NBA Cup, già un fiasco...e siamo punto e a capo

La novità della Lega per rendere la stagione regolare ha già stufato e bisogna rimetterci mano, come per l'All Star Game

Scritto da FMB  | 

La novità della Lega per rendere la stagione regolare ha già stufato e bisogna rimetterci mano, come per l'All Star Game.

Le novità hanno sempre un piccolo fascino, c'è curiosità nel vedere come si evolvono ma se non fanno presa vengono subito abbandonate ed è quello che è successo con l'NBA Cup.

L'anno scorso c'era curiosità, in fondo si trattava della prima grande novità nella storia della regular season, un progetto nato per rendere proprio la stagione regolare un po' più “attraente” con anche in palio un bell'assegno ($500k), il tutto per dare una chance anche a squadre meno blasonate di essere protagoniste. Non andò malissimo, infatti Indiana fu la rivelazione (eliminò Celtics ai gironi e Bucks in semifinale) e il tutto fu salvato soprattutto dalla presenza dei Los Angeles Lakers (big market) di LeBron James (il giocatore simbolo della Lega) ma già alla seconda edizione il pubblico ha gettato la spugna. 

NBA Cup come l'All Star Game: senza soluzione

A parte piccoli dettagli come i parquet iper colorati che bruciano le cornee e le uniformi speciali un po' troppo eccentriche, l'NBA Cup non ha fatto presa sul pubblico americano: i dati di ascolto dell'NBA in generale sono crollati del 19% e per riempire (cosa NON accaduta) la T-Mobile Arena di Las Vegas per semifinali e finale i biglietti sono stati praticamente svenduti, roba che fanno le franchigie quando sono disastrate che arrivano a vendere i biglietti per $2 (vedi i Pelicans quest'anno quando avevano fuori 9 giocatori).

La finale sulla carta era anche molto intrigante visto che si affrontavano la miglior squadra dell'Ovest e la più calda dell'East, ma l'interesse è stato pari a 0 come da anni accade con l'All Star Game. Mercoledì sera la Lega ha annunciato per l'ennesima volta uno stravolgimento del format per ora neanche gradito dai giocatori (Durant in primis) e adesso toccherà mettere mano all'NBA Cup. L'All Star Game ormai è una barzelletta e più cercano di rimodellarlo più lo rendono ridicolo e adesso con l'NBA Cup siamo punto a capo.

Senza fare troppi giri di parole il format dell'NBA Cup per non alterare la regular sesason non ha senso. Adam Silver disse che l'idea alla base nacque guardando l'FA Cup di Premier League (…), ma forse doveva guardare cosa fanno nel basket ovvero il format Final Eight.
Un'idea? Le prime 4 dell'East e le prime 4 dell'Ovest  si qualificano alle Final Eight dell'NBA Cup e in 4 giorni a Las Vegas si contendono il titolo in gara secca ma anche in questo caso non si scalderebbero i cuori degli appassionati specie quelli stelle strisce perché l'idea NBA Cup è troppo “europea".

Limbo

E siamo punto a capo. È Lega più globale al mondo, contratti televisivi mostruosi, marketing insuperabile (oggettivamente senza rivali), atleti iconici e livello mondiale PERÒ:

  • Dominano gli Europei e non c'è un giocatore americano in ascesa che scaldi il cuore dei tifosi tolte le leggende (James, Durant, Curry) e questo sia la Lega il pubblico americano lo patiscono.
  • La regular season è imbarazzante tanto che il primi due giocatori al mondo (Jokic e Doncic) firmano triple doppie camminando per il campo
  • Non sono iscritto al partito “aboliamo il tiro da 3” però ormai ogni notte è un mix si Dunk Contest e Three-Point Contest e pure il Commissioner lo ha capito
  • La Dead-Line di febbraio che un tempo era davvero lo spartiacque della stagione nonché uno dei momenti più emozionanti non incide più
  • L'All Star Game è raccapricciante
  • La grande novità dell'NBA Cup ha già stufato dopo due edizioni

Ovvio che poi si arriva ai Playoffs ed è un altro discorso anche se, Finals comprese, gli ascolti sono in calo. L'NBA vive in questo limbo: un prodotto dominante ma ingolfato, ne sono consci, ci stanno provando ma è come nel film “Matrix Revolutions” quando Neo si trova nel tunnel della metro che non riesce ad uscirne. 

 

 


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