Lamar Jackson, atto II: lo snervante stallo

Situazione paradossale per la stella dei Ravens ancora "bloccata" con il Tag e, ad oggi, senza alternative all'orizzonte

Scritto da Fabio Gabrielli  | 
Getty Images

Situazione paradossale per la stella dei Ravens ancora "bloccata" con il Tag e, ad oggi, senza alternative all'orizzonte

La fase del surreale l'abbiamo forse passata e stiamo entrando a grandi falcate nel grottesco: la vicenda di Lamar Jackson non accenna a risolversi e ogni giorno che passa è un tassello in più in una storia i cui contorni rasentano sempre di più il tragicomico.

Recentemente abbiamo già parlato di come lo steso Jackson abbia rifiutato proposte di rinnovo dai Ravens ritenendole non adeguate al suo status e di come abbia manifestato una certa fragilità fisica nelle ultime due stagione figlia, quest'ultima, di un gioco non da tipico “pocket-passer” (alla Brady, Manning etc etc) ma votato anche alle corse con enorme rischio di essere placcato, “una volta per tutte” da un linebacker avversario. 

Jackson ha recentemente rivelato di aver RIFIUTATO 133 milioni di dollari (3 anni di contratto) completamente garantiti offertigli dai Ravens. E' chiaro come Jackson sia all'evidente ricerca di un contratto simil quello di Deshaun Watson con i Browns (230 milioni di dollari in 5 anni, completamente garantito) che, per cifre e per totale di garantito era stato (è) giudicato folle da tutti gli analisti sportivi e dagli stessi proprietari che vedono in quella situazione un precedente da non ripetere. Jackson però non ci sente e vuole quel tipo di somme (o comunque qualcosa che gli si avvicini). 

Nella situazione di Non-Exclusive Franchise Tag attuale Jackson, che riceverà 32 milioni di dollari dai Ravens non dovesse avvenire alcun trasferimento, può ricevere offerte da altre squadre che i Ravens possono eventualmente pareggiare o non pareggiare (ricevendone 2 first round picks dalla squadra acquirente). Ma nessuno sembra farsi avanti e le squadre che sono “a posto” in cabina di regia sono sempre di più.

Nel frattempo Jackson trova il modo di organizzarsi auto-interviste a breve disponibili sul suo canale Youtube (dove forse sparerà a zero contro chiunque) e di mandare in giro agenti non riconosciuti dalla NFL per contattare eventuali franchigie coinvolte (la NFL ha rilasciato a riguardo un memo per vietare alle varie squadre di interloquire con persone che non sia iscritte negli albi del caso). Il tutto in un clima in cui proprio il comportamento di Jackson viene sempre più visto come una potenziale spada di Damocle sulla testa di chi voglia ingaggiarlo. Ultimo episodio il tweet di oggi pomeriggio dove dichiara che aveva chiesto lo scambio già il 2 marzo  sancendo de facto l'addio (al netto di grosse sorprese) ai Ravens.

 

Ai tantissimi soldi che chiede lo stesso Jackson, un giocatore ultratalentuoso ma che ha bisogno di un sistema particolare per eccellere,  vanno aggiunti i 2 first round picks (che ci possono stare per un talento del genere) e tutto il baillame mediatico che un soggetto del genere (pro e contro) rischia di portarsi dietro.

A parere di chi vi scrive, Jackson, piuttosto orgoglioso e poco incline al compromesso (almeno fino ad ora), potrebbe anche NON giocare con i Ravens (rinunciando allo stipendio) per tenere in piedi le sue idee (io valgo X non gioco se non mi date X) e andare avanti con questa battaglia che rischia di vederlo unico perdente

Ci sentiamo presto per l'atto III

 

 


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