Johnny Manziel e l'arte del masochismo
Quando tutto sembrava che stesse andando bene, QB titolare dei Cleveland Browns con la squadra dalla sua, quando finalmente sembrava essere riuscito a chiudere a chiave nell'armadio i suoi demoni e finalmente pronto a lanciarsi...Johnny Manziel (22 anni) ci è cascato di nuovo e ancora una volta ha pagato a caro prezzo le sue bravate fuori dal campo.
Per chi segue l'NFL questo trafiletto può pure saltarlo, per chi invece non fosse a conoscenza dei fatti e personaggi faccio un breve riassunto; NFL Draft 2014, Jonnhy Manziel è reduce da un'ottima stagione collegiale con la sua Texas A&M, i media (specie ESPN) lo pompano a 1000 anche se i suoi problemi fuori dal campo (alcol, multe, sospensioni e feste) fanno storcere il naso alle franchigie NFL, i Mock-Draft lo danno nella Top 5 massimo Top 10 al primo giro ma viene snobbato tanto che lo scelgono i Cleveland Browns alla #22 con lui in imbarazzo malgrado il sostengo di LeBron James (CLICCA QUI per leggere)
Prima stagione da rookie virgola, una sola partita da titolare (tragica) qualche lampo ma nulla di che, il ragazzo ammette i suoi problemi d'alcolismo ed entra in riabilitazione.
Quest'anno i Browns stentano ma poi decidono di dargli un'altra chance, gioca titolare alla Week #2 e trascina i Brown al successo contro la Tennesse di Marcus Mariota (22 anni), Cleveland però continua a puntare sul veterano Josh McCown (36 anni) ma nelle ultime 2 week coach Mike Pettine, viste le difficoltà di McCown, prende la decisione: Manziel titolare fino a fine stagione!
È il suo momento, i Browns perdono sia a Cincinnati che a Pittsburgh ma "Johnny-Football" dà segnali importanti e tutto fa presagire ad un finale di stagione in crescita...fino a settimana scorsa.
Browns in BYE (riposo) e i demoni di Manziel tornano alla carica, torna a casa in Austin e si ubriaca ad un party con tanto di video che lo immortala con bottiglia in mano che reppa (vedi sotto), contando anche che qualche settimana fa aveva rischiato l'arresto per aver picchiato la sua fidanzata i Browns non hanno altra scelta: retrocesso a 3° QB della rotazione con la squadra che fino alla fine sarà nelle mani di McCown con la seguente dichiarazione di coach Pettine:
Tutti in questa organizzazione vogliamo il meglio per Johnny proprio come facciamo per ogni giocatore nel nostro spogliatoio. Sono particolarmente deluso nelle sue azioni e comportamenti perché ha lavorato molto duramente. I miglioramenti rispetto all'anno scorso sono stati enormi ma deve ancora dimostrare costantemente che ha acquisito una buona comprensione di ciò che serve per avere successo nella posizione di QB a questo livello che va ben oltre il campo. Abbiamo intenzione di continuare a sostenerlo in ogni modo possibile, ma a questo punto, abbiamo deciso che è meglio andare con Josh fino alla fine.Manziel era già caduto in depressione quando Pettine aveva deciso di rimettere in regia McCown dopo la Week #2, questo è un altro durissimo colpo per lui, la sua carriera e per la sua immagine e la domanda rimane sempre la stessa, quando riuscirà a cambiare?
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