Game of the Day (13/02/20): Pelicans vs Thunder
Arriva la pausa dell'All Star Game, ma per i Pelicans questa partita risulta importantissima
Nell'ultima notte prima dell'All Star Break scendono in campo due squadre costruite con obiettivi diversi e che, per motivi diversi, si trovano in posizioni di classifica che non rispettano le premesse di inizio anno.
GAME OF THE DAY
New Orleans Pelicans (23-31) - Oklahoma City Thunder (32-22)
OKC era partita come un cantiere aperto dopo la richiesta di scambio di Paul George e la successiva partenza dell'uomo franchigia Russell Westbrook, ricevendo in cambio molte scelte, giocatori giovani e il veterano Chris Paul. Tutti si sarebbero aspettati una stagione incolore fino al sopraggiungere della Deadline dove la squadra sarebbe stata smantellata ricevendo scelte, contratti di giocatori in scadenza o giocatori giovani; eppure la stagione di questi Thunder ha fatto ricredere il front office al punto che alla chiusura degli scambi OKC non si sia nemmeno interessata nell'aprire trattative ma si è limitata ad ascoltare offerte provenienti da altre squadre, come quella degli Heat per il Gallo. Eccoci quindi ad analizzare una squadra al 7º posto nella competitiva Western Conference guidata dalla leadership di CP3, dal talento di Shai Gilgeous-Alexander, dalla solidità di Steven Adams e con il Gallo pedina sempre più importante nell'economia della squadra.
La situazione dei Pelicans ad inizio stagione prospettava una squadra carica a molla dopo l'arrivo dal Draft di Zion Williamson, la partenza di Anthony Davis in cambio di Ingram, Lonzo Ball e Josh Hart e le firme di veterani come JJ Redick, invece l'infortunio e l'operazione di Zion prima dell'inizio della stagione hanno frenato entusiasmo e risultati. I Pelicans infatti avevano come obiettivo la Post Season, magari all'8º posto, senza troppe pretese, semplicemente per dare un segnale forte all'NBA dicendo “ci siamo anche noi!”, si ritrovano invece ad inseguire i Grizzlies e l'8º posto, distanti 5 gare. Non tutti i mali vengono per nuocere però: infatti l'infortunio di Zion ha spalancato le porte ad un Brandon Ingram in formato All Star, da 25 punti di media a partita, svariati tiri e molte responsabilità, ruolo che l'ex Duke e Lakers si è trovato ad interpretare alla perfezione. Certo, ora che Zion è tornato la faccia della squadra cambia ma anche i risultati stanno iniziando a cambiare, riuscendo a strappare vittorie importanti e tornando davvero a considerare l'obiettivo di inizio stagione.
Partita certamente più importante per i Pelicans che in caso di vittoria arriverebbero alla pausa All Star in 10ª posizione, superando gli Spurs e mettendosi all’inseguimento di Portland, prima avversaria fuori dai Playoff e prima inseguitrice di Memphis; OKC dal canto suo deve cercare di tornare alla vittoria dopo due stop consecutivi per non perdere il passo e provare a dare qualche grattacapo alle big dell’Ovest durante i playoff.
New Orleans Pelicans:
PG Lonzo Ball
SG Jrue Holiday
SF B. Ingram
PF Z. Williamson
C D. Favors
Oklahoma City Thunder:
PG Chris Paul
SG S. Gilgeous-Alexander
SF Luguentz Dort
PF D. Gallinari
C Steven Adams
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