NFL Free-Agency 2020: Recap del primo folle giorno!
Via la Free-Agency 2020 con subito colpi incredibili come Hopkins ai Cardinals e Diggs ai Bills via trade, Dallas riesce a tenere Prescott-Cooper!
Via la Free-Agency 2020 con subito colpi incredibili come Hopkins ai Cardinals e Diggs ai Bills via trade, Dallas riesce a tenere Prescott-Cooper!
Ieri alle 18 italiane si è aperta ufficialmente la Free-Agency NFL 2020, unico appuntamento sportico su cui ci può concentrare in questo periodo difficile e subito non ha deluso anzi, subito colpi di scena tra trade e firme e l'addio di Tom Brady ai Patriots; qui di seguito il nostor Fabio vi riassume la folle prima giornata di mercato
TAG
Come sempre, ad anticipare la fase vera e propria delle trattative, c'è stata la fase dei Franchise Tag (metti link dell'articolo di quella volta) con cui le varie squadre han potuto trattenere i loro giocatori migliori (uno per squadra al massimo) dandogli un ulteriore anno di contratto a cifre pre-stabilite da parametri generali. Fra le varie vi segnaliamo due situazioni in particolare, quella di Derrick Henry e di Dak Prescott.
I Titans non han voluto scherzare con il fuoco lasciando libero Henry di "testare" il mercato da free-agent e il tag terrà l'ex Alabama in Tennessee almeno un altro anno sperando di raggiungere un accordo con il giocatore che possa poi ancorarlo alla causa di Coach Mike Vrabel per più anni.
Stesso discorso ma con sfumature differenti per Dak Prescott. L'ex Mississippi State pretende un contratto pluriennale a cifre (a mio modo di vedere) assurde e Dallas non ci sente da questo orecchio: probabilmente Jerry Jones, proprietario dell'America's Team, non è ancora completamente convinto dalla prestazioni di Prescott per coprirlo d'oro come lui vorrebbe. Il Tag da $33 milioni fa "comprare tempo" a tutte e due le parti e rende questa stagione la classica make or break per Prescott. Nel frattempo però i texani blindano Amari Cooper (WR, 5 anni per $100 milioni) assicurandosi l'ex Alabama per il prossimo futuro a prescindere da chi ci sarà a lanciargli l'ovale
FREE-AGENTS
Chiusa la fase dei Tag si è partiti con il mercato vero e proprio e subito si sono fatte notare alcune franchigie. Ancora senza un quarterback e con la superstar di Alabama Tua Tagovailoa nel mirino, i Dolphins sono partiti con uno shopping sfrenato per rinforzare, in primis, la propria difesa. Gli arrivi di Byron Jones (CB, 5 anni per $82 milioni), Kyle Van Noy (LB, 4 anni per $51 milioni) e Shaq Lawson (DE, 3 anni per $30 milioni) ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi di Miami poco abituati a free-agency così aggressive da parte del proprio team.
Cleveland ha cementato la propria linea offensiva con l'arrivo di un tackle come Jake Conklin (RT, 3 anni per $42 milioni) e un tight di livello come Hooper (TE, 4 anni per $42 milioni) mentre Detroit prosegue nella sua opera di Patriotizzazione portando a casa Jamie Collins (3 anni per $30 milioni) protagonista di tante cavalcate vincenti con New England.
I New Orleans Saints hanno rinnovato Drew Breew (QB) per altri 2 anni a $50 milioni.
TRADE
I veri botti di mercato sono arrivati però con i vari scambi. Han cominciato i Texans, spedendo una superstar come il WR DeAndre Hopkins in Arizona in cambio di un paio di pick (fra cui un 2nd round) e del RB David Johnson. Uno scambio ai limiti della follia per i texani che rinunciano ad uno dei migliori ricevitori della Lega (top 3 a mio modesto parere) togliendo a DeShaun Watson il suo WR preferito e regalando a Kyler Murray un regalo di compleanno fuori stagione.
Altro ricevitore e altra trade con protagonisti Stefon Diggs e i Bills. Buffalo paga piuttosto caro il trasferimento (viene ceduto anche il 1st round pick di quest'anno) ma si porta a casa un ricevitore che può subito impattare nel gioco aereo di Josh Allen. Se Minnesota perde il suo WR #1 (subito dopo aver annunciato il rinnovo di Kirk Cousins per ulteriori due stagioni), guadagna però molto di più rispetto a quanto ottenuto dai Texans (e, parliamoci chiaro, Diggs NON vale Hopkins).
Altra trade di impatto è quella che spedisce DeForest Buckner dai Niners ai Colts per il 1st round pick di Indy di quest'anno: San Francisco (che nel frattempo rinnova il contratto di un altro difensore come Armstead) perde uno dei motori di quella difesa che l'ha trascinata al Superbowl
CHI RIMANE?
Tom Brady è ancora in libertà (sarà ufficialmente Free-Agent mercoledì) e ha counicato OGGI che non vestirà più l'uniforme dei New England Patriots (vedi tweet sotto), un paio di franchigie potenzialmente interessate si sono ritirate dalla corsa (i Titans hanno rinnovato Ryan Tannheill per 4 anni a $118 milioni e i Raiders hanno completato una trade che porterà Marcus Mariota a Las Vegas), altre potrebbero essere ancora interessate.
Su tutti i Chargers e i Buccaneers pronti ad offrire $30+ milioni l'anno. Al destino di Brady è legato in parte quello di Philip Rivers: l'ex QB dei Chargers è dato per sicuro a Tampa Bay, ma l'annuncio tarda ad arrivare aumentando speculazioni e ipotesi.
Altro QB sul mercato è Teddy Bridgewater: non parliamo del second coming di Peyton Manning ma l'ex Louisville ha quelle caratteristiche di game-manager poco incline ai rischi che potrebbe far comodo ad una squadra come i Bears poco convinti dall'attuale regia di Mitch Trubisky. Menzione finale per un difensore, il DE Jadeveon Clowney che potrebbe far rompere il salvadanaio ad una franchigia in cerca di forza e irruenza per la propria difesa.
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