Rush finale e le due conference ancora senza un padrone sicuro con ben cinque squadre che siedono su un prestigioso record di 10-2. Andiamo a vedere la situazione per ciascuna delle protagoniste.
AFC
Baltimore Ravens
UP - L'entusiasmo è alle stelle in Maryland e la Lamar-mania impazza a Baltimora. E se l'ex Louisville si prende scena e copertina non va dimenticata la splendida stagione della D dei nero-viola: meno di quindici punti lasciati in media agli avversari lungo la striscia vincente e il mito delle grandi difese dei Ravens è vivo e vegeto
DOWN - Difficile trovare lati negativi e cercando l'ago nel pagliaio possiamo solo immaginare che il playbook di corse e playaction dei Ravens non possa essere infinito e che prima o poi qualcuno riuscirà a costringere Jackson a lanciare per più di 20 volte a partita sfruttandone l'unico punto debole
CALENDARIO - Se passano domenica a Buffalo allora la strada per un 14-2 è più che probabile. Con i Jets sarà una specie di bye week, i Browns avrebbero anche le armi per metterli in difficoltà (una delle due L è proprio di marca Cleveland) ma la discontinuità di Mayfield&Co non mi fa stare tranquillo e con gli Steelers servirebbe una giornata miracolosa di Duck Hodges per tentare di superare i Ravens.
New England Patriots
UP - La D dei Patriots è stata fino ad ora ai limiti dell'illegale e ha tenuto a galla l'intera squadra. Se dovessimo classificare le stagioni di Bill Belichick in termini di impatto del coaching, questa 2019 sarebbe sicuramente, a mio parere, nella top 3 assoluta. Il CB Gilmore è in lizza per il Defensive Player of the Year e tutti gli altri suonano la carica ad ogni singolo snap avversario
DOWN - Brady non è più lui e il discorso dei ricevitori che non si liberano è una scusa che l'ex Michigan non ha mai tirato fuori in passato. Se togliamo le prime quattro di campionato Brady è agli ultimi tre posti per % di completi, yards per tentativo e rating e viaggia sui ritmi di Mitch Trubisky. Per vincere l'anello serve altro e Brady è il primo a saperlo. Lungi da noi dare per morto il #12 ma senza quella D i Patriots non sarebbero oltre un 8-4 di record
CALENDARIO - Domenica arrivano i Chiefs che dal ritorno di Mahomes han ripreso a marciare a buon ritmo. Fondamentale non perdere perchè allora, oltre al seed #1 tornerebbe in gioco anche la W divisionale, con i Bills che siedono solo una partita dietro ai Patriots e con lo scontro diretto previsto alla penultima. Due passeggiate di salute dovrebbero essere quelle con Bengals e Dolphins
NFC
New Orleans Saints
UP - La sconfitta con i Falcons è stato, viste le tre W successive, il classico incidente di percorso. L'attacco dei Saints gira, tanto per cambiare, a ritmi alti con un Michael Thomas (il WR bersaglio preferito di Brees) che sta mettendo su numeri importanti a giustificare il ricco rinnovo contrattuale strappato recentemente.
DOWN - Non ci sono particolari lati negativi attualmente per i Saints se non quello di non cadere di concentrazione in una delle prossime partite. Fondamentale sarà, per gli uomini di coach Sean Payton, il mantenere il seed #1 e costringere gli avversari a passare per il Superdome sulla via del Superbowl
CALENDARIO - Il big match di domenica contro i Niners è l'ultimo grosso ostacolo per Nola che, fra le mura amiche, parte comunque favorita contro Garoppolo&Co. Nelle ultime tre vedo due comode W contro Colts e Panthers con qualche grattacapo che potrebbe uscire dalla partita con i Titans specie se ne uscisse una partita dal punteggio basso
Seattle Seahawks
UP - Russell Wilson sta giocando una stagione super e oltre ai numeri emerge, sempre di più, quella leadership e quel carattere che stanno trascinando l'attacco di Seattle (altrimenti non composto da particolari fenomeni) ad una stagione oltre le aspettative. Il #3 è il mio MVP stagionale
DOWN - Se l'attacco gira a dovere così non è sempre la D che in diverse partite ha sofferto più del previsto ed è 24esima nella speciale classifica. Servirà qualcosa in più per non dover pretendere i miracoli da Wilson&Co per ogni domenica a venire
CALENDARIO - Il calendario non è difficilissimo e molto dirà la partita di domenica prossima contro i Rams. Los Angeles è all'ultima chiamata per un posto wild card e si gioca il tutto per tutto al termine di una stagione più che deludente. Se Seattle dovesse passare a L.A. e dando per scontate le W contro Cardinals e Panthers, non rimarrebbe che lo scontro finale con i Niners da giocarsi in casa all'ultima di Regular Season
San Francisco 49ers
UP - La L a Baltimora ha lasciato comunque l'impressione di una squadra solida e che rispecchia il 10-2 di record. La difesa ha limitato al massimo possibile Lamar Jackson e solo alcune circostanze sfortunate (penso al 4&1 decisivo giocato male e che avrebbe forse portato la W) han impedito di uscire indenni dal MT&T Bank Stadium. La ciurma di coach Shanahan c'è e il sogno può continuare
DOWN - Il kicker è la vera grana dei Niners: il vecchio Robbie Gould non ha più forza nelle gambe (0-4 da oltre le 50yards e 2-4 fra le 40 e le 49 yards) e domenica scorsa proprio San Francisco ha visto che differenza può fare un kicker di livello assoluto (Justin Tucker dei Ravens, nello specifico). Può sembrare un dettaglio ma troppe squadre, in passato, han infranto i loro sogni di gloria a causa di un calcio mancato
CALENDARIO - E' il più duro delle cinque citate. Domenica match di cartello nella Big Easy contro Brees&Co. Passata la probabile W con i Falcons ci saranno i Rams e qui può cambiare tutto. Se L.A. fosse già fuori dai giochi sarebbe un conto (magari grazie anche a qualche favore di Seattle) ma se Goff&co fossero ancora in gioco allora sarebbe tutt'altra musica. Il tutto si chiuderebbe, comunque, con il redde rationem finale contro Seattle.
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