Miller su Jordan: "Si auto-chiamava Black Jesus!"
La leggenda ed ex cecchino dei Pacers racconta come fu il primo incontro con l'icona NBA quando, in un match di esibizione, alzò un po' troppo la cresta e MJ lo punì severamente.
Al Draft del 1987 gli Indiana Pacers scelsero con la scelta #11 Reggie Miller, il prodotto di UCLA entrò nella Lega carico a mille e voglioso di dimostrare il suo valore, da 3 anni nella Lega c'era già Mr. Michael Jordan e "Boom Baby" non vedeva l'ora di confrontarsi con lui.
Ospite al Jimmy Kimmel Live Miller ha parlato del suo primo incontro con MJ che avvenne proprio nel suo anno da matricola in un match di esibizione; Miller racconta che cominciò a marce altissime realizzando 10 punti nel primo tempo contro i soli 4 di Jordan, "Hollywood" raccontò che durante la prima metà di partita più volte si è dilettato nell'arte del trash-talking contro il #23 dei Bulls uscendosene anche con "Michael, chi ti credi di essere? C'è un nuovo ragazzo qui in città!"...conoscendo la mentalità dell'ex North Carolina potete immaginare come andò a finire.
A fine partite i punti a referto di Miller furono 12, per MJ ben 44 con "His Airness" che disse una frase che ancora oggi Reggie ricorda chiaramente
Fai attenzione, perché non parlerai mai più così a Black Jesus!Kimmel chiede quindi se lo ha mai più rifatto, ecco la risposta:
Non a Michael!!!
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