Jackson contro James e il gioco: "Troppi isolamenti!"

Scritto da FMB  | 
Il presidente dei Knicks non le manda a adire contro l'evoluzione del gioco e contro la stella dei Cavaliers rea di commettere sempre infrazioni. Jackson-James Ore infuocate a New York in casa Knicks, il Draft si avvicina e per il presidente delle operazioni Phil Jackson ci sono davvero tante "gatte da pelare", le offerte per la loro 4^ scelta assoluta non mancano, lui pensa ad scipparne una al 2° giro (non ne ha una!) ma intanto l'ha toccata piano verso l'NBA e LeBron James (30 anni). Per un devoto della "Triangle offense" dove ogni giocatore in campo, soprattutto quelli senza palla, ha un ruolo importante vedere i Cleveland Cavaliers tutti sulle spalle degli isolamenti della loro stella, anche per necessità, non è andata giù e ha commentato così questo tipo di gioco con tanto di frecciata al "King":
LeBron James fa passi una volta ogni due che riceve palla, riceve palla, muove entrambi i piedi, e poi inizia la sua azione. E succede sempre, durante tutta la partita. Non c’è più disciplina nel gioco. Oggi non esistono più neanche i blocchi ma giocatori che spingono via gli avversari
Poi la frecciata al gioco dei giorni nostri in NBA, troppo individualista e poco collettivo
Vedendo i Playoffs mi sono reso conto di quanto la pallacanestro si stia allontanando sempre più dal concetto di gioco di squadra. Spesso vedevo quattro giocatori fermi a guardare il compagno che provava ad andare a canestro, si stiamo allontanando dall’essenza del gioco. Bisognerebbe insegnare la struttura del gioco prima di tutto.
E infine chiusura alla Phil Jackson con un esempio molto calzante ispirato dalla musica:
Un esempio è il musicista jazz: prima impara la melodia, poi le basi della musica, solo allora il musicista potrà improvvisare
Per gli amanti del pallacanestro nobile le parole dello Zen sono sacrosante tra l'altro queste critiche al gioco non sono nuove da parte di Jackson che già nei suoi libri aveva espresso più volte il poco gradimento al "One Man Show", con frecciate anche verso suoi giocatori con Michael Jordan e Kobe Bryant (36 anni) in cima alla lista; l'ex coach di Lakers e Bulls predica molto bene ma deve stare attento a come razzola, questa estate sarà cruciale per le sorti dei Knicks, mettere delle basi solide per un futuro roseo è l'obiettivo perché il rischio è quello di vedere quello che lui non vuole...Carmelo Anthony (30 anni) contro tutti!

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