LBA 2024-25, le considerazioni della nona giornata

Al termine della nona giornata di campionato analizziamo insieme le prestazioni di Virtus, Olimpia e delle altre squadre.

LBA 2024-25 9ª GIORNATA

Olimpia Milano - Bertram Tortona, le considerazioni

L’Olimpia perde l’occasione per arricchire la sua striscia positiva lunga quattro vittorie, di cui l’ultima contro il Fenerbache in Eurolega. In casa, infatti, la squadra di Messina si arrende, giocando praticamente solo nel secondo tempo, a Tortona che vince 94-98.

• Grande prestazione di Tortona. Gli uomini di De Raffaele entrano in campo concentrati e non sprecano nessuna occasione. Nei primi due quarti, guidata da Khuse (26 punti, 3 rimbalzi, 6 assist) e Gorham (19 punti, 5 rimbalzi, 2 assist), Tortona va avanti 37-58. Ottimo in fase difensiva Biligha.
• Milano, al contrario, scende in campo dimenticando testa e spirito negli spogliatoi. Tanti errori al tiro e in generale una manovra d’attacco statica e sofferente. Mirotic, sottotono oggi, viene stoppato due volte nel corso del secondo quarto da Zerini e Biligha: conseguenza di tentativi forzati e poco ragionati, un po’ la fotografia di questa Milano.
• L’Olimpia ritorna a macinare gioco a metà terzo quarto grazie al contributo di Armoni Brooks, ormai punto di riferimento assoluto dei meneghini. Chiude a 26 punti, 5 rimbalzi, 1 assist, ma la sua grinta, così come quella di Shields, non bastano a completare la rimonta.
• Non male l’esordio di Freddie Gillespie (8 punti, 2 rimbalzi), nuovo centro di Messina. A lui si chide sicuramente di inserirsi iL prima possibile nelle rotazioni, perché Milano sotto canestro soffre parecchio. Insufficiente, invece, il compagno di reparto Diop.
• In crescendo il contributo di Nico Mannion: 10 punti, 3 rimbalzi, 3 assist in 27’, che ha sempre la capacità di infiltrarsi nella difesa avversaria, creando spazi e costringendo gli avversari al fallo.

Germani Brescia -Virtus Bologna, le considerazioni

La notizia della giornata è la vittoria di Brescia 98-97 contro la Virtus Bologna. Gran partita al PalaLeonessa, ma soprattutto molto avvincente: un continuo contro sorpasso. Negli ultimi minuti, però, è Brescia a recuperare lo svantaggio e, grazie a qualche giocata individuale, a trionfare. La Virtus, come al solito, si affida ai suoi senatori, ma non basta. 

• Onore a Brescia che vince il match affidandosi alla freddezza dei suoi uomini migliori nel finale. Pur vero che la Virtus, dopo aver recuperato anche dal -10 subito nel primo quarto ed essere stata in vantaggio per gran parte del match, non è mai stata in grado di spegnere la partita.
• La svolta per Brescia arriva nell’ultimo quarto. Bologna, prima, riesce a tenere bene e respinge gli attacchi degli avversari. Sarebbe da evidenziare proprio in generale una buona prestazione di squadra. Bene Morgan e Polonara, ma soprattutto Hackett, almeno in fase difensiva. Il problema sembra essere stato più mentale in realtà: a inizio quarto quarto prendono tecnico Banchi e poi Shengelia. Poi si illuminano Ivanovic (22 punti, 6 rimbalzi, 2 assist) e Burnell (24 punti, 6 rimbalzi, 2 assist) e Brescia vola verso la vittoria.
• Unico vero e immortale punto di riferimento virtussino resta Shengelia, oggi a referto con una super doppia doppia da 20 punti, 13 rimbalzi. Belinelli è la sua spalla e i due solitamente trascinano la Virtus alla vittoria. Ma sembra che questo non possa bastare sempre. Clyburn gioca bene, ma le voci sul suo futuro sono tante… la Virtus, ancora, ha bisogno di più certezze.

 Nona giornata, le altre considerazioni

• Trascinata da un eccellente Bruno Mascolo (19 punti, 5 rimbalzi, 4 assist), Treviso vince in casa contro Pistoia 91-88. La partita resta combattuta fino ai secondi finali: qualche disattenzione dei padroni di casa permette agli avversari di ricucire lo svantaggio e di procurarsi un tiro per l’overtime, ma Della Rosa fallisce. Terzo successo consecutivo per Coach Vitucci che sale a quota 8 punti.
• In casa invece non riesce a vincere Varese: il match se lo aggiudica Venezia 77-86 che ritorna dall’ Itelyum Arena con due punti fondamentali. La Reyer, infatti, non vince e da due turni. La vittoria porta la firma di Kabengele: 28 punti, 14 rimbalzi, doppia-doppia devastante. Non sorprende che il centro granata abbia dominato contro Varese, probabilmente una delle squadre fisicamente meno dotate di questo campionato.
• Sorpassi e contro sorpassi nella partita in Sicilia tra Trapani e Cremona. Gli ospiti mostrano tutto il loro valore su un campo veramente difficile, ma purtroppo non basta. Trapani, infatti, riesce a ricucire nella fase finale lo svantaggio che Cremona accumula tra secondo e terzo quarto fino a forzare l’overtime, sfruttando una palla persa della Vanoli. Il tempo supplementare sorride ai padroni di casa che illuminati dalle prestazioni di Galloway (17 punti, 1 rimbalzi, 2 assist) e Alibegovic (17 punti, 11 rimbalzi, 2 assist) vincono 79-73.
• Napoli non riesce nell’impresa: in casa di Trento il neo allenatore partenopeo, Giorgio Valli, cede agli avversari per 90-83. La Gevi è sempre dietro, ma lotta con onore. Bentil (23 punti, 3 rimbalzi, 2 assist) e Pangos si caricano i compagni sulle spalle, ma non basta purtroppo contro una Trento organizzata e, soprattutto, alla nona vittoria consecutiva. Se poi per te gioca un Lamb da 27 punti e 6 assist…
• Sassari trionfa in casa superando senza difficoltà la Pallacanestro Trieste,  il match termina 98-86. Momento no per i triestini, dopo un avvio di campionato convincente: si tratta della terza sconfitta consecutiva. Protagonista assoluto del match è Giovanni Veronesi (24 punti, 3 rimbalzi, 2 assist), seguito in generale da una buona prova di squadra.
• Vittoria schiacciante anche per Reggio Emilia che abbatte Scafati 90-57. Praticamente non c’è partita: Reggio vince tutti i parziali, assestando nel secondo quarto un break decisivo (20-8). Priftis fa giocare tutti i convocati, che fatta eccezione per Fainke, segnano tutti. Winston è il miglior realizzatore con 20 punti, 2 rimbalzi, 10 assist.