Jason's Corner: speciale Giordano Bortolani!

Il nostro scout Jason ha visto dal vivo la giovane stella di Treviso e ha steso il suo profilo tra Pro, contro e miglioramenti.

In questo primo scorcio di stagione ho avuto già modo di vedere giocare due volte dal vivo Giordano Bortolani, una delle grandi promesse del basket Italiano. Ecco le mie osservazioni:

Giordano ormai non si può più considerare come una giovane promessa o come una sorpresa perché oggi si sta già confermando come giocatore vero. Infatti, dopo l’ottimo campionato dell’anno scorso a Brescia, sta disputando un’altra ottima stagione anche a Treviso dove ha un ruolo ancora più grande che in passato.

Di proprietà di Milano con la quale ha firmato un contratto di ben cinque anni, l'Olimpia e l'agente del giocatore, Riccardo Sbezzi (Octagon) hanno deciso di comune accordo di continuare a mandare Giordano di nuovo in prestito a Treviso  dove poteva avere un minutaggio consistente visto il già folto reparto esterni dell’Olimpia. Rispetto all’anno scorso, Bortolani sta giocando con ancora più sicurezza ed è anche molto più costante nel rendimento (l’anno scorso spesso alternava grandi exploit a partite più anonime).

Il Giocatore 

Una della cose che più mi ha impressionato di Giordano è la sua “faccia tosta” nel senso che per la sua giovane età non ha paura di prendersi grosse responsabilità ed ha già segnato canestri pesanti se non decisivi più di una volta. 
Tecnicamente parlando, Bortolani è una shooting guard moderna che è sia un tiratore puro che un realizzatore (che si può creare i tiri da solo). Il punto forte del suo gioco è il suo catch & shoot uscendo dai blocchi. Alto 193 cm con una buona forza fisica, Giordano è anche un discreto atleta con una ottima elevazione. Molto bravo a muoversi senza palla, ha un istinto naturale per trovarsi al posto giusto al momento giusto ed a questo si aggiunge anche un rilascio della palla nel corso del tiro molto veloce.
Tutte queste qualità lo aiutano a costruirsi dei buoni tiri o comunque a segnare dei tiri che a noi comuni mortali possono sembrare difficili ma per le quali lui comunque riesce sempre a crearsi lo spazio necessario.

Quest’anno a Treviso Bortolani sta dimostrando anche di essere un giocatore completo ovvero molto più che un semplice tiratore. Infatti, pur avendo una grande indole da realizzatore, Giordano è anche molto sottovalutato come passatore ed è capace di creare tiri per i suoi compagni anche in situazioni di pick & roll.

Aggiustamenti

Come tutti i giovani, anche Bortolani deve migliorare in difesa. Si sta dimostrando capace di marcare bene esterni più grossi/alti di lui ma piuttosto deve invece migliorare nel difendere sui giocatori più piccoli ed esplosivi vista la sua velocità laterale (e di piedi) solo nella media. 

Il futuro

Per Giordano Bortolani si prospetta dunque un futuro più che roseo. Un giocatore a cui mi viene da paragonare Bortolani è Pietro Aradori che mi ricordo essere molto simile alla stessa età. Questa stagione deve essere per lui quella della conferma come titolare in Serie A.

Chiaramente lo snodo della sua carriera dipenderà molto dai progetti di Milano: quando ci potrà essere spazio per lui nell’ambiziosa Olimpia Milano? In questo momento Bortolani si è dimostrato capace di giocare da titolare in Serie A ma deve ancora dimostrare di poter essere protagonista a livello di Eurolega.

Tra le altre cose, il 2022 sarà anche l’ultimo anno in cui sarà eleggibile ad essere scelto dalla NBA. A dire il vero, Bortolani non è mai stato considerato un prospetto NBA ma viste le sue ottime prestazioni quest’anno sono sempre di più gli scout NBA ad essere presenti sulle tribune del Palaverde per dargli un’altra occhiata.

A mio parere lo stile di gioco di Giordano è forse più adatto al gioco europeo che a quello NBA e comunque sarebbe meglio muoversi per gradi: prima titolare in Serie A, poi affermarsi in Eurolega e dopo chissà….