Furia Baraldi: "Taglio capienze? È razzismo! Paga sempre lo sport"

L'AD della Virtus Bologna ha fortemente contestato la decisione del governo di scendere al 35% di capienza.

L'ondata Covid dovuta la variante Omicron sta mettendo in grave difficoltà lo sport globale, nel basket italiano il presidente Gandini ha deciso di rinviare tutta la 14ª giornata di campionato (5, 6 e 12 gennaio date papabili per il recupero) inoltre il Governo ha preso nuove misure per contenere i contagi: obbligo vaccinale per tutti gli sportivi professionisti dal 10 gennaio e capienza (al chiuso) ridotta al 35% dal 6 gennaio. 

Misure che non a tutti sono piaciute specie all'amministratore delegato della Virtus Bologna Luca Baraldi, il quale ha tuonato così alle pagine del Corriere dello Sport:

È una scelta assurda. Gli autobus sono pieni stipati, mentre il basket e lo sport in generale vengono limitati ancora. Questo è razzismo. Lo sport è messo sempre più alle corde: la gente si è disabituata ad andare negli stadi e nei palazzetti. Noi vorremmo continuare a giocare, ma bisogna chiedersi tutti insieme se così abbia senso.

Baraldi si è detto favorevole al super Green Pass anche se non capisce la disparità di trattamento che lo sport riceve: “Ci siamo tutti giustamente vaccinati per avere una vita più libera e adesso il problema sono gli stadi e i palasport - aggiunge - Perché autobus e ristoranti non hanno capienze al 35%? Vedo un trattamento diverso nei confronti dello sport. Le istituzioni sportive dovrebbero prendere una posizione chiara e farsi sentire perché il basket sta morendo, lo stanno ammazzando facendo passare i palazzi sportivi come luoghi meno sicuri degli autobus viene creata sempre più paura nelle persone”.

Il vero problema del taglio delle capienze per le società sportive italiane è quello degli abbonati, ma non non per la Virtus Bologna che ieri ha comunicato ufficialmente che tutti i suoi fedeli potranno presenziare alle partite, confermato anche da Baraldi: “Noi non possiamo più vendere biglietti, per fortuna i 3.500 abbonati corrispondono al 35% della capienza e potranno entrare tutti".