Teague conquista Miami, bene Gallinari!
Charlotte Hornets - Chicago Bulls 130-105
CHA: Hairston 10, Williams 4 (10 rimb), Jefferson 14, Batum 18, Walker 12, Lamb 20, Hawes 13, Lin 15
CHI: Gasol 13, Butler 26, McDermott 17, Brooks 14, Portis 10
Arriva la prima vittoria peri Charlotte Hornets che demoliscono i Bulls cavalcando i 20 punti dell’appena fresco di rinnovo Jeremy Lamb; la partita dura giusto i primi 24’, Charlotte è padrona del campo e va al riposo lungo sul 69-47 con Kemba Walker autore di 11 punti e un 58% dal campo.
Detroit Pistons - Indiana Pacers 82-94
DET: Morris 11, Ilasova 12, Drummond 25 (29 rimb), Caldwell-Pope 12, Jackson 20
IND: George 16, Ellis 15, G.Hill 12, Stuckey 23, J.Hill 10
Primo hurrà anche per Indiana che sbanca il Palace di Detroit grazie ai 23 punti dell’ex Rodney Stuckey, vana la super doppia-doppia di Andre Drummond (25+29); Pacers che chiudono sotto di 6 (30-24) il 1° quarto ma che gireranno le sorti del match nel 2°, 35-17 il parziale sui 12’ per i ragazzi di Vogel col 58% dal campo contro il 33% degli avversari, da -6 a +12 (47-59) all’intervallo. Detroit non rientrerà più in partita.
Miami Heat - Atlanta Hawks 92-98
MIA: Whitesode 23 (14 rimb), Bosh 9 (14 rimb), Wade 21, Dragic 19
ATL: Bazemore 10, Millsap 12 (10 rimb), Horford 17 (13 rimb), Teague 26
Un super Jeff Teague trascina Atlanta in quel di South Beach per la 4^ W consecutiva; a 5’ dalla fine della partita Miami rimonta dal -14 e si trova a sole 5 lunghezze dagli avversari (80-85), ancora una volta entra in gioco Paul Millsap che realizza 4 punti consecutivi nel break di 8-2 col quale gli Hawks tornano avanti in doppia-cifra sul +11 (82-93) a 3’ dalla fine senza più girarsi.
New Orleans Pelicans - Orlando Magic 94-103
NOP: Davis 14, Gordon 21, Holiday 14, Anderson 14
ORL: Fournier 30, Harris 9 (13 rimb), Vucevic 22 (13 rimb), Oladipo 12, Payton 8 (10 ass)
Continuano le difficoltà in casa New Orleans che perde ancora (0-4) ma soprattutto con un Anthony Davis impalpabile (14 punti con 3/12 dal campo), Orlando sfrutta il momento e con i 30 di Evan Fournier si porta a casa il referto rosa; Magic che toccano subito il +11 a fine 1° quarto e difenderanno il vantaggio fino alla fine, i Pelicans arriveranno massimo sul -6 (74-80) ad inizio 4° periodo ma un repentino break di 7-0 degli ospiti ridarà il +13 (74-87)
Dallas Mavericks - Toronto Raptors 91-102
DAL: Nowitzki 18, Williams 13, Powell 10 (10 rimb)
TOR: Scola 19 (12 rimb), Valanciunas 16, DeRozan 20, Lowry 27 (10 ass)
Per la prima volta nella loro storia i Toronto Raptors cominciano 4-0 la stagione e per farlo hanno battuto a domicilio i Dallas Mavericks, 47 punti per il duo DeRozan-Lowry; match combattuto tanto che si arriva a metà del 4° periodo sul +4 Mav (6-82) dopo una boma di Nowitzki, da quel momento però sarà un assolo canadese! Parziale di 12-0 per il +8 (86-94) a 3’51” dalla conclusione, Dallas ci prova, arriva fino al -5 ma una tripla di Scola spegnerà le speranze texane.
Sacramento Kings - Memphis Grizzlies 89-103
SAC: Gay 19, Koufos 11, Collison 18, Belinelli 12
MEM: Randolph 20 (11 rimb), Lee 14, COnley 14, Wright 10, J.Green 12 (12 rimb)
Italian Job: Belinelli 12 pt (1/3, 2/6, 4/6), 3 ass, 1 persa in 24’
Dopo il -50 di Oakland i Grizzlies tornano a vincere e lo fanno a Sacramento sfruttando l’assenza di DeMarcus Cousins nelle fila dei Kings; partita che viene decisa a cavallo tra il 2° e 3° periodo, Memphis chiude gli ultimi 2’ del 1° tempo con un 15-2 che le permette di andare negli spogliatoi sul +10 (40-50) e poi apre la ripresa con un altro parziale di 11-4 per il +17 (44-61).
Los Angeles Lakers - Denver Nuggets 109-120
LAL: Bryant 11, Randle 16, Clarkson 30, Williams 24
DEN: Gallinari 21, Faried 28 (15 rimb), Hickson 17, Harris 11, Mudiay 12 (10 ass), Barton 10
Italian Job: Gallinari 21 pt (6/12, 9/10 tl), 8 rimb (4 off), 3 ass, 1 stop in 34’
Danilo Gallinari e la doppia-doppia di Kenneth Faried (28+15) aiutano i Nuggets ad espugnare lo Staples Center battendo i Lakers con Kobe Bryant che continua la sua lotta personale col ferro (4/11 dal campo); giallo-viola che si devono arrendere a metà del 3° quarto quando, sul +6 (72-66), subiscono un break di 25-9 in 5’ ritrovandosi sotto di 10 (81-91), Denver non si girerà più
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