NCAA, arriva la rivoluzione storica: stipendi per i giocatori!
Il mondo del college alla fine ha ceduto e dopo i contratti NIL adesso arrivano anche i "salary cap". Come funziona
Il mondo del college alla fine ha ceduto e dopo i contratti NIL adesso arrivano anche i "salary cap". Come funziona.
L'NCAA e le sue 5 top conference hanno deciso di consentire alle scuole di pagare direttamente i giocatori per la prima volta negli oltre 100 anni di storia degli sport universitari.
La NCAA e le sue leghe stanno procedendo con un accordo multimiliardario per risolvere tre cause federali antitrust in corso. Secondo quanto riferito da fonti alla ESPN, la NCAA pagherà più di 2,7 miliardi di dollari di danni in 10 anni agli atleti attuali e passati. Le fonti hanno detto che le parti hanno anche concordato un piano di condivisione delle entrate che consente a ciascuna scuola di condividere con i propri atleti fino a circa 20 milioni di dollari all'anno.
Tutti gli atleti della Division I risalenti al 2016 hanno diritto a ricevere una quota come parte della classe dell'accordo. In cambio, gli atleti non potranno citare in giudizio l'NCAA per altre potenziali violazioni dell'antitrust e lasceranno cadere le loro denunce in tre cause aperte
I termini dell'accordo devono essere approvati dal giudice Claudia Wilken, che presiede tutte e tre le cause. Il processo dovrebbe durare diversi mesi e, secondo le fonti, le scuole inizieranno probabilmente a condividere le entrate nell'autunno del 2025. Il consiglio dei governatori della NCAA e i leader di ACC, Big Ten, Big 12, SEC e Pac-12 hanno votato per accettare i termini generali esposti in un documento di 13 pagine.
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