Hard Drive Team 2019/20: New Orleans Pelicans
Una delle squadre che desta maggiore curiosità per la prossima stagione, e che potrebbe essere destinata ad un futuro carico di soddisfazioni. Ci occupiamo oggi dei New Orleans Pelicans.
La scorsa stagione dei New Orleans Pelicans è stata estremamente travagliata, e non solo perché è terminata con un record perdente, 33-49. Colui che sarebbe dovuto essere il volto della franchigia per gli anni a venire, con l’avvicinarsi della trade dead line a Febbraio, ha scatenato l’inferno all’interno dello spogliatoio, con la nota richiesta di cessione verso la California.
L’ affaire Davis ha mandato ulteriormente a sud la stagione dei Pelicans, gettando anche parecchie ombre su quello che sarebbe potuto essere il futuro della franchigia. E da quel momento in avanti la situazione tecnica è stata messa in secondo piano rispetto a tutto quello che una cessione di Davis, e a chi in cambio di cosa, avrebbe comportato. Poi il 14 Maggio la fortuna ha deciso di tendere una grossa mano alla squadra della Louisiana. Perchè malgrado il 6% di possibilità la prima scelta assoluta del draft 2019 è stata assegna dal sistema dalla lottery ai Pelicans. Per cui da li in avanti Dell Demps e Danny Ferry hanno messo in moto tutta una serie di operazioni, cessione di "Monociglio" inclusa, che sono servite a gettare delle solide basi per poter pensare che il futuro di New Orleans potrebbe diventare vincente in tempi molto brevi. Questa stagione diventa importante, per inserire i nuovi di belle speranze, e per esaltare le doti dei rookie ed il loro talento. Sarà una stagione molto interessante per un’organizzazione che sembrava sull’orlo di una crisi duratura.
COACH: Confermato Alvin Gentry, alla sua quinta stagione su questa panchina. Si troverà a gestire un roster interessante, giovane, dinamico, con un paio di veterani interessanti. Gentry ha l’esperienza per poterlo fare, e, forse, potrà tornare ad imporre la sua filosofia di gioco ai suoi ragazzi. Di certo anche lui avrà parecchi riflettori accesi addosso, specie per come gestirà una primissima scelta attesa da tanti.
CONFERMATI: Iniziamo da Jrue Holiday, settimo anno ai Pelicans. In questa stagione sarà il leader in campo, e non solo, di questa squadra. E fin dai primi anni carriera è sempre stata una dote presente in lui. Negli anni ha modificato il suo gioco, da PG a guardia, fin quasi migrare verso un ruolo da ala piccola malgrado le dimensioni, cosa che quest’anno tornerà molto utile. Senza sottovalutare la sua attitudine difensiva. E’Twaun Moore ha caratteristiche simili ad Holiday, con meno punti nelle mani, ma più tiratore.
Anche per lui sarà importante la capacità di difendere su gente più grossa di lui. Altro confermato è Darius Miller, al sesto anno in Louisiana. Tiratore, discreto difensore, uno che da sempre tanto in pochi minuti. Frank Jackson è reduce da una buona stagione da rookie. Dovrebbe fare il back up nel ruolo di PG, avendo capacità in regia e punti nelle mani. Qui avrà la possibilità di crescere tranquillo. Kenrich Williams lotterà per un posto al sole, ma ha dimostrato di poter essere utile in questa squadra già in un’annata negativa. E’ rimasto anche Jahlil Okafor, che è parso dare segnali di ripresa la scorsa stagione. Quanti minuti riuscirà a guadagnarsi dipendono da come affronterà la stagione a livello di testa. Ed è un peccato che tanto talento sia stato, per ora, abbondantemente sprecato.
NUOVI ARRIVI: Zion Williamson. La prima scelta assoluta. Entra nella lega con un hype elevatissimo, che non si vedeva da anni. Così come in tanti già lo criticano senza nemmeno averlo visto giocare. Fisico sconcertante, non esattamente privo di tiro, sarà interessante vederlo in azione. Credo che farà una signora stagione. Ed attenzione anche alla scelta #8, Jaxson Hayes. Ha stupito tutti in Summer League, ha voglia, una fisicità impressionante, e sembra già pronto per giocare nella NBA. Una coppia di lunghi che se dovesse mantenere le promesse diventerà davvero dominante. E per finire con le scelte, #17 Nickeil Alexander-Walker, guardia molto fisicata, che ha già tanto talento, e che potrà crescere con dei maestri nell’insegnamento del gioco in questa lega. E quale insegnante migliore nel dover giocare da guardia tiratrice di J.J. Redick. Un maestro del gioco sui blocchi, tiratore incredibile. Qui deve fare da chioccia, continuando a produrre come ha sempre fatto nelle ultime stagioni.
Da Utah è arrivato Derrick Favors. Giocatore da doppia doppia a sera, anche lui dovrà insegnare ai giovani compagni di ruolo a stare nella lega. Un giocatore solido, con mano e grandi capacità di rimbalzista, specie offensivo. Acquisizione interessante per questo roster. Dai Lakers, nella trade Davis, sono arrivati Lonzo Ball, Brandon Ingram e Josh Hart. Credo che a tutti e tre uscire dal caos lakersiano non potrà che fare bene. Ball qui dovrà fare il PG, non gli sarà chiesto altro, ed avrà meno occhi puntati addosso. Entrambe le cose non potranno che tornargli utili. Ingram sembra aver recuperato dal problema di trombosi venosa che lo aveva fermato a Marzo. Dovrebbe essere pronto al via della stagione, ed per lui qui potrebbero uscire solo notizie positive, e non che lo scorso anno abbia deluso, anzi. Hart è un giocatore di impatto, difensore, tiratore ondivago, fenomenale rimbalzista per la stazza. Dovrà sgomitare per trovare spazio, ma è determinato a farlo.
DUE PAROLE SU: Non possiamo non spenderle che sul nostro Niccolò Melli, settimo italiano a giocare nella NBA. Arriva da rookie dopo ottime stagioni in Eurolega, tra Bamberg e Fenerbache. Non sarà facile adattarsi a questa lega, ma Melli ha capacità tecniche per poter diventare utile in questa squadra.
PCT. PLAYOFFS: 45%-Pagheranno all’inizio la giovane età, ed il fatto di essere in tanti nuovi, per conoscerci ci si impiegherà un pochino. Ma se dovessero iniziare bene….
Arrivederci a domani con i Minnesota Timberwolves
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