Lakers, fine dell'era Byron Scott, e adesso?
Il Farewell-Tour di Kobe Bryant (37 anni) è stata una manna dal cielo per i Los Angeles Lakers, tutti ad applaudire il "Black Mamba" mentre in campo andava in scena uno scempio dopo l'altro per tutto l'arco della stagione, fatta eccezione per la vittoria contro i Golden State Warriors e per l'ultima dello stesso Kobe, i Los Angeles Lakers nella notte hanno preso la prima decisione per ri-ripartarire, esonerare coach Byron Scott.
Scott lascia dopo due stagioni di puro Tanking, 38-126, riuscendo comunque nell'obiettivo, che pare essere diventata la sua specialità (posizione delle sue ultime 5 squadre 29th, 26th, 27th, 29th & 30th), di fare avere ai giallo-viola per due volte una chance di avere una Top-Pick al prossimo Draft, ecco, solo quello ha fatto di buono; Scott è stato incapace di sviluppare il nuovo nucleo giallo-viola con D'Angelo Russell (20 anni) che a parte il misfatto con Nick Young (CLICCA QUI per leggere) ha chiuso in crescendo la stagione ma non convincendo a pieno e Julius Randle (21 anni) non ha fatto progressi durante l'arco della stagione.
Adesso per i Lakers arriva il compito più difficile, trovare un allenatore col quale poter cominciare a costruire prima di tutto un progetto tecnico/tattico, che sappia lavorare con i giovani e che possa ridare almeno credibilità ad una piazza ormai caduta in depressione per scelte screanzate della dirigenza, ma su chi puntare?
Il soltio Adrian Wojnarowski del "The Vertical" ha steso una lista di papabili sostituti: Luke Walton, Jeff Van Gundy, Kevin Ollie di UConn e anche il nostro Ettore Messina che conosce già l'ambiente anche se l'assistente di Kerr pare abbia un piccolo vantaggio sugli altri, specialmente se dovesse accadere il ritorno di Phil Jackson sulla West Coast. Zeno Pisani della Gazzetta non esclude possibili telefonate ad altri ex giallo-viola come Derek Fisher e Brian Shaw.
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