Eurolega Final Four 2023, Olympiacos-Real Madrid: analisi della finale
Ultimo atto della stagione Eurolega, a Kaunas va in scena la rivincita dell'edizione 2015: i greci contro i Blancos
Ultimo atto della stagione Eurolega, a Kaunas va in scena la rivincita dell'edizione 2015: i greci contro i Blancos.
Alle 19 italiane inizia la partita che decreterà chi sarà la squadra a laurearsi campione d'Europa. A scontrarsi nella cornice della Zalgirio Arena saranno i vicecampioni in carica del Real Madrid e la capolista della stagione regolare l'Olympiacos. Sarà la sfida tra l'MVP Vezenkov e il miglior difensore Tavares, ma sarà anche una lotta tra due gruppi guidati dai rispettivi veterani che hanno utilizzato in campo tutta la loro esperienza raccolta nelle passate edizioni di questo appuntamento finale.
Andiamo ad analizzare l'ultimo atto della stagione
EUROLEGA FINAL FOUR 2023, FINALE
Olympiacos (#1) vs Real Madrid (#3)
⏰ 19:00
🏟 Zalgirio Arena (Kaunas)
📺 Eleven Sports, SKY Sport Arena, NOW, DAZN
OLYMPIACOS: I greci hanno costruito la propria rimonta lo scorso venerdì coinvolgendo Moustapha Fall in azioni di pick &roll. Attaccando il pitturato i greci sono riusciti anche ad allentare la morsa della difesa del Monaco e ciò ha reso in un secondo momento più libero Vezenkov. Questa idea sarà di difficile attuazione contro una difesa che ha in Tavares il suo punto di forza. La chiave di questa finale per i biancorossi sarà, quindi, quella di non concedersi a distrazioni nel primo tempo e di restare sul pezzo per tutta la durata dell'incontro. Non ci sarà nemmeno la possibilità di sbagliare continuamente dalla lunetta come invece avvenuto in semifinale (19/33 di squadra). La concentrazione sui dettagli sarà la chiave della partita del gruppo di Bartzokas che quando si allaccia gli scarpini è capace di battere chiunque.
Le opzioni offensive sono molteplici da Sloukas a McKissic passando per Papanikolau, Canaan e Fall. L'arsenale per infliggere danni alla difesa madrilena offre soluzioni diverse che dovranno essere massimizzate dal primo minuto. Sloukas che venerdì ha messo a referto solo 9 punti dovrà alzare il suo livello di pericolosità offensiva ed anche Walkup dovrà giocare meglio visto che non ha messo punti a referto in semifinale
REAL MADRID: I madrileni, invece, hanno costruito il loro successo contro il Barcellona sull'effetto sorpresa. Mettere il diciottenne Eli Ndiaye in marcatura su Mirotic si è rivelata una decisione giusta, usare Hezonja nei minuti finali per svolgere lo stesso compito è stata, invece, una mossa tanto azzardata quanto riuscita e Mateo merita elogi per il suo coraggio. Il Barcellona è restato in partita solo fino a quando il tiro da 3 lo ha sostenuto e questo impegno difensivo deve essere la base su cui costruire il proprio successo anche in finale. Bisogna riuscire a mascherare nuovamente alla perfezione i limiti che le assenze di Poirier, Deck e Yabusele rappresentano per la difesa dei blancos che dovrà superarsi un’altra volta contro un avversario che a differenza dei catalani, ha nei tagli in backdoor e nelle conclusioni da 2 un punto di forza. Offensivamente ci aspettiamo molto di più da Musa rimasto in ombra nella rimonta dei suoi sui blaugrana. Anche Rudy Fernandez e Sergio Llull potrebbero ergersi a protagonisti dopo aver combinato solo 7 punti in 2 venerdì sera. Se c'è da fare un appunto al Real riguarda la pessima difesa perimetrale messa in gioco nel primo tempo su Abrines e compagni che li ha portati a rincorrere il risultato nel secondo tempo. Con avversari del calibro di Papanikolau, McKissic, Vezenkov e Sloukas ciò non sarà ammissibile.
Il duello: Tavares vs Vezenkov
Il migliore difensore contro il miglior attaccante. Sono sicuramente loro due i principali osservati di questa finale. Il capoverdiano oltre alla doppia doppia nel Clasico ha collezionato 4 stoppate, 2 delle quali hanno chiuso definitivamente l’incontro nell'ultimo minuto di partita. Senza di lui il Real non sarebbe a Kaunas e a dimostrarlo è stata la serie col Partizan, con lui il Real diventa una squadra che non si può mai dare per battuta in partenza. È vitale in ogni piccola cosa che fa. Se il Real ha chiuso a chiave il pitturato nonostante le assenze i meriti vanno a lui che regge con il suo atletismo e i suoi centimetri la difesa interna dei blancos.
Dall'altra parte, invece, c'è uno scorer capace di far male sui tre livelli. Vezenkov con le sue prestazioni sta raccogliendo l'interesse delle squadre oltreoceano e può far male a qualunque difesa europea. Dal perimetro ha il 38%, da due va a segno nel 65% dei casi e ad esclusione di gara 4 contro il Fener non va sotto i 15 punti a fine serata da ben 9 partite (si eravamo ancora nel Round 31 di stagione regolare). Se Mirotic non ha sfruttato la sua occasione per approfittare delle assenze dei lunghi madrileni il bulgaro è tenuto a farlo. La partita si potrebbe decidere sotto le plance, ma anche lo scontro tra i veterani del Real (Llull, Rudy e Sergio) e quelli dell’Olympiacos (Sloukas, Papanikolau e Larentzakis) potrebbe risultare determinante soprattutto nel caso in cui la partita si decidesse nel crunch time. In ogni caso una finale è per definizione la partita 50/50 per antonomasia e a deciderla saranno i dettagli.
Lo storico
I precedenti recitano 2-1 Real quando le due compagini si sono affrontate per il titolo: il 1° scontro fu nella finale del 1995 a Saragoza vinta dai Blancos, i greci vinsero l'edizione Final Four del 2013 a Londra e i Blancos in quella casalinga del 2015.
Nella storia della fu Coppa dei Campioni (dal 1958) poi divenuta Eurolega (dal 2000) l'Olympiacos ha vinto 3 volte in 8 finali mentre per i Blacos sono 10 i titoli nella massima competizione Europea in 19 finali.
Tra i giocatori presenti Kostas Sloukas è quello con più successi (3) seguito dal trio spagnolo Rodriguez-Llull-Fernandez con 2 a testa.
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