NBA Trade Dead-Line 2021: chi ha vinto e perso

Analizziamo le squadre che hanno sfruttato meglio e peggio l'ultimo giorno di mercato, con un occhio di riguardo per il nostro Niccolò Melli.

Scritto da Valentino Aggio  | 

Analizziamo le squadre che hanno sfruttato meglio e peggio l'ultimo giorno di mercato, con un occhio di riguardo per il nostro Niccolò Melli.

La trade Dead-Line (CLICCA QUI per il recap) ha sempre riservato sorprese durante la stagione NBA e quest'anno non è stata da meno. Nonostante non siano stati mossi tutti i nomi dei quali si vociferava, tutte le squadre hanno dato il proprio meglio per affrontare l'ultima parte di stagione al massimo delle proprie potenzialità.

Qui a Basketball-Evolution abbiamo deciso di parlare delle squadre che si sono comportate meglio (e peggio) nell'ultimo giorno di trattative.

👍 Chi ha vinto 👍

Denver Nuggets  
Firme: Aaron Gordon, Gary Clark, JaVale McGee

Denver si acchiappa uno dei nomi più caldi sulla piazza per poco o nulla in cambio. Lo scambio con gli Orlando Magic per ottenere Aaron Gordon è probabilmente uno dei migliori scambi degli ultimi anni. L'ex Magic sta viaggiando a 14.6 punti, 6.6 rimbalzi e 4.2 assist di media a partita. Oltre a queste statistiche, possiamo vedere come il prodotto di Arizona abbia sviluppato un tiro da tre punti affidabile. Quest'anno Gordon tira con il 37.5% dalla lunga distanza, segnando 1.7 tiri da dietro l'arco a partita. Oltre al #00 i Nuggets ottengono Gary Clark, ala che viaggia a poco più di tre punti di media a partita. In cambio Denver manda via Gary Harris e R.J Hampton: la guardia scelta al draft del 2014 doveva essere una delle punte di damante per la squadra del Colorado, ma non ha soddisfatto le aspettative. Quest'anno Harris non è riuscito nemmeno ad andare in doppia cifra di punti segnati di media, fermandosi momentaneamente a 9.7. Le percentuali non sono ottime: 44.2% dal campo e 32% da tre punti. Inoltre lo stipendio di Harris è decisamente maggiore rispetto al contributo dato: questa stagione l'ex Nuggets prende 19 milioni di dollari. In un altro scambio Denver si riprende JaVale McGee, dopo aver passato due stagioni in Colorado anni fa. L'ex Cleveland Cavaliers sarà un buon giocatore di rotazione, portando esperienza e difesa alla corte di Mike Malone

Miami Heat
Firme: Victor Oladipo, Nemanja Bjelica

Discorso analogo per Miami, che si porta a casa un grande giocatore non cedendo i propri pezzi più pregiati. In questo caso la franchigia della Florida porta al caldo Victor Oladipo, alla seconda trade dell'anno, dopo essere finito a Houston nello scambio che ha portato James Harden a Brooklyn. Nelle 20 apparizioni con la casacca dei Rockets l'ex Pacers ha viaggiato a 21.2 punti di media, con 5 assist e 4.8 rimbalzi. Senza dubbio Oladipo potrà essere un pezzo fondamentale per gli Heat, specialmente ai playoff. Dopo aver avuto non pochi problemi con il Coronavirus, Miami sta giocando bene ed al momento si trova al 7° posto nella Eastern Conference. Come detto, gli Heat non hanno dato via i pezzi più pregiati (Tyler Herro e Duncan Robinson su tutti): a Houston sono stati spediti Kelly Olynyk e Averey Bradley, due giocatori d'esperienza ed ottimi dalla panchina, ma nulla a che vedere con Oladipo in quanto a talento ed impatto. Miami sembra essere la favorita ad accaparrarsi LaMarcus Aldridge, che recentemente si è staccato dai San Antonio Spurs tramite un buyout. 

Nicolò Melli

Piccolo strappo alla regola dell'articolo, ma non si può non parlare di Nicolò Melli. L'italiano finalmente esce da New Orleans e dalle grinfie di Jeff Van Gundy: dopo una stagione da rookie più che convincente, all'ex Fenerbahce non è più stato dato lo spazio che meritava. Melli è passato da dai 17.4 minuti di impiego della scorsa stagione agli 11 di quest'annata. Va da sé che anche i numeri dell'ala forte della nazionale sono calati. Fortunatamente Melli è stato scambiato insieme al veterano J.J Redick ai Dallas Mavericks in cambio di James Johnson e Wes Iwundu. Probabilmente Dallas è la destinazione migliore per il nostro Nicolò: i Mavs hanno una grande tradizione di giocatori europei, inoltre potrebbe trovare molto spazio in Texas. Per il proseguo della carriera di Melli in NBA, questa trade potrebbe averlo salvato.

Nico Mannion

La cessione di Brad Wanamaker ai Charlotte Hornets da parte dei Warriors significa due cose per l'ex Arizona: ha convinto Steve Kerr, quindi più minuti per lui ed occasione di crescere e mettersi in mostra. Già stanotte contro Sacramento 29' con 19 punti.

👎 Chi ha perso 👎

Toronto Raptors

In Canada questa trade Dead-Line ha una doppia faccia: da un lato l'ottimo scambio per ottenere Rodney Hood e Gary Trent Jr, mentre dall'altra un'occasione persa. Stiamo parlando di Kyle Lowry: il pilastro della franchigia canadese negli ultimi giorni è sembrato essere in un farewell tour. L'addio del #7 al Canada sembrava ormai certo, ma così non è stato. Lowry rimarrà a Toronto fino alla fine della stagione, continuando così una storia d'amore che dura ormai da quasi un decennio. C'è solo un problema: Lowry è all'ultimo anno del proprio contratto ed è improbabile che rimanga con la stessa franchigia il prossimo anno. Detto ciò, probabilmente la dirigenza dei Raptors avrebbe fatto bene a scambiarlo, finché si può ricavare qualcosa. Sia i Lakers che gli Heat erano interessati al nativo di Philadephia, ma alla fine è stata solo una fumata bianca.

Boston Celtics

A Boston nemmeno questa volta Danny Ainge riesce a portare a casa un grande nome sul mercato. I Celtics sembravano essere i favoriti per prendere Aaron Gordon, invece devono accontentarsi di Evan Fournier. Il francese ex Orlando è un buon realizzatore, ma al momento il problema dei Celtics è più difensivo. Nonostante ciò un realizzatore può fare comodo, specialmente ai playoff. Oltre a ciò, Boston spedisce Daniel Theis a Chicago in cambio di Moe Wagner, in quello che sembra essere uno scambio equo. Al momento Boston vive un momento di difficoltà e non succedeva da anni: al momento i ragazzi di Brad Stevens sono all'ottavo posto a Est, con un record di 21-23. È chiaro che serva qualcosa per cambiare rotta, ma quasi sicuramente Wagner e Fournier non sono la risposta che Brad Stevens sta cercando.

Houston Rockets

Alla fine, la trade Harden ha portato a Houston il seguente pacchetto: Avery Bradley, Dante Exum, Rodions Kurucs, Kelly Olynik, 3 prime scelte non protette e 4 scelte scambiate. Avere sul tavolo di scambio (parliamo di inizio stagione) Westbrook-Harden e tornarsene a casa sol solo John Wall…Dirigenza Rockets dietro la lavagna.

 


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