Il momento di DeShaun Watson: dalle accuse alla free agency
Andiamo a vedere cosa sta succedendo al QB dei Texans tra futuro in campo e anche fuori dopo le recenti e pesanti accuse di abusi sessuali.
Andiamo a vedere cosa sta succedendo al QB dei Texans tra futuro in campo e anche fuori dopo le recenti e pesanti accuse di abusi sessuali.
Secondo i vari opinionisti della NFL, statunitensi e non, la free agency di DeShaun Watson sarebbe stata ricca di emozioni, colpi di scena, azione, ed è vero, ma vediamo come.
Le accuse
Tutto iniziò il 16 marzo scorso, quando l’avvocato Tony Buzbee decise, attraverso i propri profili social, di annunciare l’intenzione di far causa al quarterback degli Houston Texans per aggressione e abuso sessuale. Il giorno dopo, grazie all’appello social, spuntarono le prime due donne contro DeShaun. Da quel giorno, sono 22 le donne che hanno denunciato il QB alla contea di Harris County.
Il giocatore dei Texans è sotto indagine da parte del dipartimento di polizia di Houston e della lega stessa, la NFL. Dall’altro lato, lo stesso Watson si è tutelato assumendo Rusty Hardin, avvocato di Houston, il quale ha già difeso il running back ex Vikings Adrian Peterson nel 2014 per accuse di abuso e il pitcher ex Boston Red Sox Roger Clemens, per il caso dedicato agli steroidi nel baseball e nella MLB.
Free-Agency
Passando alla free agency vera e propria, DeShaun Watson è in rotta con la propria franchigia, dopo i vari e pregiati addii, come Deandre Hopkins la scorsa stagione e quello attuale di JJ Watt. La scorsa stagione l’ex Tigers ha firmato un contratto quinquennale da 156 milioni, di cui 78 garantiti. Il giocatore ha richiesto più volte la trade, ma attualmente non sembra nelle migliori condizioni per partire. Infatti, il contratto è alto, così come il rischio di non vederlo per del tempo in campo.
La franchigia texana preferirebbe non privarsi del suo campione, cui momento non certo aiuta lo scambio. Le varie squadre interessate a Deshaun non possono mettere troppi asset e giocatori sul piatto, con il rischio di non poterlo utilizzare. Una situazione di stallo, la quale si potrà sbloccare con la successiva sentenza.
La recente notizia dell’interruzione da parte di Nike e anche con Beats (il brand di cuffie di Dr.Dre), sempre attiva su temi sociali e non, del suo contratto con Watson, va ad arricchire la già non semplice situazione dell’atleta.
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