Virtus Bologna-Cacok non è finita: licenziamento non valido in Eurolega
Il club bolognese ha comunicato ieri la risoluzione del contratto ma nella competizione Europea non è valido.
Il club bolognese ha comunicato ieri la risoluzione del contratto ma nella competizione Europea non è valido.
La telenovela tra la Virtus Bologna ed il lungo jamaicano Devontae Cacok, che prosegue dall'estate, sembrava essere finita ieri ma invece le parti stanno per entrare in una battaglia legale. L'obiettivo della Virtus è molto semplice: liberarsi del giocatore e del suo ingaggio da circa €300k per poi tornare sul mercato e rinforzare il pitturato.
Riassunto
Ad ottobre il "Resto del Carlino" aveva riportato che il club bianconero aveva mandato al giocatore una lettera chiedendo di rinegoziare il contratto. Il centro giamaicano non era ancora pronto a giocare malgrado lo staff medico bianconero aveva rassicurato che sarebbe stato pronto per fine agosto. Sempre il quotidiano scrisse che sarebbe stata la seconda volta che il lungo rivedeva il suo accordo economico, la prima fu nella primavera scorsa, e in ogni caso i regolamenti di Eurolega non consentono alla V nera di uscire unilateralmente dal contratto se non per gravi motivi e su questo punto si èa perto il nuovo capitolo
La risoluzione: ok in Italia ma non in Eurolega
La Virtus Bologna ieri ha ufficialmente comunicato che: "Virtus Pallacanestro Bologna S.p.a. rende noto che, in data odierna, il Collegio Permanente di Conciliazione ed Arbitrato presso la Lega Basket Serie A, Presieduto dal Prof. Carlo Zoli, ha pubblicato il lodo arbitrale con cui, in accoglimento del ricorso proposto dalla società, difesa dall’Avv. Mattia Grassani di Bologna, è stato dichiarato risolto, a far data dal 30 settembre 2024, il contratto di prestazione sportiva con il giocatore Devontae Calvin Cacok, dichiarando cessato il vincolo lavorativo intercorso tra le parti".
Il Corriere di Bologna però, oggi 15 novembre, risottolinea che la manovra della Virtus NON ha validità in Eurolega perchè: "Il club si è infatti avvalso di una clausola presente nel contratto di Lega che gli permette di uscire dal contratto di un giocatore dichiarato non idoneo per otto mesi consecutivi, ma il contratto standard di Eurolega (SPC) non prevede questa opzione quindi rimane in essere. In sostanza Cacok, che ha un contratto fino a giugno 2025, non è più un giocatore della Virtus in Italia ma il suo accordo è ancora valido in Eurolega. Si tratta di un caso di giurisprudenza inedito, non ci sono precedenti ed è probabile che nei prossimi mesi possa partire una battaglia legale (peraltro il presidente del sindacato giocatori di Eurolega è Toko Shengelia) se le due parti non si siederanno attorno a un tavolo per trovare una soluzione pacifica".
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