque volte solo nel terzo quarto). Stafford e Burrow vengono pressati sempre di più (il leader di Los Angeles rischia grosso con un colpo orrendo che subisce alla caviglia mentre quello di Cincinnati vede il ginocchio ruotare in maniera anomala durante uno dei placcaggi subiti) e si va avanti quasi per inerzia, in attesa di una giocata risolutiva che appare sempre di più legata ad una delle due difese. 

Il punteggio non cambia per tanti minuti con Stafford e coach McVay quasi congelati nel non riuscire a trovare una soluzione per superare la difesa di Cincinnati che tiene anche quando l'attacco di Burrow si incanta per un lungo periodo. L'ennesimo stop causato dalla difesa dei Rams regala a Stafford un ultimo disperato drive. L'ex Detroit Lions conduce un drive lunghissimo (quasi sei minuti) che si conclude, dopo una serie di penalità, con il lancio con cui Stafford trova Kupp per il TD del 23-20.

L'ultimo drive dei Bengals si infrange, con tutti i rimpianti del caso, su un sack di Donald che regala a L.A. il Superbowl al termine di una partita tiratissima e risolta sul filo di lana.