Barkley su Cousins: "Non fosse ai Kings..."
I Sacramento Kings sono una di quelle squadre che dovrà sicuramente prendere decisioni alla Dead-Line di febbraio perché ormai è chiaro che con questo assetto non vanno da nessuna parte e al centro del mirino, tanto per cambiare, c'è DeMarcus Cousins (25 anni) espulso nel match contro i Warriors.
Il destino dei Kings è legato nel bene e nel male all'ex prodotto di Kentucky e quindi sorge la madre delle domande: andare avanti a puntare su di lui o liberarsene ed iniziare un nuovo capitolo? Squadre interessate al DMC ce ne sono e non poche e proprio un ambiente diverso sarebbe un toccasana per il giocatore anche se Charles Barkley pensa che ormai sia troppo tardi; a Sirius XM's "NBA Today" l'analista della TNT è andato a toccare quello che per lui è stata la causa di tutti i mali de lungo:
Mi spiace che sia finito a giocare nell'organizzazione di Topolino, se fosse finito nelle mani di Gregg Popovich o di Pat Riley, iniziare la carriera un'organizzazione con una forte disciplina oggi la sua vita sarebbe molto diversa, probabilmente sarebbe il miglior giocatore della Lega.Secondo Sir.Charles coach George Karl è ad un punto della sua carriera dove non ha le forze sufficienti per tener testa a Cousins che ritiene il vero problema di Sacramento. Iniziare la carriera al posto giusto con gli uomini giusti fa sempre la differenza in NBA, chiedere a Carmelo Anthony (30 anni) o allo stesso Kobe Bryant (37 anni) se fosse rimasto a Charlotte, statisticamente Cousins sta giocando una stagione standard da 24.3 punti e 10.3 rimbalzi ma siamo a quota 53 falli tecnici in carriera ossia dal 2012/13 ad oggi confermando la sua recidività caratteriale.
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