Eurolega 2024-25, i 5 motivi per seguire la stagione
Il derby greco tra Pana e Oly mai così acceso dopo la super estate ma occhio al Fenerbahce di Melli.
Il derby greco tra Pana e Oly mai così acceso dopo la super estate ma occhio al Fenerbahce di Melli.
Giovedì prenderà il via la nuova stagione Eurolega con tutti i riflettori puntati ovviamente su Atene dopo le faraoniche campagne acquisti di Panathinaikos (campione in carica) ed Olympiacos. Il Fenerbahce punta ad insidiare il duo greco ma attenzione al nuovo Real Madrid e agli aggiustamenti fatti da Barcellona e Monaco. Qui 5 motivi da tener d'occhio per l'annata.
Eurolega, 5 hot topics della stagione 204-25
Il derby di Atene ritorna ad essere il centro del basket europeo
Panathinaikos ed Olympiakos sono sempre stati 2 dei club più iconici nella storia dell'Eurolega come dimostrato dai 10 titoli europei vinti dalle due squadre di Atene. Con l'arrivo di Ataman in panchina e il titolo conquistato la scorsa stagione dai greens la rivalità della capitale greca è tornata al suo glorioso passato.
Per rispondere all'annata stupenda nella quale Sloukas e compagni hanno conquistato sia l'Eurolega sia il campionato greco, i biancorossi hanno deciso di mettere in atto un mercato basato su due firme importanti quelle dell'ex Knicks Evan Fournier e del rientrante Sasha Vezenkhov. Il francese ha deciso di mettersi in gioco in Europa dopo la fine della sua avventura oltreoceano, mentre Vezenkov torna in quella che era casa su fino all'estate 2023 per vincere quell' Eurolega sfuggitagli a Kaunas. I due giocatori saranno le due bocche di fuoco offensive dei biancorossi che l'anno scorso hanno raggiunto le final 4 principalmente grazie ad un ottima disciplina difensiva.
I greens, dal canto loro per non adagiarsi sugli allori hanno inserito nel proprio roster il playmaker ex Maccabi Lorenzo Brown aumentando così la profondità in un reparto esterni già ricco di alternative con Nunn, Sloukas e Grant. Molti tifosi vedono questa sfida già come la finale preannunciata della prossima edizione, noi ci limitiamo ad affermare che i due club di Atene sono i favoriti per raggiungere le Final 4 e che finalmente la capitale greca può considerarsi nuovamente il cuore pulsante della pallacanestro europea.
Il nuovo ciclo del Real Madrid: saranno della partita?
Mentre le due greche si prendono tutta l'attenzione dei mass media, i blancos si preparano per una ricostruzione della rosa. La finale persa a Berlino dopo una stagione al limite della perfezione avrà sicuramente lasciato nei blancos una volontà di rivalsa non indifferente, ma le modifiche alla rosa rese necessarie dai ritiri di Chacho Rodríguez e Rudy Fenandez e dal trasferimento di Yabusele oltreoceano avranno bisogno del loro tempo per essere interiorizzate.
Il ritorno di Garuba e la firma di Ibaka per il reparto lunghi e gli acquisti di Feliz e Rathan-Mayes nel reparto guardie serviranno a iniziare questa nuova era. D'altro canto, la permanenza di Llull e la presenza di Tavares e Campazzo serviranno per garantire dei punti di continuità all'interno della rosa di Chus Mateo tra il recente passato vincente e questo nuovo periodo che a Madrid si augurano sia altrettanto glorioso
Ciò che sarà fondamentale per capire fin dove si potranno spingere in Europa in questa stagione i blancos sarà l'eventuale crescita in termini di leadership del miglior scorer della squadra, Dzanan Musa. Il bosniaco è chiamato dopo anni sotto gli insegnamenti dei senatori, a fare quell'ultimo step per essere considerato una delle star più importanti della competizione. Dalla sua crescita e da quella dell'altro balcanico Hezonja dipenderà il destino di questo nuovo Real che non vorrà perdere il suo ruolo di protagonista nel panorama cestistico europeo.
Il Fenerbahce: una rivale da non sottovalutare
Dopo la cavalcata dell'anno scorso finita in F4, il Fenerbahce ha bisogno di rendere ancora più solida la propria posizione all'interno dell'elite europea. Per fare ciò la dirigenza è andata a pescare dal Maccabi due giocatori di importante talento offensivo. Parliamo di Wade Baldwin e Bonzie Colson che avranno in Turchia la propria principale occasione per competere per la conquista del titolo. Riuscire a garantire abbastanza punti collaborando con Scottie Wilbekin sarà importante per concretizzare l'enorme potenziale offensivo della squadra.Da Milano sono arrivati Devon Hall e Niccolò Melli. L'americano è un tweener quindi il suo ruolo sarà quello di offrire spunti in cabina di regia in alcuni momenti e realizzare nei momenti di difficoltà dei scorer principali mentre l'ex capitano dell' Olimpia dovrà garantire solidità difensiva all'interno del pitturato gialloblù.
Le altre pedine importanti dello scacchiere di Jasikevicius sono quelle rimaste con lui dalla passata stagione. La principale tra queste è Nigel Hayes Davis il cui rinnovo è fondamentale in quanto garantisce alla squadra la permanenza di un giocatore bivalente che sa giocare sia lontano dai riflettori della partita sia sotto pressione quando la situazione lo richiede. L'obbiettivo per i gialloblù sarà quello di tornare alle Final 4 per poi giocarsi le proprie carte una volta raggiunto l'evento.
Barcellona e Roca Team: le altre inseguitrici più attrezzate
Dopo le Final 4 raggiunte a Kaunas nel 2023 sia i blaugrana sia i monegaschi hanno mancato l'obiettivo lo scorso anno fermando la propria rincorsa ai playoff. Per questa ragione entrambe hanno modificato le proprie rose per tornare al più presto a competere per le posizioni di vertice. I catalani hanno scelto di firmare Kevin Punter per garantirsi un nuovo realizzatore primario dichiarato che manca in Catalogna dalla cessione di Mirotic. L' americano viene da una stagione meno convincente a livello individuale rispetto al suo magico 2022/2023 in quanto l'anno scorso le sue percentuali da 3 sono calate al 35%. KP resta una soluzione comunque valida visti i suoi 15 punti di media della passata stagione. Oltre a lui il Barcellona punta molto su due giovani talenti. Il primo è l' Under 18 della nazionale italiana Dame Sarr cresciuto nelle giovanili blaugrana mentre il secondo è Juan Núñez, spagnolo ventenne proveniente dall'Ulm. Per il resto esclusi Justin Anderson dal Valencia e Youssoupha Fall dall'Asvel la squadra è composta dal nucleo già presente lo scorso anno. La vera novità sarà ,invece, la panchina affidata a coach Peñarroya
Il Roca Team, invece, si è lasciato alle spalle il fallimentare esperimento Walker puntando tutto sulla reunion del duo Calathes-James. Nick è stato firmato per il suo estro creativo in regia con il quale la Roca si garantisce alternative agli isolamenti. Oltre a lui sono arrivati altri due giocatori importanti. Dall'NBA è arrivato il tiratore turco Furkan Korkmaz, mentre per rinforzare il reparto lunghi è arrivato dal Fener anche Papagiannis. Queste mosse sono state messe a punto per rendere più imprevedibile la manovra biancorossa e allo stesso tempo allargare il campo. Il punto interrogativo sul Monaco resta la difesa in quanto senza John Brown, i monegaschi hanno perso il loro leader difensivo. Sia per i blaugrana che per i monegaschi l'obiettivo deve essere tornare alle final 4 evitando di scivolare nell'insidiosa zona dei play in.
Olimpia e Virtus obiettivo postseason
Deve essere quello l'obiettivo: riavere un italiana ai playoff. È da quel Milano-Efes del 2022 che manca una squadra tricolore tra le migliori otto e se la Virtus ci è andata vicinissimo l'anno scorso con la sconfitta arrivata solo alla partita 8 vs 9 del play in, l'Olimpia è stata assente ingiustificata dalla lotta per colpa di partenze stagionali orrende. L'Olimpia per tornare protagonista anche a livello europeo ha messo in atto un mercato di quelli importanti andando a firmare tra gli altri Josh Nebo, Leandro Bolmaro e Zach Leday. Il front court dell'Olimpia è uno dei più forti sulla carta questa stagione con il duo Nebo-Mirotic al cento del progetto, il backcourt con l'arrivo di Bolmaro, Dimitrijevic, Brooks e Causeur ha ricevuto comunque un upgrade rispetto alla passata stagione. L'Olimpia non si può nascondere quest'anno deve essere almeno tra le 4 del play in durante una stagione di transizione per molte avversarie.
Il Maccabi ha una squadra ricostruita da 0 come il Partizan di Obradovic, il Baskonia ha perso McIntyre nonostante abbia ancora Howard, l'Efes non ha preso grandi nomi nonostante la partenza di Clyburn . Nel gruppone per il play-in ci sono molte più incognite rispetto al passato e l'Olimpia deve sfruttare questo rimescolamento generale dei valori.
Stessa cosa deve provare a fare la Virtus che anche se non avrà più l'effetto sorpresa dello scorso anno, possiede comunque giocatori interessanti su cui puntare. Matt Morgan potrebbe diventare il colpo più importante del mercato virtussino come già dimostrato in queste prime uscite stagionali mentre tutti attendono un Will Clyburn che già dalla scorsa stagione dall'arco fatica ad essere incisivo. Le ambizioni stagionali passeranno come l'anno scorso dalle mani di Shengelia e di Belinelli anche se il vero fattore fondamentale per la squadra di coach Banchi potrebbe diventare Cordinier che dopo le ottime olimpiadi di Parigi potrebbe aver ricevuto ancor maggiore consapevolezza. Inoltre sarà interessante capire come si adatterà Rayjon Tucker alla realtà dell'Eurolega. La Virtus non parte tra le favorite, ma potrà dire la propria per un posto al play-in.
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