Round Olimpia (#27): le considerazioni dopo la vittoria a Valencia

Milano tiene accesa la speranza Playoffs dopo il 5° successo consecutivo ma "le altre" non stanno aiutando

Scritto da FMB  | 
Marco Brondi

Milano tiene accesa la speranza Playoffs dopo il 5° successo consecutivo ma "le altre" non stanno aiutando.

L'Olimpia Milano conferma l'ottimo momento di forma vincendo la quinta partita consecutiva espugnando Valencia, un successo maturato grazie alle prestazioni del nuovo duo Pamngos-Napier che andiamo ad analizzare in punti i

  • Un mese prima. Non mi dilungherò molto sul tema Shabazz Napier: bastava prenderlo un mese prima e oggi avremmo un'altra narrativa. Il prodotto di UConn ha giocato la miglior prestazione da quando è arrivato a Milano con 23 punti e 5 assist (28 valutazione!) condita da giocate cruciali in momenti cruciali, quegli stessi momenti che  prima del suo arrivo costarono caro ai biancorossi. Generale in campo ma, soprattutto, Go To Guy riconosciuto da tutti, ruolo che l'ex Portland sa coprire. 
     
  • Welcome back Kevin. E poi ci sarebbe Kevin Pangos! Dopo 8 gare di assenza si è presentato più determinato che mai e fondamentale: i suoi 5 punti consecutivi nel 2° periodo riprendono la fuga del Valencia (+11) e sempre 5 consecutivi aiutano Milano nella volata finale. In coppia con Napier funziona specie in attacco. La prestazione del canadese è la miglior notizia di serata per Messina che ritrova il suo regista a posto, in fiducia e determinato.
     
  • San Melli. Alla fine lo zampino di Nik c'è sempre: il fadeaway del +8 a 80" e poi il rimbalzo offensivo decisivo di pura scaltrezza a 16". Due giocate “clutch” dal giocatore più importante dell'Olimpia. In coppia con Voigtmann formano probabilmente il miglior asset difensivi di lunghi della competizione e con il tedesco ritrovato offensivamente Melli può dedicarsi di più alla squadra senza essere spremuto.
     
  • Shavon. Rieccolo! Shields è finalmente tornato in azione e ha posato il primo mattoncino nel suo recupero “in campo” che si spera possa possa gradualmente crescere e portare l'ex Baskonia al top della forma per i Playofsf LBA. Ieri Messina è stato molto saggio nel lanciarlo nella mischia: entra a 6'45” dalla fine del 1° quarto e gioca 7'47" prendendosi un solo tiro dal campo (0/1) e chiudendo con 1 rimbalzo, 1 assist, una stoppata e 2 falli commessi. Uno Shields “per la squadra” conscio che ieri a Valencia è iniziato il suo percorso. 
     
  • Rotazioni. Rientrano Pangos e Shields ma restano ai box Hall e Datome, per coach Messina non c'è pace però si inizia a vedere la luce fuori dal tunnel. Quando Shavon avrà carburato sono abbastanza chiari i nomi di quelli che guarderanno i Playoffs di Serie A dalla tribuna (Mitrou-Long, Thomas, Luwawu-Cabarrot oltre a Voigtmann) poi spetterà di capire cosa fare tra Napier e Pangos perché Hall non si tocca.
    Ieri a Valencia Messina ha sperimentato il trio Pagos-Napier-Baron per avere più handler sul perimetro con Voigtmann pronto sugli scarichi, al completo e in forma difficilmente Messina rinuncerà ad Hall e Shields nei momenti chiave ma, intanto, Messina torna da Valencia con nuovi appunti.
     
  • Fievole speranza. Cinque vittorie consecutive che tengono accesa la speranza Playoffs per Milano anche se non sta “ricevendo” aiuto dalle altre. I successi esterni di Zalgris, Baskonia sul campo del Real Madrid e Partizan a Bologna rendono amaro un grande successo per i biancorossi: 11-14 (con una gara da recuperare) contro 14-13 dei lituani all'8° posto. La speranza è l'ultima a morire, la matematica tiene ancora in vita i ragazzi di Messina che oltre a non avere margini di errore devono anche sperare in aiuti che, ora, non stanno arrivando

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